La società che nasce per la competitività delle altre imprese

“Ci misuriamo sul posizionamento competitivo che contribuiamo a garantire alle aziende che si rivolgono a noi. E con esso alla competitività di tutta la nostra provincia”

“Abbiamo sempre avuto e continuiamo ad avere un solo obiettivo che accumuna tutte le nostre aree operative e progetti: quello di essere un partner nello sviluppo delle aziende e del sistema produttivo di un territorio”. Giorgia Munari è la Presidente di Servizi Confindustria Varese Srl, la società di servizi alle imprese degli industriali varesini (a cui fa riferimento anche la gestione editoriale dello stesso magazine Varesefocus). Una realtà del sistema confindustriale locale che ha compiuto quest’anno i 50 anni di attività.

Presidente Munari, mezzo secolo di vita impone un bilancio. Qual è quello di Servizi Confindustria Varese?

Questi 50 anni li abbiamo percorsi insieme alle imprese. Con una missione: contribuire alla crescita sociale ed economica delle persone e delle organizzazioni con cui ogni giorno ci interfacciamo. Questo lo facciamo da sempre guidati da valori chiave: sostenibilità, cultura del cambiamento, ascolto, soluzioni ritagliate su bisogni specifici, centralità della persona, trasparenza. Queste le certezze che offriamo alle aziende che si rivolgono a noi per crescere.

Il primo nome non si scorda mai.

Servizi Confindustria Varese nasce 50 anni fa come SPI – Servizi & Promozioni Industriali. Servizi e industria sono, nella ragione sociale, così come nell’operatività quotidiana, i termini e i punti di riferimento che fanno da filo conduttore della nostra storia. Servizi per le imprese. Per assisterle nei loro percorsi. Industria per il territorio. Perché senza industria non può esserci benessere. Due concetti che continuano ad essere un filo conduttore e ben saldi nel nostro operato, anche nelle evoluzioni e nei rebranding che la società ha vissuto. Nel 2018, abbiamo fatto il nostro primo rebranding cambiando il nome in Univa Servizi, per sottolineare l’orgoglio di far parte del Sistema Confindustria. In cui siamo inseriti e in cui siamo centrali, oggi più che mai, nella strategia e nell’azione di supporto alla manifattura, alle realtà del terziario avanzato e alle attività di logistica. I tre pilastri nel nostro sistema economico locale. Nel 2024 l’evoluzione a Servizi Confindustria Varese per seguire l’importante cambio di nome e ragione sociale della nostra Associazione.

Al di là del nome, come si è evoluta la società?

Quando siamo partiti come SPI eravamo un laboratorio di nuove ma importanti idee, tutte da sperimentare nei fatti e nelle risposte alle esigenze delle imprese per le quali nascevamo. E dove lavoravano due persone. Concentrate soprattutto sulla formazione. Oggi siamo un team di oltre 20 persone che insieme costituiscono un driver di sviluppo per tutta l’economia locale. Sono tante le aziende del nostro portfolio: 650 quelle che assistiamo ogni anno. Un numero di partner che vogliamo far crescere. Così come vogliamo crescere nell’ampiezza e nella profondità dei servizi che offriamo alla singola impresa. La crescita in termini di ricavi e fatturato, come tutte le aziende, è fondamentale, ma per una realtà come la nostra, che nasce per essere di supporto al sistema produttivo rappresentato da Confindustria Varese, ma non solo, il vero metro di giudizio sta nel posizionamento competitivo che contribuiamo a garantire alle imprese che si rivolgono a noi. E con esso alla competitività di tutta la nostra provincia.

Che cosa fa Servizi Confindustria Varese?

Offriamo servizi e consulenze soprattutto su quattro aree di intervento: formazione, innovazione, energia, compliance e sostenibilità. Agendo su queste leve di sviluppo Servizi Confindustria Varese, insieme alla propria rete di partner, consulenti e formatori, ha un impatto concreto sull’intero territorio.

Ci può fare qualche esempio?

Grazie a noi in questi 50 anni sono stati formati migliaia di lavoratori e manager; le imprese varesine hanno innovato prodotti, processi e organizzazione del lavoro; il sistema produttivo della provincia di Varese è diventato più sostenibile a livello sociale e ambientale; i reparti produttivi sono diventati (grazie a formazione e prevenzione) luoghi più sicuri; la produzione industriale ha potuto essere più efficiente anche dal punto di vista energetico.

Qualche numero?

Ogni anno gestiamo più di 16.000 allievi. Svolgiamo 530 consulenze sui temi della compliance e della sostenibilità. Assistiamo 350 imprese nella gestione dei contratti di energia. Supportiamo più di 30 aziende nella transizione digitale.

Transizione, una parola sempre più spesso usata per descrivere lo scenario in cui si muovono oggi le imprese.

Certo, ma ne aggiungerei un’altra: complessità. Ma noi di Servizi Confindustria Varese sappiamo che cambiamento e difficoltà da sempre caratterizzano il fare impresa. Quale fase di questi ultimi 50 anni non è stata per l’impresa una transizione verso qualcosa di nuovo? Quale momento negli ultimi 50 anni non è stato complesso per noi imprenditori? Saper affrontare innovazione costante e incertezze è la normalità. Gestire lo straordinario è per noi ordinaria amministrazione. Servono però partner affidabili. Servono hub in grado di raccogliere intorno a una visione chiara le migliori e diverse competenze necessarie per aiutare nel concreto le imprese a cavalcare il cambiamento.

Servizi Confindustria Varese rappresenta questo hub?

Voglio andare molto nel concreto per dimostrarlo: nell’ultimo anno, in collaborazione con l’Università LIUC di Castellanza e il suo I-Fab, abbiamo supportato più di 30 aziende in progetti sull’Intelligenza Artificiale con un’offerta specifica e customizzata che integra formazione, assessment e sperimentazione. Il tutto finanziato con i Fondi Interprofessionali dove Confindustria è la parte datoriale. Secondo esempio: grazie alla nostra attività di consulenza abbiamo assistito 26 aziende nella gestione del Rentri – Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, 16 aziende hanno attivato il servizio di gestione esternalizzata dei rifiuti e formato sul tema 191 partecipanti appartenenti a 129 aziende. Altro caso: attraverso le Diagnosi Energetiche svolte in oltre 25 imprese negli ultimi 24 mesi abbiamo individuato interventi di efficientamento che potrebbero generare risparmi di energia per oltre 600 Tonnellate Equivalenti di Petrolio, costi evitati per quasi 1,2 milioni di euro e con conseguenti minori emissioni per circa 750 tonnellate di CO2. E ancora: abbiamo accompagnato singole imprese a ottenere finanziamenti per l’innovazione tramite l’accesso a bandi Simest per un valore pari a più di 3 milioni di euro.

Qual è la visione che accomuna queste singole azioni?

I valori si devono trasformare in azione. E le azioni in risultati tangibili e misurabili. Questa è cultura d’impresa. Quella a cui ci siamo sempre rifatti in questi 50 anni. Evolvendoci noi per primi, soprattutto in termini di crescita sostenibile. Non è un caso che proprio nel 50esimo anno di vita abbiamo voluto redigere il nostro primo bilancio di sostenibilità. Da qualche mese, inoltre, siamo anche noi, così come Confindustria Varese, certificati per la parità di genere. Percorsi che aiutiamo le imprese a percorrere, ma in cui noi per primi crediamo. La nostra storia riparte da qui.

Qual è la prossima tappa del percorso?

Il prossimo approdo è la #Varese2050. Servizi Confindustria Varese è uno degli strumenti fondamentali con cui dar vita al Piano Strategico di Confindustria Varese che ha l’ambizione di riposizionare la competitività della nostra provincia e di garantire il progresso sociale delle comunità nei prossimi anni. Lo faremo sulla base delle nostre competenze e con progetti su cui stiamo già lavorando. La creazione di nuove skill, l’accompagnamento delle imprese nei percorsi Esg, la transizione energetica, l’implementazione dell’Intelligenza Artificiale nei processi produttivi e nelle organizzazioni ambientali, la collaborazione con le ITS Academy, i progetti per impostare politiche attive, la formazione di lavoratori stranieri sono alcuni esempi dei fronti sui quali siamo già impegnati o su cui siamo pronti a metterci alla prova già nei prossimi mesi per rendere più attrattive le imprese e aiutarle a presidiare i mercati. E fare così la nostra parte per far crescere il territorio.

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