Diversity & Inclusion, PetrolValves investe sui laureandi LIUC

Obiettivo dell’iniziativa è di valorizzare le tesi che si sono distinte per profondità dei contributi su un tema centrale nella responsabilità sociale d’impresa

“Leadership e processi di cambiamento: tratti distintivi esercitati dalle donne per superare le resistenze culturali nei contesti organizzativi”: questo il titolo del progetto di tesi di laurea magistrale, sul tema della Diversity & Inclusion, di Andrea Stellabotte premiato giovedì 9 ottobre 2025, in Villa Jucker all’Università LIUC, grazie al sostegno di PetrolValves.

L’azienda di Castellanza, industria specializzata nella produzione di valvole per il settore energetico, ha aderito alla staffetta lanciata dall’Università LIUC, in collaborazione con LIUC Alumni, per promuovere la cultura della diversità e pratiche aziendali inclusive. Il progetto ha coinvolto aziende e organizzazioni disposte a diventare protagoniste di una staffetta del dono. Diverse le realtà che hanno, prima finanziato alcuni premi di tesi e, poi, a loro volta segnalato altri potenziali donatori sensibili al tema, passandosi così un simbolico testimone in un percorso a supporto della diffusione di pratiche D&I nel mondo produttivo e del lavoro e con il coinvolgimento delle nuove generazioni.

L’iniziativa ha così potuto valorizzare lavori di tesi che si sono distinti per originalità e profondità dei contributi su un tema centrale nella responsabilità sociale d’impresa e nella costruzione di un’economia sempre più sostenibile anche dal punto di vista sociale.

Andrea Stellabotte è stato premiato da Mauro Tiraboschi, Group Chief HR & Organization Officer della PetrolValves che ha sostenuto 3 studenti meritevoli (due all’estero e dunque non presenti all’incontro). Questi i titoli degli altri due progetti di tesi premiati su fondi PetrolValves: “Inclusive advertising and consumer engagement: how accessibility shapes brand relationships with visually impaired consumers”, di Margherita Conte (relatrice: prof.ssa Roberta Cocco). E “Gender pay gap e sostenibilità sociale nel calcio professionistico: un’analisi critica in chiave ESG di una società italianadi Vincenzo Cerbo (relatore: prof. Niccolò Comerio).

“La diversità e l’inclusione sono valori fondanti, principi guida che fanno parte integrante della nostra cultura aziendale e della nostra strategia in ambito risorse umane”, ha premesso Mauro Tiraboschi. “Crediamo fortemente che un ambiente inclusivo, capace di valorizzare le differenze, sia alla base non solo del benessere individuale, ma anche della crescita collettiva, dell’innovazione e della sostenibilità. È per questo che abbiamo voluto sostenere giovani che hanno deciso di approfondire questi argomenti con passione, rigore e spirito critico. A loro va il nostro plauso. Le loro tesi dimostrano come la dedizione, la ricerca e l’impegno possano essere strumenti concreti per costruire un futuro migliore. Un futuro più equo, più aperto, più umano. Solo facendo squadra possiamo affrontare davvero le grandi sfide di oggi, come quella di rendere la Diversity & Inclusion non un’iniziativa isolata, ma una pratica quotidiana nelle nostre aziende, nelle università, nella società”.

Così Andrea Stellabotte: “Ricevere questo premio è per me molto importante e rilevante perché testimonia il lavoro che ho svolto sul tema D&I e valorizza questa tematica all’interno delle organizzazioni aziendali che, oggi sempre di più, fanno della diversità e dell’inclusione un valore guida”.

La creazione di valore nelle organizzazioni passa attraverso un’attenta gestione delle differenze e gli ambienti di lavoro consapevoli riconoscono l’unicità di ogni persona e su di essa costruiscono la forza del proprio business”,ha ricordatola professoressa Eliana Minelli, delegata del Rettore per Next generation e Inclusione e relatrice di tesi di Andrea Stellabotte. “L’Università deve favorire la consapevolezza che ogni persona è unica e irripetibile e la diversità è una fonte di valore per la comunità e per le organizzazioni”.

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