Finanz chiude un round da 700mila euro per espandersi in Europa
La startup varesina, fondata da un team under 23, è nata con una missione ed una visione ben precise: “L’educazione finanziaria è un diritto, non un privilegio”
Finanz, la startup varesina nata per avvicinare le persone al mondo finanziario (raccontata su Varesefocus nel numero di dicembre 2023), ha chiuso un round di investimento da 700mila euro interamente in equity, con il supporto di business angel e manager del mondo finanziario. I fondi saranno impiegati per rafforzare la propria presenza in Italia, espandersi in Europa, incrementare il numero di utenti, integrare nuove funzionalità nell’applicazione e sviluppare Finanz API, la soluzione b2b dedicata a banche e operatori fintech. “La finanza è spesso percepita come un linguaggio complesso, distante e riservato a pochi esperti – racconta Lorenzo Perotta, fondatore della startup insieme a Matteo Longoni, Andrea Pasini, Matteo Spreafico e Alessandro Caccia –. Con la nostra app vogliamo abbattere queste barriere, offrendo un approccio personalizzato e inclusivo che trasformi l’educazione finanziaria in uno strumento concreto per migliorare la vita quotidiana”. Quella del team di Finanz è un’ambizione internazionale che nasce da una consapevolezza: “Il 75% dei nostri utenti non aveva mai investito prima di scaricare la nostra applicazione. Questo si traduce in un bisogno reale e diffuso che è fondamentale tenere in considerazione”. L’applicazione, pensata e progettata dai giovanissimi fondatori under 23, è stata lanciata ufficialmente a novembre dello scorso anno. Finanz è nata dalla convinzione che l’educazione finanziaria sia un diritto, non un privilegio. Soprattutto in un Paese in cui manca ancora una forte conoscenza di questa tematica, specialmente tra i più giovani (ma non solo): “Il 63% delle persone afferma di non avere conoscenze finanziarie sufficienti e il 55% non sa rispondere alla domanda ‘La diversificazione riduce il rischio?’”, incalza ancora Perotta.
Ed è proprio qui che si inserisce l’attività della giovane startup, con un approccio gratuito, semplice e personalizzato. “Prima ancora di essere un’app, Finanz è una missione – specificano dall’azienda –: rendere la finanza comprensibile persino in una classe di liceo”. Questo perché, come indicato dall’Eurobarometro della Commissione Europea, 168 milioni di individui tra i 16 e i 34 anni mancano di alfabetizzazione finanziaria, ma sono competenti nell’uso di Internet. Così, la squadra di imprenditori young, ha iniziato portando l’educazione finanziaria proprio nelle scuole italiane, organizzando oltre 100 assemblee per studenti e insegnanti. “Oggi vogliamo affrontare in prima persona un problema che riguarda milioni di europei – continua il Ceo Perotta –, non solo le nuove generazioni, per permettere a tutti di imparare a risparmiare e investire, un passo alla volta. Non vogliamo solo insegnare a gestire i soldi, ma aiutare le persone a vivere meglio, con meno ansia, più opportunità e più serenità”. Oggi, infatti, oltre 10 trilioni di euro sono fermi sui conti correnti e 335 milioni di europei non investono i propri soldi per mancanza di educazione finanziaria (fonte: BlackRock People & Money). La maggior parte degli utenti non sa rispondere a semplici domande come: “Su cosa spendo di più ogni mese?” E ancora: “Qual è l’investimento più adatto al mio profilo e ai miei obiettivi?”
È in questo contesto che Finanz ha scelto di trasformare questa barriera “in un’opportunità, costruendo un modello che unisce tecnologia e impatto culturale, guidando le persone a gestire i propri risparmi e a investire con consapevolezza”, sottolineano ancora i fondatori della startup. “Ho scelto di supportare questa realtà perché è la dimostrazione che, quando giovani talenti brillanti mettono insieme energia, visione e competenza, nascono progetti capaci di cambiare la società – sottolinea Vincenzo Cioffi, uno degli investitori e advisor dell’impresa varesina –. Questa startup non è solo tecnologia applicata alla formazione: è una vera e propria missione culturale e sociale che rende la finanza comprensibile, inclusiva e utile nella vita quotidiana”.
Un’idea innovativa che si è trasformata in una startup di successo. Con solide fondamenta e un’importante crescita raggiunta in poco più di un anno. Nata, anche questa, tra i banchi dell’Università LIUC, grazie all’intuizione e alla lungimiranza di giovanissimi talenti che oggi sono riusciti a raggiungere traguardi, anche internazionali, importanti. Ed è proprio da storie di nuova imprenditoria che Confindustria Varese, insieme all’ateneo di Castellanza, sta costruendo la #Varese2050. Tra le linee d’azione del Piano Strategico c’è anche quella di costruire, per l’appunto, un ecosistema dell’innovazione. Il primo pilastro, in questa direzione, consiste nel dare nuovo impulso al fermento imprenditoriale del territorio varesino. È in questo contesto, infatti, che risulta strategica la sinergia tra Confindustria Varese e LIUC in vista della nascita dell’acceleratore d’imprenditorialità Mill, anche attraverso l’attività portata avanti dal Business Angel Hub dell’ateneo di Castellanza.
Per saperne di più
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