Nasce “Malpensa Insubria CER”
Un ambizioso progetto per valorizzare l’autoproduzione e lo scambio di energia da fonti rinnovabili
Al via la nuova Comunità Energetica Rinnovabile (CER) “Malpensa Insubria”. Un ambizioso progetto per valorizzare l’autoproduzione e lo scambio di energia da fonti rinnovabili: è questo l’accordo promosso dalla Camera di Commercio di Varese, insieme al Comune e alla Provincia di Varese, all’Università degli Studi dell’Insubria e al Comune di Busto Arsizio. Un’iniziativa sostenuta anche da Confindustria Varese. “Malpensa Insubria CER apre ad altre realtà del territorio l’opportunità di aggregarsi, così da compiere un salto di qualità in uno dei passaggi decisivi della transizione energetica – afferma Mauro Vitiello, Presidente della CCIAA varesina –. Le prime adesioni sono giunte immediatamente dall’Università dell’Insubria e dal Comune di Varese, che hanno colto la valenza di questo passaggio importante, le cui ricadute positive si riverbereranno in un vantaggio per imprese e cittadini. Non solo perché anche la stessa Provincia di Varese e i Comuni di Arcisate e Induno Olona hanno annunciato la volontà di entrare in questa Associazione riconosciuta. Altri enti ci hanno già chiesto informazioni: noi siamo pronti ad aprirci a chiunque voglia mettersi in gioco per favorire la transizione energetica”.
Questo passo in avanti è il frutto della possibilità di allargare il perimetro di riferimento di una comunità energetica rinnovabile a un territorio più vasto: prosumer (che investono in fotovoltaico per le proprie necessità energetiche e mettono in rete quanto non autoconsumato) e consumer (che utilizzano tali eccedenze) potranno dar vita a configurazioni più leggere, nell’ambito della stessa cabina primaria, senza forme giuridiche costose e complesse. Il tutto con evidenti economie di scala, mantenendo altresì l’autonomia di decidere come ripartire i contributi derivanti dall’autoconsumo, potendo anche decidere di contribuire a iniziative di natura sociale e ambientale.
La CER “Malpensa Insubria” offre, quindi, un’opportunità concreta di favorire e diffondere questi sistemi di autoconsumo collettivo dell’energia elettrica da fonti rinnovabili, con evidenti ricadute di natura economica, ambientale e sociale. “Un modello valido ed efficace – continua il Presidente Vitiello – che può consentirci di concretizzare una visione nel tempo della nostra Camera di Commercio: fare rete, innovare, generare impatto reale sul territorio. Anche questa iniziativa è il frutto di un impegno condiviso che guarda alla sostenibilità come driver di sviluppo economico oltre che ambientale e sociale”.
A sua volta, la Rettrice dell’Università dell’Insubria, Maria Pierro, evidenzia che “per il nostro ateneo, entrare a far parte di ‘Malpensa Insubria CER’, che interessa sia la sede di Varese sia quella di Busto Arsizio, significa rafforzare una rete virtuosa con gli enti locali. Questo con l’obiettivo di offrire servizi migliori e concorrere a promuovere il benessere dei cittadini, oltre che della comunità accademica, in un’ottica di sostenibilità, volano anche di innovazione sempre più necessario per i nostri territori. La sostenibilità energetica è una delle sfide più urgenti che abbiamo di fronte a noi. Per questo, ci impegniamo fin da ora a svolgere un ruolo attivo nella promozione di azioni concrete, a partire dall’installazione di impianti fotovoltaici sui nostri edifici: un tema che sinora non ha ricevuto l’attenzione prioritaria che merita e che intendiamo ora affrontare con determinazione”.
Il sindaco di Varese, Davide Galimberti e il consigliere comunale Dino De Simone aggiungono: “La scorsa settimana il Consiglio comunale ha votato all’unanimità l’adesione alla Comunità Energetica del nostro territorio, dimostrando ancora una volta la convinzione dell’amministrazione di puntare con forza sulla transizione energetica e le energie rinnovabili. Grazie alla costituzione della Comunità Energetica, la nostra provincia sarà ancora una volta protagonista di uno sviluppo basato sull’attenzione alla sostenibilità, sulle nuove tecnologie e sull’innovazione. Oggi il futuro si costruisce facendo rete tra le varie realtà e gli enti del territorio, mettendo al centro uno sviluppo sostenibile capace di promuovere il benessere delle comunità”.