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“Le persone disabili in azienda sono sempre un’opportunità, di crescita e soprattutto d’integrazione con capacità e conoscenze differenti”. Esordisce così Giulia Corgatelli, Area Risorse Umane di Eolo Spa, al seminario “Fabbrica 4.0, ma in ufficio rimaniamo all’1.0?”, organizzato in collaborazione con la cooperativa sociale “Solidarietà e servizi per le aziende”, Trecento60° Srl e la Provincia di Varese. Il caso pratico della società bustocca fornitrice di Internet a Banda Larga, dimostra come sia possibile portare efficienza in azienda e creare opportunità di lavoro per persone svantaggiate, in osservanza al Decreto Legislativo 68/99, attraverso la fornitura di servizi in outsourcing.

“È possibile efficientare i processi aziendali ed ottemperare a quelle che sono le assunzioni obbligatorie grazie a collaborazioni con società sensibili al tema presenti sul territorio”, specifica Corgatelli, riportando l’esperienza di Eolo con “Solidarietà e servizi”. “Tra le molte attività che questa cooperativa propone in ambito outsourcing, c’è anche un’area lavoro che accoglie persone disabili e struttura processi per le loro abilità – aggiunge l’HR di Eolo –. Noi abbiamo fatto l’esercizio di capire quali sistemi potevamo condividere con ‘Solidarietà e servizi’ e siamo riusciti a dar vita ad una sinergia che ha portato a risultati che prima non eravamo mai riusciti ad ottenere. Grazie specialmente al lavoro della cooperativa sociale che è stata in grado di riassegnare quelle attività che spesso noi troviamo difficile portare avanti”.

Le “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, più note come Legge 68/99, hanno come scopo “la promozione dell'inserimento e dell’integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato”. E le iniziative di outsourcing (ossia la pratica delle imprese di esternalizzare alcuni servizi), messe in campo da Eolo, hanno come scopo proprio la collocazione e la valorizzazione dei lavoratori appartenenti alle categorie protette (disabili).

“Talvolta però non è semplice strutturare dei processi lavorativi per far sì che le persone vengano realmente valorizzate – precisa Giulia Corgatelli –. La collaborazione con ‘Solidarietà e servizi’ nasce proprio per potenziare le differenti capacità di ciascun lavoratore, che può così diventare concretamente un valore aggiunto per l’azienda”. Eolo ha perciò deciso di affidare alla cooperativa “Solidarietà e servizi” quelle “attività legate all’assistenza commerciale, alla ricerca e al ricontatto degli installatori e di pulizia del database”. Il risultato? “La creazione sinergica di processi su misura, atti ad ottimizzare le abilità dei lavoratori svantaggiati. E l’esito è un lavoro a dir poco eccellente”.



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