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La storia

Palazzo Verbania sorge nel cuore di Luino, sul lungolago della città da cui si gode lo splendido panorama del Lago Maggiore. Costruito nei primi anni del Novecento (1904) come kursaal, locale pubblico di ritrovo mondano per “concerti, feste da ballo, riunioni, conferenze, caffè e ristorante”, rappresenta un bell’esempio di architettura in stile liberty. Con il termine liberty (che deriva dal nome di Arthur Liberty, proprietario di una impresa di arredamento a Londra) si indica lo stile che fiorisce in Europa e negli Stati Uniti agli inizi del secolo scorso interessando le arti figurative, in particolar modo l’architettura e la scultura, applicate ad un artigianato di alto livello ed al nascente disegno industriale.

Quest’estate sono venute alla luce antiche decorazioni e le originarie tracce di un passato che ora la struttura liberty di Luino vuole riportare alla luce con un progetto di riqualificazione

Sotto la supervisione dell’architetto e ingegnere luinese Giuseppe Petrolo (1872-1953), Palazzo Verbania, in aperto dialogo con la natura circostante, era un parallelepipedo bianco decorato con motivi curvilinei e caratterizzato da una triplice terrazza a cascata verso il lago: sul tetto, a metà e a sbalzo sull’acqua. Al primo piano c’erano la caffetteria ed il servizio di ristorazione. Tra il 1925 ed il 1927 risale la sua ristrutturazione, costituita da un ampliamento rispetto alla costruzione originaria: l’edificio viene sopraelevato e dotato del tetto, sostituendo così la terza terrazza sul lago. Fino al 1971 il palazzo è un albergo molto elegante che promuove e accoglie la ricettività turistica del lago e del territorio circostante. Dagli anni Settanta diventa il centro della vita culturale e sociale di Luino, nel 1975 è sede del locale Civico Centro di Cultura; questo spazio ospita la biblioteca civica ed il piano terra è adibito ad esposizioni e luogo di dibattiti. Il 2014 è l’anno di svolta per la valorizzazione dell’immobile: la donazione dal demanio al Comune e la garanzia del finanziamento di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia hanno permesso l’inizio dei lavori di recupero e ristrutturazione.

 

Gli affreschi ritrovati

Alla fine dell’estate 2016 sono state scoperte alcune antiche decorazioni floreali. Il mondo della natura è molto amato dallo stile liberty ed è preso a modello in tutta la sua varietà: foglie, steli, boccioli, fiori e frutti. Celati per molti anni dai controsoffitti, sui risvolti delle pareti e sui soffitti, hanno fatto capolino delicati fiori e foglioline affrescati. Essi si trovano al piano terra ed al primo piano, in corrispondenza delle parti di rappresentanza quali l’ingresso e lo “sbarco scala”. Molto bella e interessante la riproduzione dipinta della magnolia riproposta con i suoi rami sulla scala interna in ferro battuto, ed in seguito posata come pianta ornamentale nel parco che circonda il palazzo. Sempre al piano terra, nell’ex Sala Marmi, è stata scoperta la presenza di tracce dell’insegna “Caffè Ristorante” leggibile nelle cartoline d’epoca, che sarà restaurata a testimonianza storica.

Palazzo Verbania nasce nel 1904 come kursaal, locale pubblico di ritrovo mondano per “concerti, feste da ballo, riunioni, conferenze, caffè e ristorante”

Il progetto di riqualificazione

Terminati i lavori di restauro diretti dall’architetto Patrizia Buzzi, il progetto di riqualificazione della struttura prevede il mantenimento degli spazi espositivi al piano terreno e la sala conferenze; al primo piano un luogo di ristorazione e caffetteria in grado di valorizzare il terrazzo; al secondo piano invece saranno gli archivi di Vittorio Sereni e Piero Chiara con i laboratori. Più luce sarà presente all’interno del palazzo perché in cima alla scala ci saranno due lucernari che daranno maggior luminosità, modificando la percezione dello spazio centrale dell’edificio. Il parco farà da raccordo con l’accesso al lago. L’assessore allo sviluppo economico e supervisore dei beni monumentali e dei parchi di Luino Alessandra Miglio informa che sta infatti per partire una gara al fine di riaprire il giardino verso il lago, anche con accesso alla spiaggia, concordata con l’Associazione Velica. È inoltre prevista la partecipazione a una manifestazione di interesse sugli approdi in senso turistico per un programma di cooperazione Interreg Italia-Svizzera 2014-2020, per dare maggiore possibilità, anche ai privati, di raggiungere più comodamente la città. L’assessore Miglio prevede che entro il 2017 il palazzo sarà riaperto al pubblico, e, si pensa “al Verbania come un’antenna sul lago che accolga i lacustri e tutti i turisti. Rispetto al passato, si vuole rendere questo luogo più abitato, vivo, fruibile, famigliare. Non solo uno spazio museale-espositivo e per convegni, ma anche un luogo che sia un punto di ritrovo per le persone ed un centro culturale, avvicinando tutta la cittadinanza con la creazione di esperienze nuove”.

 



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