In sella verso il Giubileo

La provincia di Varese si apre all’anno giubilare anche su due ruote, con una serie di itinerari tra arte, fede e natura

Il Giubileo rappresenta un’occasione per riscoprire luoghi di fede e spiritualità sparsi sul territorio. La provincia di Varese, con il suo patrimonio artistico e paesaggistico, offre una cornice ideale per vivere questa esperienza anche in bicicletta, regalando emozioni tra fatica e bellezza, riflessione e meraviglia. La provincia è attraversata da una rete di itinerari, calibrati per differenti livelli di preparazione atletica, accomunati dall’opportunità di visitare alcune chiese giubilari del territorio, situate in contesti paesaggistici di particolare pregio. Gli appassionati di ciclismo, in questo modo, possono unire l’attività sportiva alla scoperta del patrimonio religioso locale.

Arte e natura, livello Pro: Varese, Sacro Monte, Ganna e Caravate

Questo itinerario è dedicato ai ciclisti esperti, abituati a dislivelli importanti e salite che mettono alla prova gambe e fiato. Si tratta di un
percorso ricco di storia, spiritualità e suggestioni naturalistiche. La partenza ideale è Varese, Città Giardino che custodisce una delle salite simbolo del ciclismo locale: quella che porta al Sacro Monte, lungo via del Ceppo e poi via Bixio. Un’ascesa impegnativa, con tratti che superano il 10% di pendenza, immersa nei boschi del Parco Campo dei Fiori. Qui si raggiunge il cuore spirituale del Varesotto: il Santuario di Santa Maria del Monte, una delle chiese giubilari più suggestive, incastonata alla fine della Via Sacra, tra le cappelle del Rosario. Una pausa qui è d’obbligo, non solo per riprendere fiato, ma per lasciarsi incantare dalla vista e dalla spiritualità che si respira tra queste pietre antiche. Dopo la sosta, si scende in direzione Rasa e poi verso Induno Olona e Ganna, lungo strade secondarie che attraversano la Valganna. Qui sorge l’abbazia di San Gemolo, punto di riferimento religioso della zona, circondata da boschi e silenzio. Il tratto successivo conduce verso Gemonio e infine Caravate, dove si trova un’altra tappa giubilare poco conosciuta, ma ricca di fascino: la Chiesa di Santa Maria del Sasso con a fianco il monastero e la Casa di esercizi passionisti, immersa nel verde e nella quiete. Un luogo magico, ricco di natura e spiritualità. Ed un periodo, la primavera, perfetto per visitarlo: il clima è ancora piacevole e permette di sopportare meglio le salite più impegnative. Inoltre, i musei del Sacro Monte hanno riaperto i battenti per la stagione 2025, con un calendario che si estenderà fino al 16 novembre. Il mese di maggio sarà caratterizzato da importanti eventi giubilari: il 18 maggio alle 16.30 si terrà il Giubileo delle Bande, con una sfilata che partirà da piazzale Pogliaghi, mentre il 31 maggio, dalle 9.00 alle 12.00, si svolgerà il Giubileo degli amministratori locali, con una celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Delpini.
I visitatori potranno accedere ai musei, con possibilità di partecipare a visite guidate alla scoperta della ricca storia religiosa e artistica del sito. Il complesso, riconosciuto patrimonio Unesco, comprende lungo il Viale delle Cappelle seicentesco la Casa Museo Lodovico Pogliaghi. Di particolare interesse la Cripta romanica collegata al Museo Baroffio, che rappresenta il nucleo storico originario di Santa Maria del Monte e conserva preziosi affreschi risalenti al ‘300 e ‘400, oltre a significative testimonianze archeologiche che documentano l’antichità del culto. Durante la visita sarà possibile apprendere dettagli sui lavori di restauro e sulle soluzioni ingegneristiche adottate per la riapertura al pubblico avvenuta nel 2015. Esattamente 10 anni fa. Il percorso in totale, tra sterrati e molta strada, si snoda per circa 60 km con dislivelli anche importanti, perfetto per chi cerca emozioni forti e profonde ed è già allenato oppure può contare sull’“aiuto da casa” di una e-bike.

Per i city biker: Gallarate e la Basilica di Santa Maria Assunta

Se amate pedalare in città, con calma e magari facendo qualche sosta per un caffè o una foto, la chiesa giubilare da visitare si trova a Gallarate e regalerà anche una bella giornata cittadina tra locali e cultura. La città è comoda da raggiungere anche in treno, portando con sé la bicicletta in viaggio. Dalla stazione si arriva facilmente in centro, dove si possono ammirare scorci Liberty, murales contemporanei e negozietti curiosi. Ma il cuore dell’itinerario resta la Basilica di Santa Maria Assunta, uno dei simboli religiosi gallaratesi e chiesa giubilare. La basilica, risalente al XV secolo e poi rimaneggiata nel corso degli anni, accoglie i pellegrini con la sua facciata imponente e l’interno ricco di opere d’arte. È il punto perfetto per una sosta contemplativa, magari approfittando di qualche evento straordinario, legato all’anno giubilare. Dalla basilica ci si sposta in bicicletta per dirigersi verso il MA*GA, il Museo d’Arte Contemporanea, per una visita a un luogo ricco di arte. Chi vuole allungare un po’ il percorso può deviare verso il Parco del Ticino, pedalando tra campi coltivati e sentieri che lambiscono la brughiera. Qui il traffico automobilistico è praticamente assente e la stagione è perfetta per immergersi nella natura dopo la vivacità cittadina. Il percorso è facilmente modulabile. Ideale anche con bici pieghevoli (le più comode da portare se si arriva in treno) o a pedalata assistita. Bisogna fare attenzione, però, al traffico, dato che parte dell’itinerario non è su ciclabile.

Itinerario dei segni giubilari a Saronno

Questo itinerario è pensato per chi ama immergersi nella natura, scoprendo angoli verdi poco battuti e borghi ricchi di fascino. Si parte da Saronno, città famosa per l’amaretto ma anche per il Santuario della Beata Vergine dei Miracoli, importante luogo di culto e tappa giubilare. Questo spazio sacro, eretto nel 1498, è famoso per la sua storia miracolosa e per l’architettura imponente, arricchita dagli affreschi di Bernardino Luini. A Saronno si apre il primo tratto dell’“Itinerario dei segni giubilari” e il Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Saronno off re ai pellegrini la possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria per sé o per i defunti. Per guidare i fedeli in questo cammino spirituale, i vescovi della Lombardia hanno ideato un percorso di preghiera in 6 tappe, arricchito da una sosta speciale dedicata a Maria, voluta proprio dal Santuario. L’itinerario è stato inaugurato lo scorso marzo e può essere seguito sia attraverso un sussidio cartaceo, sia grazie a pannelli informativi con QR Code che rimandano alla sezione dedicata sul sito ufficiale.
Per ricaricare lo spirito e il corpo dopo questa esperienza, ci si può tuffare in una pedalata nel verde imboccando la ciclabile del Parco del Lura: è pianeggiante, perfetta anche per famiglie o per chi vuole godersi la pedalata senza fretta. Volendo proseguire, si può raggiungere la stazione di Gerenzano o tornare a Saronno chiudendo un anello verde di circa 25 km, pedalando tra campi, cascine e sentieri alberati.

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