L’ultima campanella è ormai suonata da qualche giorno, i libri e i quaderni sono stati archiviati (solo archiviati mi raccomando!) e il loro posto è stato preso da occhiali da sole, infradito e teli mare. Ebbene sì, sono ufficialmente iniziate le vacanze estive per migliaia di studenti, periodo prezioso per divertirsi e per staccare la spina.
Ma per molti ragazzi questo periodo sarà soprattutto il momento in cui prendere delle decisioni importanti. Una volta sostenuto il famigerato esame di maturità (momento così temuto da tornare a inquietare i sogni ancora per molti anni) i “maturi” dovranno decidere cosa fare da grandi.

Cosa fare dopo gli esami di maturità? Da quest’anno c’è un’opportunità in più per i ragazzi: il percorso di Istruzione Tecnica Superiore per lo sviluppo di sistemi software che si terrà all’Istituto Tosi di Busto Arsizio

Di fronte si apre un ventaglio di possibilità e la responsabilità di una grande scelta: lavoro o Università? Estero o Italia? Anno sabbatico o decisione immediata?
In questo quadro, già abbastanza complicato, perché non aggiungere un’ulteriore possibile strada da scegliere? Avete mai sentito parlare dei percorsi di Istruzione Tecnica Superiore più comunemente chiamati ITS?
Proviamo a spiegare prima di tutto cosa sono: l’INDIRE, l’Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Innovativa li definisce “scuole ad alta specializzazione tecnologica, nate per rispondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche, che formano tecnici superiori nelle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività e costituiscono il segmento di formazione terziaria non universitaria”.
Sono dunque dei percorsi post diploma, paralleli ai percorsi accademici, gestiti da Fondazioni di partecipazione che comprendono scuole, enti di formazione, imprese, enti Locali, Università e centri di ricerca. Ed è proprio questo l’elemento che li contraddistingue, i soggetti coinvolti, mondo della scuola e mondo del lavoro collaborano per formare i cosiddetti “super tecnici”.
I percorsi durano quattro semestri per un totale di 1.800/2.000 ore di cui il 30% si svolge in tirocinio. La didattica avviene prevalentemente in laboratorio e la docenza è per almeno il 50% di docenti provenienti dal mondo del lavoro e delle professioni.

Tra i partner del nuovo ITS due aziende del territorio: Eolo Spa di Busto Arsizio e Guttadauro Computers & Software Srl di Cassano Magnago

Quello degli ITS non è certamente un fenomeno di massa, ma può, anzi deve, essere definito un modello di eccellenza. Si tratta di percorsi relativamente giovani, e per questo poco conosciuti, ma è importante sapere che il tasso di occupazione degli studenti, a pochi mesi dal conseguimento del titolo supera il 70%.
Ma quanti sono questi percorsi? Attualmente in Italia le Fondazioni ITS sono 86, la Lombardia ne conta 16 e la Provincia di Varese ne vanta 7. L’ultimo, in ordine di data, è il percorso  di “Tecnico Superiore per i metodi e le tecnologie per lo sviluppo di sistemi software” che vede l’Istituto Tosi di Busto Arsizio come scuola capofila e tra i numerosi partner, oltre alle due Università del territorio, anche due importanti aziende del settore tecnologico e informatico: Eolo Spa di Busto Arsizio e Guttadauro Computers & Software Srl di Cassano Magnago.
“Crediamo da sempre nella sinergia tra scuole, Università e aziende”, afferma Luca Spada, Presidente di EOLO, la società di telecomunicazioni specializzata in banda ultralarga. “In tal senso, anche nell'ottica di creare maggiori opportunità ai giovani del territorio, l'ITS permetterà di seguire percorsi di formazione che integrano lezioni ed esperienza sul campo. L'attività in azienda è infatti molto importante per permettere ai ragazzi di imparare un mestiere da coloro che potrebbero essere i loro colleghi del futuro”.
Il percorso, fortemente voluto dalla numerosa cordata di partner alla base del progetto formativo, tra cui l’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, con la propria società di servizi alle imprese SPI Srl, vuole “cavalcare “ la fase di accelerazione in chiave digitale dello sviluppo del business, che sta imponendo velocità, prestazioni e time to value, in un mercato oramai dominato da device sempre più multiformi e servizi di informazione sempre più pervasivi.

Gli ITS sono dei percorsi post diploma, gestiti da Fondazioni di partecipazione che comprendono scuole, enti di formazione, imprese, enti Locali, Università e centri di ricerca

In questo scenario, i professionisti IT accanto a competenze tecnologiche devono possedere sensibilità e linguaggi business, in un’ottica di contaminazione continua con le Line of Business. A credere e sostenere il corso per lo sviluppo di sistemi software, quindi, oltre al mondo della formazione, c’è il mondo delle aziende. “Guttadauro Computers & Software Srl ha deciso di sostenere il progetto ITS perché è consapevole dell’importanza strategica di dare una formazione specialistica a figure tecniche, permettendo l’incontro tra azienda e giovani talenti”, conferma Gaetano Guttadauro titolare della Guttadauro Computers & Software.
Competenze, industria, tecnologia e innovazione sono solo alcune delle parole che descrivono il  corso ITS per lo sviluppo di sistemi software, che partirà nell’autunno 2016 nelle aule dell’ITE Tosi di Busto Arsizio e che rappresenta un’ulteriore possibile scelta per gli studenti all’alba della “notte dopo gli esami”.



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