C’è anche lo sviluppo del commercio digitale tra i motivi dell’inaugurazione a inizio anno del nuovo gateway che ha triplicato la presenza su Malpensa della multinazionale americana delle spedizioni. Con un occhio di riguardo al mondo delle Pmi

‘‘Questa nuova struttura è la dimostrazione di quanto fermamente crediamo in Malpensa e nel potenziale di sviluppo futuro di un aeroporto che continua a investire fortemente nel trasporto merci. Malpensa è, e continuerà ad essere, una base fondamentale per FedEx”. Il taglio del nastro risale a febbraio di quest’anno, quando la multinazionale americana di spedizioni espresse ha inaugurato in brughiera il suo nuovo gateway, triplicando la propria presenza sull’aeroporto. A spiegare in questa intervista a Varesefocus i motivi dell’operazione è Vito Bernardi, Managing Director International Properties and Real Estate dell’azienda.

Sarebbe in grado di quantificare e descrivere gli investimenti compiuti da FedEx a Malpensa negli ultimi anni? 
Il volume di spedizione relativo all’Italia, incrementato dalle importazioni e dalle esportazioni in arrivo e in partenza da Malpensa, è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni, fino all’introduzione del volo diretto B777 per gli Stati Uniti, nel 2012. Questo esclusivo collegamento aereo intercontinentale ha apportato un notevole miglioramento per i clienti di quest’area, che dispongono di un servizio senza precedenti. Primo fra tutti, il nuovo gateway inaugurato nel febbraio di quest’anno, con una superficie tre volte maggiore di quello precedente, diventato il nostro più importante scalo nell’Europa meridionale. Il progetto era parte di un programma di investimenti da 100 milioni di euro, voluto dall’operatore dell’aeroporto al fine di potenziare il traffico di merci a sud della Cargo City di Malpensa. L’espansione del nostro gateway è una mossa strategica volta a soddisfare le mutevoli esigenze dei nostri clienti e del mercato globale, che ci consente al contempo di sostenere nuove tendenze, quali il commercio transfrontaliero e l’e-commerce.

“Malpensa è situata in una posizione eccellente: oltre il 60% dei prodotti italiani destinati all’esportazione vengono fabbricati entro un raggio di 250 km”

Perché le azioni di FedEx si sono concentrate esclusivamente su Malpensa e non su altri aeroporti italiani?
Malpensa è, e continua ad essere, fondamentale per noi in ragione dell’assetto operativo intrinseco della struttura aeroportuale e dell’attività commerciale dell’area. La nostra decisione di costruire il nuovo gateway a Malpensa si fonda sull’importanza di questo aeroporto come principale hub merci sul suolo italiano, con un’eccellente infrastruttura di trasporto e un marcato orientamento alle necessità degli operatori merci. Abbiamo saputo riconoscerne il potenziale e dal 1992 operiamo a Malpensa: una scelta che si è dimostrata assolutamente vincente sia per FedEx, sia per Sea. Dal punto di vista commerciale, inoltre, Malpensa è situata in una posizione eccellente: oltre il 60% dei prodotti italiani destinati all’esportazione vengono fabbricati entro un raggio di 250 km, un’area che ospita più del 40% delle aziende italiane e che genera quasi la metà del Pil della nazione. Ci impegniamo a operare da Malpensa e siamo soddisfatti dei continui investimenti dell’aeroporto nelle sue funzionalità di scalo merci. L’area cargo di Malpensa è in continua crescita e la presenza sempre maggiore di FedEx è destinata a incrementare le cifre relative al trasporto merci: soltanto in Italia, il numero di persone che acquista online è raddoppiato negli ultimi cinque anni e nel 2016 gli acquisti sono aumentati del 17% rispetto al 2015. La forte propensione alla crescita globale ha fomentato l’aumento della domanda nell’ambito del trasporto aereo verso i mercati internazionali: negli ultimi 12 mesi, le spedizioni gestite da FedEx in partenza dall’Italia verso il resto del mondo hanno subito una crescita a due zeri. 

È prevista una tempistica specifica per le fasi di crescita di FedEx sull’aeroporto di Malpensa? 
Abbiamo cominciato a operare a Malpensa nel 1992, in un magazzino di 150 metri quadrati; dopo 6 anni, ci siamo spostati in un nuovo stabilimento, dieci volte più grande. Nel 2008, abbiamo nuovamente trasferito le nostre attività in una struttura di 5.000 metri quadrati. Ora, con una struttura tre volte più grande rispetto a quella precedente, abbiamo l’obiettivo di offrire la migliore infrastruttura aerea e terrestre del paese, come parte fondamentale della strategia di crescita internazionale di FedEx. Insieme all’acquisizione di Tnt e all’espansione del nostro hub presso l’aeroporto di Charles de Gaulle, questo nuovo stabilimento è volto a soddisfare le mutevoli esigenze dei nostri clienti, nonché del mercato globale, aumentando al contempo la nostra capacità di sostenere nuove tendenze, quali il commercio transfrontaliero e l’e-commerce.

Quali sono i numeri di FedEx a Malpensa? 
La nuova struttura è operativa dal mese di ottobre 2016. Le rampe, gli scali merci, le attività doganali, le strutture di smistamento e consegna sono stati tutti riuniti in un unico stabilimento, al fine di consentire una gestione efficiente e semplice delle spedizioni, con il supporto di un sistema di smistamento automatizzato all’avanguardia. La nuova struttura è il gateway più importante dell’Europa meridionale; ha una capacità di smistamento pari a circa 20.000 pacchi al giorno (rispetto ai precedenti 16.000, vale a dire un aumento del 25%); offre oltre 35.000 metri quadrati di spazio; gestisce i 44 voli settimanali di FedEx Express (che collegano Malpensa direttamente al nostro hub globale di Memphis, nel Tennessee, e all’hub europeo di Parigi Charles de Gaulle); gestisce 480 viaggi di automezzi a settimana e una flotta massima di 27 veicoli di ritiro e consegna.

Quali rotte ritiene che possano offrire il maggior potenziale di crescita per il futuro? 
Siamo stati il primo corriere espresso a introdurre un volo merci diretto dall’Italia agli Usa, offrendo così i tempi di transito più rapidi del mercato dall’Italia. Riteniamo che sia questa la rotta con maggior potenziale di crescita e i numeri confermano la nostra opinione: il rapporto Ice per il 2016-2017 mostra una crescita delle esportazioni del 6,6% in Italia nei primi quattro mesi dell’anno, con un tasso di crescita annuo previsto del 3-4%. Il Nord America e, in particolare, gli Stati Uniti, sono il terzo maggior partner dell’Italia, con una quota dell’8,9% delle nostre esportazioni. 

Chi si serve dei servizi FedEx per inviare merci da Malpensa? 
Innanzi tutto le piccole e medie imprese. Il nostro recente rapporto sulle Pmi, condotto dalla Harris Research, ha evidenziato la crescente importanza del ruolo che l’e-commerce sta svolgendo nel loro sviluppo. 
I network fisici e digitali sono oggetto di una fusione che sta dando vita a un mondo sempre più interconnesso, fomentando le esportazioni, contribuendo alla crescita delle Pmi e incoraggiando, al contempo, la concorrenza globale. L’ineguagliato network internazionale di FedEx Express, unito all’impareggiabile network europeo di mezzi su strada di Tnt e alla forte presenza dell’azienda in tutto il mondo, fornirà alle Pmi italiane l’opportunità ancora inesplorata di esportare in Europa e oltre. Secondo il nostro rapporto, l’ottimismo che pervade la comunità delle Pmi è fomentato proprio dalle opportunità offerte dall’e-commerce. In Italia, quasi 8 Piccole medie imprese su 10 (il 78%) che esportano le proprie merci sono operative nell’ambito del commercio elettronico, che apporta in media il 23% dei profitti. E la fiducia continua a crescere: 3 aziende su 10 prevedono un aumento degli scambi sul digitale nel corso del prossimo anno, mentre il 78% ha registrato profitti grazie all’e-commerce (20% del fatturato totale), con un 34% di esse che prevede un’ulteriore crescita nel corso del prossimo anno. 

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