Tra Cedrate e Cassano Magnago c’è un villa ottocentesca, immersa in un parco di circa 28.000 metri quadri, che vanta una lunga storia. Villa Calderara fu casa “di campagna” di una nota famiglia gallaratese, venne poi ceduta al Comune di Gallarate che la destinò, per alcuni decenni a sede della colonia estiva. Nel 1951 la villa accolse i profughi dell’alluvione del Polesine, divenne in seguito sede di una scuola elementare per poi cadere in disuso. Oggi, dopo i lavori di ristrutturazione, la Villa torna a essere sede di iniziative di carattere educativo.
Affidata alla Fondazione Exodus, la comunità di Don Mazzi, Villa Calderara diverrà la sede di interventi a favore di adolescenti e giovani in difficoltà, di iniziative formative per gli adulti e di prevenzione alla dispersione scolastica.
 

Fotografare lo stile di vita dei ragazzi. Contrastare la dispersione scolastica. Lavorare sulla motivazione degli adolescenti. Nella struttura ottocentesca di Gallarate nasce il nuovo centro della Fondazione Exodus di Don Mazzi

E proprio per la lotta alla dispersione scolastica è nato il progetto DonMilani2, in collaborazione con gli Istituti Comprensivi cittadini e i Servizi Sociali. I soggetti al centro dell’intervento saranno i ragazzi con maggiori difficoltà a scuola, adolescenti con problemi comportamentali. Ragazzi, quindi, che hanno bisogno di un maggiore aiuto e sostegno.
Sono tre le linee di azione previste dal progetto: “Selfie”, il nome della prima, che vede il coinvolgimento, oltre che della Fondazione, anche della Casa del Giovane di Pavia e dell’Università Bicocca. E’ stato richiesto, a ogni studente iscritto alle scuole medie del territorio di Gallarate (partecipano allo studio anche le scuole di Bergamo), di parlare di sé attraverso la compilazione di un questionario. Le risposte, elaborate grazie ad un software messo a disposizione dal Dipartimento di Statistica della Bicocca, consentiranno di ottenere una fotografia sugli stili di vita dei ragazzi. Insegnanti e genitori potranno così avere uno strumento per meglio comprendere la realtà degli adolescenti, punto di partenza per momenti di confronto.
“Scuola itinerante”, rinominata dai partecipanti “Scuola in villa”, è il nome della seconda linea di azione. Nove studenti, tra ragazzi e ragazze, indicati dalle scuole coinvolte, perché considerati ad alto rischio di dispersione scolastica (a causa di problemi comportamentali, bocciature plurime, alto numero di assenze, contesto familiare difficile), seguono per alcune mattine a settimana  delle attività didattiche con educatori specializzati. Le “lezioni” seguono un modello esperienziale e altamente interattivo. Centrale è il senso di responsabilità: laboratori, attività di volontariato e lezioni frontali per conseguire le competenze basi di matematica, lingua, storia e geografia.
 

Nella comunità le lezioni seguono un modello esperienziale e altamente interattivo: centrale è il senso di responsabilità

Il progetto è completato da una terza azione: attività didattiche e formative per piccoli gruppi, che seguiti da educatori, lavoreranno sulla motivazione, quale leva di successo scolastico e non solo.
L’orizzonte delle iniziative di Villa Calderara è ampio e il progetto DonMilani 2 è “soltanto” uno di queste.
“La vocazione educativa è la vocazione primordiale di Fondazione Exodus” spiega Franco Taverna, Coordinatore Nazionale della Fondazione. “Nella situazione attuale i temi dell’educazione sono delegati a due importanti istituzioni: la famiglia e la scuola. Istituzioni che risentono, oggi più che mai gli effetti della crisi economica e ancora prima di valori e certezze. Attraverso le attività in Villa Calderara vorremmo rappresentare un supporto a questi due importanti attori. La nostra scommessa è quella di creare un luogo attento a tutte le dinamitiche educative e di  accompagnamento alla crescita all’età adulta (con un riguardo alle situazioni più delicate)” .
“Villa Calderara ha un obiettivo importante - spiega Bruna Dentella, Coordinatrice del Progetto Donmilani2 - vuole offrire dei servizi educativi per la promozione e formazione di educatori, per aumentare la capacità dei cittadini di farsi parte attiva nella presa in carico dei bisogni dei soggetti più fragili. Il volontariato è fondamentale per raggiungere tale obiettivo, le porte sono aperte a coloro che vorranno offrire il loro tempo e le loro competenze al servizio della collettività”.
E accanto all’aspetto educativo e sociale ci sarà anche un aspetto più conviviale. La Villa sarà, grazie alla disponibilità di ampi locali interni e di un parco,  anche un luogo aperto alla città per iniziative culturali, artistiche, momenti conviviali. Ospiterà  concerti e potrà essere la cornice di feste e matrimoni.
“Villa Calderara. Tempi, spazi e percorsi. Per i ragazzi, la formazione, la convivialità”: questo è lo slogan sul depliant della struttura, o forse è meglio definirlo l’augurio e l’auspicio di un intero territorio.



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