Il successo di un’azienda manifatturiera passa dall’innovazione dei prodotti, ma anche e soprattutto dei processi logistico-produttivi. E con l’introduzione in fabbrica di concetti e tecnologie propri del paradigma Industria 4.0 è possibile migliorare, in maniera significativa, questi processi.

Tuttavia per riuscire a cogliere questa opportunità “è necessario formare al meglio i giovani che domani dovranno guidare la trasformazione digitale delle aziende”, come afferma Carlo Noè, Direttore della Scuola di Ingegneria Industriale della LIUC – Università Cattaneo. Per questo motivo, al secondo anno del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale dell’ateneo di Castellanza, è nato il percorso in “Progettazione e gestione della fabbrica intelligente”. Come applicare i principi di Industria 4.0 per migliorare le performance operative (produttività, qualità) delle aziende manifatturiere: questo e molto altro ancora potranno apprendere i primi laureati in questo percorso specifico. Grazie anche al supporto di i-FAB, una fabbrica simulata, progettata dai ricercatori dell’università secondo logiche lean con l’applicazione di alcune tecnologie che riportano ai pilastri fondamentali di Industry 4.0 come Internet of Things, robot collaborativi, data analytics e stampa 3D.

In i-FAB si impara a “razionalizzare, semplificare e automatizzare i processi manifatturieri integrandoli con i servizi a supporto”, continua Noè che poi aggiunge: “La nostra è una didattica che coinvolge, sperimentiamo l’applicazione del paradigma Industria 4.0 e siamo in grado, attraverso i-FAB, di mostrare e far provare agli studenti che cosa significhi la realizzazione di un prodotto complesso considerando tutte le fasi di un processo, partendo dalla sua progettazione, al rilevamento e alla trasmissione di dati di produzione”.

La LIUC si prepara, dunque, a formare le figure che dovranno gestire la fabbrica intelligente che “avrà ancora bisogno di persone che si occupino con competenza sia dell’industrializzazione di prodotti e processi, sia dell’operatività”. A spiegare i fondamenti del corso è il Coordinatore Tommaso Rossi: “Si partirà con un’introduzione teorica al nuovo paradigma dell’Industria 4.0 illustrando, tra le altre cose, come si valuta la prontezza delle aziende e quali sono i prerequisiti indispensabili per adottare questo cambio di paradigma produttivo”. Ma a prevalere sarà la pratica sul campo: “Gli studenti – continua Rossi – potranno approfondire in modo particolare il mondo dei data analytics e sviluppare applicazioni, anche nel campo del machine learning, lavorando nei laboratori informatici della LIUC. Inoltre, potranno mettersi alla prova in un luogo dedicato in modo specifico all’apprendimento di questi temi, ossia l’i-FAB della LIUC”.



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