Il fenomeno delle dance crew invade le scuole varesine
Creazione di coreografie musicali capaci di intrattenere e divertire gli spettatori delle partite, impegno e tanto allenamento
Non solo divise colorate e pallacanestro, ma anche collaborazione, ascolto, voglia di mettersi in gioco, tanta, e passione. Questi sono i valori che caratterizzano Varese School Cup, il progetto nato nel 2022 dall’Associazione varesina di tifosi “Il Basket siamo noi”, in collaborazione con Pallacanestro Varese e l’Ufficio Scolastico Territoriale, con l’obiettivo finale di favorire integrazione e coinvolgimento attraverso lo sport e attività educative. Oltre alla creazione di squadre e alla pratica del basket sul campo, il progetto è cresciuto di anno in anno, trasformandosi in una vera e propria esperienza formativa. Negli istituti partecipanti sono nate piccole “società sportive” in miniatura, con reparti dedicati a diverse aree di lavoro: comunicazione, gestione della squadra, promozione del tifo consapevole e, ultimo ma decisamente non per importanza, uno degli aspetti più spettacolari e coinvolgenti delle pause di metà partita, le Dance Crew, un movimento di libera espressione, in cui ragazze e ragazzi, semplici appassionati o già semi-professionisti, si uniscono per creare coreografie musicali capaci di intrattenere il pubblico e sostenere la propria scuola.
“Il fenomeno delle Dance Crew si è evoluto rapidamente – racconta Paola Biancheri, segretario di ‘Il Basket siamo noi’ –. All’inizio i ragazzi erano timidi e restii, ma oggi le loro esibizioni sono diventate parte integrante delle partite: nel corso di ogni giornata di torneo della Varese School Cup, infatti, le Crew di tutti gli istituti si esibiscono davanti agli altri studenti e ai tifosi, portando sul campo energia e spettacolo”. Agli inizi di ottobre, con l’inizio dell’anno scolastico e la ripartenza di tutte le attività e i progetti educativi, prende il via anche la costituzione delle Dance Crew. All’interno degli istituti viene pubblicata una circolare per comunicare l’avvio delle selezioni e, su base volontaria, le ragazze e i ragazzi aderiscono all’iniziativa, formando così la Dance Crew per la propria scuola. Dopodiché i partecipanti hanno l’opportunità di partecipare ad un incontro formativo con i coreografi ufficiali della Dance Crew di Pallacanestro Varese, durante il quale possono costruirsi una base di partenza su cui lavorare e attraverso cui esprimersi. Il percorso termina con la finale al palazzetto, dove tutte le scuole partecipanti hanno a disposizione un minuto per esibirsi davanti a una doppia giuria: una tecnica, composta da coreografi professionisti e ballerini e una popolare, formata da un rappresentante per ciascuna scuola partecipante. Un’occasione unica per congiungere sport, creatività e spirito di squadra in una grande festa. La squadra vincitrice ha l’opportunità di esibirsi durante una partita di campionato della Pallacanestro Varese.
Punta di diamante di questa iniziativa è la piena libertà di espressione e di organizzazione concessa agli studenti. Una volta a settimana, infatti, i ballerini si incontrano per creare e sviluppare una coreografia inedita da mostrare durante i vari tornei della Varese School Cup e lo fanno in totale autonomia. “Io faccio da supervisore – spiega Valeria Spinelli, referente di progetto nell’Istituto Dalla Chiesa di Sesto Calende, scuola vincitrice del contest 2024/2025 e docente di Scienze Motorie –, ma la parte creativa e decisionale è tutta in mano ai ragazzi. Loro si occupano della scelta dei passi, dell’outfit e della coreografia. Io mi limito a dare i consigli dell’ultimo minuto, ma loro agiscono autonomamente. È un’occasione, questa, per loro di imparare a lavorare in squadra e, al tempo stesso, di mettersi in gioco come dei veri professionisti del settore”. Oltre a essere stata premiata come miglior Dance Crew per la scorsa stagione, la professionalità del corpo di ballo del Dalla Chiesa ha ricevuto anche un riconoscimento da parte del Comune di Sesto Calende, che in diverse occasioni, come la Giornata contro la violenza sulle donne o la marcia della pace, ha chiamato proprio le ragazze e i ragazzi dell’Istituto cittadino ad esibirsi, riconoscendo così il lavoro e l’impegno dei giovani artisti. La medaglia d’argento della stagione 2024/2025 è stata assegnata all’Edith Stein di Gavirate, che ha fatto del cambiamento la propria filosofia di progetto, non utilizzando un’unica coreografia per le diverse manifestazioni, ma scegliendo piuttosto di variarla ad ogni singolo incontro, aumentando così il livello di impegno richiesto ai giovani.
La guida artistica per la Crew gaviratese è quasi interamente affidata ad un coreografo studente che danza da quando era bambino, che con il suo impegno è stato capace di trasmettere professionalità e passione all’intera squadra. “Il bello di questo progetto – puntualizza Alessandra Priulla, docente di Scienze Motorie allo Stein e referente di progetto – è che mette insieme studenti e studentesse provenienti da tutti gli indirizzi, non solo dallo Scientifico Sportivo. È una vera occasione di incontro per loro. In classe, poi, si nota la differenza tra chi partecipa all’iniziativa, che risulta più coinvolto, condivide idee e impara a stare in gruppo. Sono competenze che vanno al di là del ballo e saranno per tutta la vita un bagaglio utile”. Negli ultimi anni la School Cup ha allargato i propri confini, coinvolgendo anche alcune scuole medie del Comune di Varese e diversi Istituti di Novara, ampliando così il numero di ballerini aderenti all’iniziativa delle Dance Crew. Grazie a questo progetto i ragazzi possono trovare la propria dimensione, che sia sul campo da gioco o sulla pista da ballo, imparando che la scuola, oltre ad essere un luogo di studio, è anche un trampolino di lancio per mettersi in gioco al ritmo delle proprie passioni.






