Mostra “Emozione dei Giochi – Culture through sport”

Al MA*GA debutta la mostra ufficiale della cultura olimpica per Milano Cortina 2026: un percorso tra manifesti storici, immagini, video

È stata inaugurata al Museo MA*GA di Gallarate la mostra “Emozione dei Giochi – Culture through sport”, promossa da Regione Lombardia, in collaborazione con FICTS – Fédération Internationale Cinéma Télévision Sportifs. Alla presentazione della rassegna, che si inserisce nel programma ufficiale delle Olimpiadi della Cultura di Milano Cortina 2026, ha partecipato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, insieme a Domenico De Maio, direttore culturale Fondazione Milano Cortina 2026.

Il progetto “Emozione dei Giochi – Culture through sport” è stato concepito per valorizzare le eccellenze culturali della regione Lombardia, promuovendo al contempo i territori olimpici attraverso una visione integrata tra politiche culturali, sportive, scolastiche e turistiche. L’allestimento al MA*GA di Gallarate, visitabile dal 19 giugno al 5 ottobre 2025, propone un percorso originale e coinvolgente, articolato in una mostra storica dedicata ai manifesti ufficiali delle Olimpiadi invernali e in una selezione di immagini e video con i momenti più iconici dei Giochi proiettati nella sala degli Arazzi “Ottavio Missoni”.

Un’occasione per tutto il territorio

“Le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 non sono solo un evento sportivo – ha sottolineato l’Assessore alla Cultura Francesca Caruso – ma anche un patrimonio culturale e un racconto collettivo fatto di simboli, immagini e visioni. Questo racconto passa anche dal MA*GA, una delle realtà più dinamiche del nostro sistema museale. L’inserimento della mostra nel palinsesto ufficiale delle Olimpiadi della Cultura è l’emblema del nostro obiettivo: rendere i Giochi un evento diffuso, capace di coinvolgere in maniera concreta tutti i territori della Lombardia. A Gallarate, oltretutto, passerà la torcia olimpica: ulteriore segnale di come questo evento voglia abbracciare la provincia di Varese”.

Lo sport come veicolo di valori universali

“Per noi è un onore partecipare a questo progetto inserito nel palinsesto delle Olimpiadi della Cultura – ha aggiunto il Presidente del MA*GA, Mario Lainati –. Il museo è da sempre impegnato nella valorizzazione del patrimonio culturale e riconosce nello sport un potente veicolo di valori universali come il rispetto, la solidarietà e l’inclusione. L’esposizione che ospitiamo offre ai cittadini un’esperienza immersiva che celebra l’identità olimpica e mette in luce l’eccellenza culturale del nostro territorio”.

Il Patto per le Arti

“Patto per le Arti”, questo è il nome del progetto lanciato dal Museo MA*GA e da Confindustria Varese per la creazione di un’alleanza strategica tra il mondo della cultura e quello dell’industria a supporto dello sviluppo artistico del territorio e della sua sostenibilità economica nel medio periodo. Cosa vuol dire diventare partner del “Patto per le Arti”? Molteplici e svariati sono i vantaggi dell’unione di questi due mondi che dell’investimento in progetti culturali fanno uno scambio virtuoso basato, da un lato, su responsabilità sociale, welfare aziendale e sostenibilità, e dall’altro, su passione per l’arte, amore per la cultura e attaccamento al territorio.

Utilizzo reciproco dei brand, partecipazione agli eventi riservati, visite guidate all’interno del Museo e fruizione gratuita o agevolata degli spazi del MA*GA: questi alcuni dei vantaggi per le imprese che decidono di aderire. Senza dimenticare la possibilità di fare networking con artisti, scrittori, giornalisti, collezionisti, sia nazionali, sia internazionali e, più in generale, con i protagonisti del mondo culturale e di prendere parte ai progetti e ai laboratori all’interno del canale “Arte&Impresa”.

Una serie di benefici, dunque, ma non standard per tutti. La tipologia di collaborazione viene studiata, infatti, dal Museo insieme ad ogni singola realtà imprenditoriale, così che il pacchetto della partnership e i relativi vantaggi possano rispondere sia alle esigenze dei dipendenti e dei clienti, sia alle sollecitazioni del territorio e degli stakeholder con i quali l’azienda opera.

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