Running People
Un’iniziativa pensata per mettere insieme movimento, benessere psicofisico, valorizzazione del territorio, voglia di socialità e solidarietà
Buona la prima. È stata la LIUC Run ad inaugurare Running People, un circuito di corse podistiche che attraversa 5 città (3 in provincia di Varese e 2 in quella di Milano), coinvolgendo istituzioni amministrative, 2 Università (la Liuc a Castellanza e l’Insubria a Varese), 2 poli formativi (Enaip e Acof), realtà del terzo settore e del volontariato e una nutrita squadra di partner, tra i quali la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, che nel corso del tempo ha creduto e visto crescere questo progetto. Un’iniziativa che mette insieme sport, benessere psicofisico, valorizzazione del territorio, voglia di socialità e di fare del bene.
L’edizione zero della LIUC Run, possiamo dire la prova generale, si è tenuta nel 2024. Gara breve, rapida, ma con tutti i valori di Sport Più, la realtà che da anni sta lavorando al progetto Running People. Iniziativa subito sposata anche dall’Università LIUC, che ha voluto battezzare la gara con il nome dell’ateneo anche per dare valore al proprio comparto Sport. Una corsa che ha unito 2 province (quella di Varese e quella di Milano), 2 città (Castellanza e Legnano) e 6 parchi cittadini, perché il circuito ha previsto il passaggio dei runners nei principali polmoni verdi urbani. Più di 1.200 i partecipanti dell’edizione 2025. “La numero uno, quindi quella di quest’anno, è stata un’edizione particolare – spiega il Presidente di Sport Più Stefano Colombo – sia per il ricordo del sindaco di Castellanza Mirella Cerini, scomparsa poco più di un anno fa, sia perché è davvero la corsa che abbatte ogni confine, con Legnano sempre più protagonista”. Unire nel nome dell’attività sportiva. È questo uno degli obiettivi di tutte le Run del circuito. Da Castellanza a Varese, passando per Gallarate. Senza dimenticare Busto Arsizio, Rescaldina e la corsa nel Parco Alto Milanese.
“La prima Run che abbiamo organizzato è stata la Varese City Run. Non una semplice corsa a piedi – afferma Colombo –, piuttosto 3 giorni di eventi e appuntamenti per tutte le età. Compresi i bambini delle scuole materne ed elementari per i quali abbiamo ideato le Pulciniadi, una specie di mini Olimpiadi in cui i più piccoli possono mettersi alla prova in vari sport e prove di abilità motoria sotto la guida di allenatori ed educatori. E poi il Village dove nel fine settimana, prima della gara, atleti ma anche giovani e famiglie possono passare e vivere qualche ora di socialità”.
Sport Più, infatti, non si è mai fermato alla pura competizione, anche se tutte le gare hanno il marchio Fidal – Federazione Italiana Di Atletica Leggera. Ai blocchi di partenza delle City Run, ci sono sempre diversi gruppi di atleti: i competitivi, i non competitivi, gli appassionati di Nordic Walking e poi le coloratissime Family Run composte da intere famiglie, ma anche da gruppi sportivi, società di pallacanestro che decidono di coprire il tracciato palleggiando, piuttosto che pattinatori con gli skate. “Dopo le prime edizioni della Varese City Run – spiega di nuovo il Presidente di Sport Più – abbiamo capito il potenziale di un’iniziativa di questo genere. La gente che ha partecipato è rimasta soddisfatta di aver fatto attività sportiva su strade che di solito sono invase da auto e di aver vissuto la città in maniera differente da tutto il resto dell’anno. Per questo abbiamo iniziato a riflettere su come poter declinare il modello anche in altre realtà della provincia di Varese, ma anche oltre il confine provinciale. E così, tassello dopo tassello, è nato il circuito Running People”.
Una formula che da un anno all’altro può subire qualche modifica, ma che conferma una crescita di iscrizioni e anche di città, realtà sociali, sportive e imprenditoriali coinvolte. Nel corso della breve, ma intensa, storia di Running People ci sono state anche alcune Run in notturna. “Ma la cosa su cui lavoriamo di volta in volta è migliorare la qualità della nostra proposta – continua Colombo –. Abbiamo la fortuna di poter collaborare con chi organizza gare podistiche in tutta Italia e che ci cura i tracciati. Ogni città è differente. Prendete Varese, ad esempio: offre un continuo cambio di pendenze e molti runner vengono a correre nella Città Giardino proprio perché si tratta di una gara particolarmente impegnativa. Oltre che molto bella per il contesto e gli scorci che offre lungo il percorso. Quest’anno poi torniamo ai Giardini Estensi e faremo respirare la voglia di correre e divertirsi a tutto il centro cittadino”.
Running People non trascura il legame che esiste tra sport e cultura, fondamentale per chi pratica attività sportiva. E in questo caso l’apporto dei due atenei è fondamentale nel palinsesto delle manifestazioni. “LIUC e Insubria – ha proseguito Stefano Colombo – curano i momenti scientifici della LIUC Run e della Varese City Run. Nei fine settimana delle corse, oppure qualche giorno prima, a Castellanza e a Varese, docenti ed esperti tengono forum e confronti su tematiche legate a salute, alimentazione e sport”. Infine, chi corre le City Run fa anche del bene. L’aspetto charity, infatti, è particolarmente curato. “A ogni nostra corsa abbiniamo una realtà del terzo settore alla quale devolviamo una parte delle iscrizioni. Running People vuole essere volano di buoni principi a 360 gradi. Lo sport, la cultura, il rapporto con le istituzioni, ma anche con le città che ci accolgono e con i partner che ci sostengono e hanno un ruolo fondamentale nella buona riuscita del progetto”, conclude il Presidente di Sport Più.