L’industria metallurgica punta sull’idrogeno
Promuovere la decarbonizzazione del settore dei metalli: è questo l’obiettivo comune di Tenova, impresa di Castellanza specializzata nello sviluppo e fornitura di soluzioni sostenibili p
Promuovere la decarbonizzazione del settore dei metalli: è questo l’obiettivo comune di Tenova, impresa di Castellanza specializzata nello sviluppo e fornitura di soluzioni sostenibili per il comparto metallurgico, e Snam, il principale operatore di infrastrutture energetiche in Europa. L’impegno delle due società è quello di sviluppare soluzioni integrate pronte all’uso e testate in impianti industriali per consentire la riduzione delle emissioni di anidride carbonica
Mentre al telegiornale si parla del rischio dello scioglimento del Permafrost e sul tavolo dell’Unione Europea si studiano piani di politiche sostenibili, le imprese, dalla loro parte, si impegnano per accelerare questo processo di transizione ambientale. A firmare un nuovo accordo di collaborazione che va in questa direzione sono la Tenova di Castellanza, azienda specializzata nello sviluppo e fornitura di soluzioni sostenibili per l’industria metallurgica, e Snam, il principale operatore di infrastrutture energetiche in Europa. Il progetto intende promuovere la decarbonizzazione del settore metallurgico, sia in Italia sia all’estero. L’impegno delle due società è quello di lavorare insieme e di condurre studi strategici e analisi di mercato congiunti per realizzare apposite infrastrutture e sistemi di produzione dei metalli attraverso l’utilizzo dell’idrogeno verde.


Le competenze tecnologiche e il know-how ci sono. Ma quali figure professionali servono per realizzare questo ambizioso progetto? La tematica è sicuramente multidisciplinare e le conoscenze richieste non sempre sono tutte direttamente già disponibili in azienda. Si va, infatti, dall’esperto nella modellazione di componenti e processi, al tecnico di laboratorio in grado di eseguire test sui bruciatori. Dal tecnologo e progettista di forni e reti trasporto di idrogeno o sue miscele con gas naturale, all’esperto della sicurezza. Dal metallurgista fino ad arrivare al business developer e all’esperto di finanziamenti. “Questa multidisciplinarità è un’altra delle motivazioni che ci hanno spinto a collaborare – afferma il Direttore Ricerca e Sviluppo -. Le competenze di Snam e Tenova e i rispettivi punti di forza ci consentono di collaborare nell’ambito delle attività di ricerca, sviluppo tecnologico, innovazione e realizzazione di progetti”.
I sistemi di combustione dell’azienda di Castellanza, parte integrante dell’accordo con Snam, “rappresentano una soluzione estremamente innovativa e unica sul mercato” sottolinea Pancaldi. Innanzitutto, permettono di ridurre le emissioni di anidride carbonica in modo progressivo e flessibile. “Questi sistemi, una volta installati, possono funzionare con una miscela di idrogeno e gas naturale in percentuali variabili, fino a utilizzare idrogeno al 100%, mantenendo le emissioni abbondantemente al di sotto dei limiti più restrittivi”. Inoltre, possono essere integrati con tecnologie 4.0 avanzate grazie all’infrastruttura digitale di Tenova. “Intendiamo dare il nostro contributo in termini di tecnologie e competenze affinché la transizione verso l’idrogeno in queste filiere vitali per l’economia italiana avvenga il più velocemente possibile” conclude Cosma Panzacchi, EVP Hydrogen di Snam.

 
		

 
			 
			 
			 
			 
			 
			