La scelta vincente degli ITS

Dalla meccanica al design, passando per la chimica: tre percorsi che raccontano la voglia di imparare facendo

C’è chi arriva dalla Sicilia con una valigia piena di sogni, chi ha trovato la propria dimensione tra i macchinari di un’officina e chi si è lasciato guidare dalla curiosità per la chimica. Tre giovani, tre storie e tre differenti percorsi fatti di aspirazioni personali e desideri, ma accumunate dalla scelta di frequentare, dopo il diploma di maturità, un ITS ovvero un Istituto Tecnico Superiore. Con l’idea di poter passare velocemente dalla teoria alla pratica e dalle aule al mondo del lavoro.

Isabella in officina ha trovato la sua dimensione

Isabella Borroni ogni giorno percorre la distanza tra Novara e Castellanza dove varca i cancelli di Tenova Spa, società del Gruppo Techint, partner mondiale per lo sviluppo di soluzioni nell’industria metallurgica. Un’ora circa di viaggio, andata e ritorno, rappresenta il prezzo quotidiano che è disposta a pagare per un lavoro che, a soli 22 anni, la fa sentire realizzata e pronta a crescere ancora. Perché in azienda, racconta, “spazio e opportunità non mancano”.
Il suo percorso formativo inizia a Novara, dove frequenta l’ITIS con indirizzo meccanica e meccatronica, una scelta dettata dalla passione per il lavoro pratico, in particolare quello in officina. “Alla fine delle superiori avevo pensato anche di iscrivermi all’Università, per frequentare ingegneria meccanica – spiega Isabella –, ma avevo paura di un percorso troppo teorico. Io, invece, amo fare, mettere le mani sulle cose, vedere subito i risultati del mio lavoro: mi affascina tutto ciò che è manuale e concreto”. Lo dice a ragion veduta, dal momento che ora, alla fine del percorso biennale all’ITS Lombardia Meccatronica Academy a Saronno, ha un contratto a tempo indeterminato che la porta ogni giorno in officina. Qui si lavora su macchine rettificatrici di cilindri, dalle più piccole fino a quelle che possono arrivare a pesare due tonnellate. “Per ora – racconta – mi occupo delle macchine di dimensioni più contenute, anche per una questione di forza fisica richiesta. Ma sono comunque impianti complessi e affascinanti, destinati spesso al mercato estero e questo, in futuro, potrebbe offrirmi anche l’opportunità di viaggiare”. Il lavoro in Tenova è cominciato con un tirocinio al primo anno poi trasformatosi in lavoro part time ed ora in un tempo indeterminato. “In azienda ho trovato attenzione verso le persone, formazione continua e reali possibilità di crescita. Inoltre, ci sono spazi verdi, una palestra aziendale e aree comuni ben curate, che rendono l’ambiente di lavoro più piacevole”.

Marco e la passione per la chimica

Marco Colnago, classe 2004, ha recentemente discusso il suo elaborato finale all’ITS Nuove Tecnologie della Vita di Lainate (oggi ITS Academy Giulio Natta), approfondendo un tema di grande attualità: l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nella gestione delle schede dati di sicurezza, comunemente note come SDS o MSDS (Material Safety Data Sheet). Si è trattato di un progetto sviluppato direttamente sul campo, durante il tirocinio curricolare svolto in LATI – Industria Termoplastici Spa di Vedano Olona, una delle principali realtà europee nella produzione di tecnopolimeri per applicazioni ingegneristiche avanzate. Marco ha iniziato il suo percorso in azienda nel febbraio 2025 e continuerà fino a fine anno con un secondo tirocinio, questa volta extracurricolare. “Conosce quel luogo comune secondo cui durante il tirocinio si finisce a fare solo fotocopie? Ecco, per me non è stato affatto così: di fotocopie non ne ho fatta nemmeno una. Al contrario, ho vissuto un’esperienza lavorativa concreta e coinvolgente, che mi ha fatto sentire parte attiva dell’azienda”, così racconta Marco per non lasciare dubbi sul fatto che sul campo ha davvero imparato molto.
Già durante gli anni di studio all’Istituto Tecnico Geymonat di Tradate, dove ha seguito l’indirizzo di biotecnologie ambientali, Marco nutriva un forte desiderio di entrare nel mondo del lavoro e mettersi alla prova. È proprio con questa motivazione che dopo la maturità ha deciso di iscriversi ad un ITS: qui ad attenderlo un mix fatto di esami, tra cui analisi, matematica, chimica e fisica, e di formazione in azienda. Nel corso dei sei mesi di tirocinio curricolare, Marco si è occupato principalmente delle schede di sicurezza dei prodotti chimici, strumento fondamentale per garantire la conformità normativa e la sicurezza lungo tutta la filiera produttiva. “Il mio lavoro si inseriva in un passaggio cruciale dell’intero processo aziendale. Grazie al supporto dei tutor, ho avuto anche l’opportunità di visitare tutti i reparti e comprendere in che modo la mia attività potesse avere ricadute dirette su altri ambiti e funzioni”, aggiunge. Oggi Marco continua il suo percorso all’interno di LATI, ma con un nuovo incarico. A metà anno si era, infatti, aperta una posizione lavorativa all’ufficio acquisti e lui non se l’è lasciata sfuggire: si è candidato e ha superato i colloqui. Ora si occupa di relazioni con le dogane, gestione della documentazione tecnica e invio delle campionature ai laboratori. “È un lavoro diverso, certo, ma per me sempre stimolante. Ogni giorno ho la possibilità di imparare qualcosa di nuovo e di ampliare le mie competenze”. Il prossimo obiettivo? A gennaio, ottenere un contratto di apprendistato per proseguire nel suo percorso professionale e continuare a crescere all’interno dell’azienda che lo ha visto muovere i primi passi nel mondo del lavoro.

Giuseppe: dalla Sicilia a Varese, obiettivo design

Giuseppe Mattia Rapisarda è partito da Sciacca, in Sicilia, per trasferirsi a Varese e frequentare il corso di Design Manager all’ITS RED Academy. La sua è la classica storia di uno studente fuori sede, con tutti i tratti della determinazione, dell’indipendenza e un sogno ben preciso in mente. A sostenerlo, fin dall’inizio, c’è stata la sua famiglia, che lo ha incoraggiato nella scelta di lasciare casa per costruirsi il suo futuro. “Non ho voluto pesare sui miei genitori – racconta – così fin da subito ho cercato un lavoro per mantenermi da solo: prima in un’agenzia immobiliare, ora come cameriere la sera, dopo le lezioni”. Con i risparmi, presto riuscirà anche a comprarsi un’auto, mentre è già alla fine del suo primo anno di corso e sta concludendo il periodo di tirocinio in azienda, in uno studio di architettura a Saronno. Dopo il liceo artistico, indirizzo architettura e ambiente, Giuseppe aveva le idee chiare: “Cercavo qualcosa che mi permettesse di imparare facendo e di entrare velocemente nel mondo del lavoro”. Così ha scelto ITS RED Academy, dove la didattica è orientata all’esperienza e al contatto diretto con il settore professionale.
A fine settembre ha partecipato, insieme ai suoi 22 compagni di classe, a un concorso interno degli ITS della Lombardia e del Veneto tenutosi a Cavallino, vicino a Jesolo: il progetto prevedeva la realizzazione di un centro benessere. Un’occasione per mettersi alla prova in squadra e lavorare su un progetto reale. Cosa fa esattamente un design manager ce lo spiega Giuseppe in poche parole: “È una figura che si occupa sia di interior design, quindi l’arredamento e l’organizzazione degli spazi, sia della progettazione di prodotti pensati per soddisfare i bisogni del cliente finale. Quello che più mi piace del percorso che sto facendo è poter conoscere da vicino il mondo del lavoro entrando in azienda”. E dopo il diploma? Giuseppe ha qualche idea per il suo prossimo passo: un master a Torino di otto mesi, per specializzarsi ulteriormente e aumentare le sue possibilità di trovare un lavoro che lo appassioni.

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