Per i 30 anni l'azienda si regala un'acquisizione. E' un compleanno importante quello che Lu-Ve Group ha raggiunto quest'anno: l'occasione però non è più quella dei festeggiamenti, ma un momento per fare il punto sulla situazione del gruppo, numeri alla mano, e guardare al futuro. Cosa di non poco conto per una realtà, prima azienda al mondo ad applicare soluzioni d’avanguardia alla refrigerazione commerciale e industriale, leader in Europa nel campo degli scambiatori di calore e produttore di componenti per il condizionamento dell’aria. Una realtà che, nel frattempo, per dirla con le parole di Matteo Liberali, amministratore delegato della società “si è moltiplicata 26 volte!” Per rendere chiaro in immagini al normale consumatore la portata dell'attività del gruppo con sede ad Uboldo, basti pensare che gli scambiatori degli impianti frigoriferi al supermercato, per fare un esempio, sono per lo più prodotti Luve. Nei grandi centri logistici, invece, come quelli che caratterizzano le grandi catene dei discount, si vada con l'immaginazione a impianti giganteschi con macchine che si aggirano intorno ai 12 metri. Infine, si pensi al trasportato, alla catena del freddo, ai vagoni del treno, ai grandi centri dove il condizionamento è made in Lu-Ve.

I dati del primo semestre 2016 di Lu-Ve: vendite +10%, unità +20%, risultati +30%

“Ad un anno dalla quotazione in borsa sul listino AIM - racconta l'imprenditore - confermiamo la bontà di questa operazione presentando i dati e un'importante novità alla comunità finanziaria. Il gruppo conferma l'apertura ai mercati esteri, con principale focus l'Europa, e la crescita nel primo semestre delle vendite (più del 10%), delle unità (più del 20%) e dei risultati (intorno al 30%).” L'importante novità, invece, è l'acquisizione, perfezionata ai primi di ottobre di Spirotech Heat Exchangers Private Limited, fornitore esclusivo di thermoking un'applicazione di valore per il settore. Tra i clienti illustri della società indiana, Bosch per fare un esempio noto. “Una scelta molto ragionata” spiega Michele Garulli, Investor Relator del gruppo.

Matteo Liberali: “Importante novità è l'acquisizione di Spirotech che ci consentirà di rafforzare la presenza in India e ampliare il ventaglio dell'offerta di Lu-Ve”

“L'acquisizione di Spirotech è frutto di un lungo processo di selezione che ha tenuto in conto svariati fattori: le dimensioni, il tasso di crescita, la redditività, il parco di clienti di prima classe, un management di esperienza comprovata e di livello internazionale, un impianto di produzione moderno e sicuro (basti pensare che è presente un impianto di cogenerazione interno per le eventualità) del 2012”. L’acquisizione consentirà pertanto a Lu-ve di rafforzare la presenza nell'area, ampliare il ventaglio delle applicazioni degli scambiatori, offrire nuove soluzioni ai propri clienti e rafforzare quelle di Spirotech, subentrando con la propria ad una rete commerciale praticamente inesistente. Anche quest'ultima una grande opportunità.

Le idee però non si fermano: è quella grigia la materia prima di Lu-Ve, si legge felicemente sulla home page del sito aziendale. E così, ad esempio, grazie ad un'acquisizione dello scorso anno, il gruppo è l'unico a offrire al mercato un pacchetto completo che unisce le porte protettive dei frigoriferi e gli scambiatori. Prossimo passo? In studio ma non così lontano, la porta touch screen per le vetrine per emettere gli ordini. In perfetto stile 4.0 .



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