Come viene spedito un pacco
Dal mittente al destinatario, che può trovarsi anche dall’altra parte
del mondo, passando per controlli, smistamenti e voli internazionali.
Ecco come DHL Express Italy, presente sul territorio varesino con l’Hub Internazionale di Milano Malpensa, riesce a mettere in collegamento persone, imprese e mercati. Prosegue il viaggio per immagini di Varesefocus alla scoperta dell’industria della provincia di Varese
Il pacco viene ritirato direttamente dal mittente e trasportato all’aeroporto di Milano Malpensa, dove inizia il percorso logistico internazionale. Qui viene registrato, controllato tramite scanner di sicurezza e smistato automaticamente. Dopo essere stato caricato in un container può, ad esempio, prendere una delle connessioni con l’Hub Internazionale di Lipsia, in Germania. Da lì, viene trasferito su un secondo volo con destinazione finale, ad esempio Singapore. Una volta arrivato al centro logistico locale, il pacco viene preparato per l’ultima consegna al destinatario. Questo è il percorso che porta alla spedizione di un pacco effettuata da DHL Express Italy, partner strategico per l’internazionalizzazione delle Pmi italiane, alle quali garantisce connessioni da e verso oltre 220 Paesi e territori nel mondo grazie al suo network globale, a soluzioni logistiche personalizzate, un’avanzata expertise in ambito doganale e un supporto consulenziale per accedere ai mercati globali senza ostacoli.
DHL Express Italy è presente sul territorio italiano con circa 90 sedi, 3mila ServicePoint e gestisce oltre 50 milioni di spedizioni l’anno. Conta in media 80 movimenti aerei giornalieri in Italia e nel 2024 ha confermato la sua leadership nel cargo aereo italiano, detenendo una quota del 20% sul totale della merce avio trasportata. In Italia impiega più di 9mila persone (tra dirette, indirette e terze parti): di queste, oltre 700 nell’Hub Internazionale di Milano Malpensa, un’innovativa struttura aperta nel 2020 con un investimento di 110 milioni di euro, che collega le imprese italiane al resto del mondo anche con connessioni da e verso Stati Uniti, Hong Kong e Bahrain. A raccontarlo è Francesco Capelli, Managing Director MXP HUB.
Qual è il ruolo dell’HUB di Malpensa all’interno del network globale di DHL Express?
L’Hub di Malpensa rappresenta un punto di connessione strategico per l’intero network DHL Express e questo è provato anche dai numeri: basti pensare che siamo il quarto hub europeo per volumi dopo Lipsia, nostro headquarter operativo in Europa, East Midlands e Bruxelles. Si può davvero dire che da qui connettiamo il mondo perché contiamo oltre 50 movimenti aerei giornalieri, anche intercontinentali (Bahrain, Cincinnati, New York e Hong Kong).
Quanto è impattante, per l’economia varesina, la presenza sul territorio di un Hub DHL Express?
Il nostro Hub si colloca in un territorio a forte vocazione industriale e con una considerevole propensione all’internazionalizzazione: le province che serviamo rappresentano da sole il 34% delle esportazioni nazionali e parliamo nel 99% dei casi di Pmi. Con una struttura interconnessa come la nostra rappresentiamo, quindi, una porta di accesso ai mercati globali per tutte le imprese locali che ambiscono a portare il loro business oltre confine.
Qual è una giornata tipo in DHL?
Mi viene da dire che in DHL non esista una giornata tipo! L’operatività inizia nel tardo pomeriggio e il nostro magazzino prende vita. Le spedizioni vengono smistate ed indirizzate verso la corretta destinazione, così che possano “salire a bordo” di uno dei nostri cargo o, al contrario, essere caricate sui nostri van. Ogni giornata qui è molto dinamica, ma il nostro obiettivo resta sempre lo stesso: rendere il mondo un posto più piccolo, collegando persone, imprese e mercati.
Quali tipologie di professionalità è possibile trovare in DHL?
Nella nostra azienda, sono presenti sia ruoli di staff che operativi. All’Hub di Malpensa, per ovvi motivi, prevalgono i secondi, suddivisi tra magazzino, rampa e professionisti specializzati nel supporto alle operazioni. Ad esempio, nel reparto Sort Control si monitora costantemente il sorter (sistema di smistamento, ndr) e all’interno del Network Control Group si stabiliscono i piani di carico per un bilanciamento ottimale degli aeromobili per gli aeromobili, oltre a gestire i collegamenti con gli altri aeroporti nel network. O ancora, qui abbiamo anche una rappresentanza importante del reparto Customs, che si dedica alla gestione delle pratiche doganali.
Ci può raccontare alcune curiosità?
Essendo in azienda da oltre 30 anni ed avendo ricoperto ruoli anche molto diversi tra loro, posso dire con certezza che in DHL, ovunque ti trovi, ti senti a casa. Le persone qui hanno un legame speciale e si sentono orgogliose di lavorare per questa azienda. Anche nei momenti di difficoltà, c’è sempre qualcuno disponibile a dare una mano e credo che questo sia un grande valore aggiunto per la nostra Big Yellow Machine.