Per un nuovo rinascimento imprenditoriale

L’auspicio è quello di dar vita ad un nuovo rinascimento imprenditoriale che possa mettere le basi per nuove vie di crescita strutturali. Economiche e sociali

La ridefinizione del concetto di pubblicità di strada, attraverso sistemi innovativi che trasformano le persone in ambassador di singoli brand. Sistemi in grado di rivoluzionare lo shopping online della moda e di ridurre gli sprechi dei resi. Applicazioni di alfabetizzazione ed educazione finanziaria. Sviluppo di tag industriali per la localizzazione wireless ad altissima precisione. Sistemi di sicurezza intelligenti per strutture complesse come Rsa. Installazioni tecnologiche per Comuni e artisti di strada. Sono queste alcune delle nuove idee di impresa di startupper varesini e lombardi di cui parliamo in una delle inchieste di questo nuovo numero di Varesefocus. Quel fermento imprenditoriale, il cui rilancio è uno dei principali obiettivi del Piano Strategico #Varese2050, avviato nell’ottobre del 2022 da Confindustria Varese per il riposizionamento competitivo del territorio, muove i suoi passi.

Qualcosa sta avvenendo. Ci sono fenomeni di risveglio ancora magari troppo in erba per essere registrati dalle statistiche, ma che stanno comunque cambiando il sentiment. Sia del territorio, sia delle sue nuove generazioni. È su questo cambio di passo che abbiamo voluto accendere i riflettori per capire se si stia affermando un modello Varese per la nuova imprenditoria. Come nostro stile, vogliamo farlo andando oltre le storie di singole startup varesine. La sfida lanciata dallo stesso progetto “Startup Your Ideas” del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Varese non ha il solo obiettivo di aiutare l’affermazione sul mercato di embrioni di nuove aziende nate dal e sul territorio. Lo scopo è anche quello di attrarre o comunque creare reti di relazione tra startupper di altre aree con la provincia di Varese, i suoi imprenditori, le sue imprese, le sue Università. Un ecosistema dell’innovazione non ha per definizione confini. Tracciarli su strategie e tattiche di sviluppo di nuove imprese vuol dire essere perdenti dall’inizio, non aver capito le dinamiche con cui si muovono sia i mercati, sia le stesse nuove generazioni di aspiranti imprenditori. Che dobbiamo aiutare e supportare con strumenti concreti. Confindustria Varese, ad esempio, tra le varie azioni messe in campo, ha deciso di aprire le porte della propria Associazione all’adesione gratuita delle startup, che così, per un periodo limitato di tempo, quello iniziale necessario per irrobustirsi, possono contare su tutta la rete di servizi e di azioni di rappresentanza di cui godono tutti gli altri associati. Anche questa è una strategia di incubazione, in un certo senso. Da quando è partita questa azione sono 28 le startup che si sono associate a Confindustria Varese. Come dicevamo: è un inizio.

L’auspicio è quello di dar vita ad un nuovo rinascimento imprenditoriale che possa mettere le basi per nuove vie di crescita strutturali. Economiche e sociali. Che poi è la stessa speranza a cui si accompagna l’attesa di questa vigilia preolimpica. Al di là del grande evento dei Giochi Invernali di Milano Cortina 2026 e delle ricadute immediate in termini di visibilità e aumenti dei giri d’affari, non possiamo non augurarci che dopo i podi e le medaglie segua la capacità del territorio di cogliere i frutti degli investimenti fatti, per dare avvio ad una nuova fase di crescita di lungo periodo in termini di attrattività e di turismo sportivo. Per tutta la Lombardia, ma anche per la provincia di Varese, ovviamente, che sarà solo sfiorata dalle Olimpiadi, ma che da esse può trovare nuovo slancio per scaricare a terra le proprie potenzialità date da una vocazione sportiva e, in particolare, paralimpica riconosciuta dalle classifiche nazionali sulla qualità della vita e che continua ad essere un driver di sviluppo non del tutto sfruttato appieno. Anche di questo, come recita la nostra copertina, parliamo in un numero di Varesefocus che più che guardare a ciò che ci aspetta nei prossimi mesi, butta gli occhi oltre i paletti delle prossime gare in programma, cercando di capire cosa resterà di queste Olimpiadi.

La foto di questo articolo è di Mattia Ozbot

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