Uffici tecnici per la progettazione, fonderia a 1538 gradi per la colata dei pezzi, robot antropomorfi e granigliatrici a pinza: alla Pangborn Europe di Caronno Pertusella non manca davvero nulla. “La nostra azienda è interessata a tutto ciò che è speciale”, afferma Davide Silva, Sales Manager della multinazionale americana votata all’export, con sedi in Germania e Cina. Così si apre il Pmi Day del Galileo Galilei di Tradate, tra caschetti protettivi, impianti e polveri metalliche. “Questa specie di sabbia – spiega Silva agli studenti affascinati dal materiale – serve a far aggrappare alla padella il rivestimento antiaderente e a non far rompere gli ammortizzatori dell’auto dopo 1000 km”. Attenzione catturata. Insomma gli impianti della Pangborn, che tra i suoi clienti vanta marchi come Fiat, Ford, Brembo e Volvo, hanno molteplici applicazioni nei campi più disparati, a partire da quello siderurgico, fino all’aerospaziale, passando per l’edilizia, l’eolico e il petrolifero.

Ma cos’hanno in comune tutte queste aree applicative? “L’insieme delle persone che formano l’azienda”, ribadisce il Sales Manager dell’impresa caronnese. “Ognuno qui ha un ruolo fondamentale e per far sì che un impianto venga bene, chi lo disegna, chi lo imballa, chi lo vernicia e persino chi lo vende deve fare la sua parte”. In altre parole, sono le singole persone a fare la differenza. “Quello che serve veramente per lavorare in una Pmi manifatturiera come questa è la volontà, ma soprattutto la passione”, chiosa Silva. “Ciò che piace, rende tutto più semplice”, persino una pallinatura per alberi automobilistici a gomito.               

 

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