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Biciclette a disposizione dei dipendenti, gruppi di cammino per rimanere in forma, pannelli fotovoltaici per autoproduzione di energia elettrica. L’impresa ultracentenaria bustocca, specializzata nella realizzazione di macchine ed impianti per la lavorazione della gomma e delle materie plastiche, punta tutto sulla sustainability, ambientale ma anche e soprattutto sociale. E a dimostrare questo impegno sono anche importanti premi a livello nazionale

Cosa significa, oggi, essere un’azienda sostenibile? Saper dar vita a un modello di business responsabile, capace di garantire uno sviluppo ampiamente inteso, attento non solo alla salute del pianeta, ma soprattutto al benessere sociale ed economico delle persone. Impegno, su due fronti ben distinti ma che viaggiano su binari paralleli, che la Comerio Ercole Spa porta avanti, con convinzione, ormai da anni. L’impresa, nata a Busto Arsizio nel 1885 a supporto del settore tessile e ora specializzata nella realizzazione di macchine ed impianti completi per la lavorazione della gomma e delle materie plastiche, per l’industria del non tessuto e applicazioni speciali, vanta un processo produttivo, qualificato secondo gli standard ISO 9001-14001-45000, che vede i propri prodotti esportati per oltre il 90% in tutto il mondo. Anche grazie ad un servizio tecnico di ingegneria ed assistenza che da oltre 130 anni fa del proprio capitale umano una vera leva in grado di fare la differenza in un mercato ed un contesto socioeconomico sempre più complesso e sfidante. 

Come racconta il Presidente dell’azienda, Riccardo Comerio: “Ci definiamo una family company, ovvero un’entità che punta sulla continua e costante attenzione al profilo personale dei propri collaboratori. Anche e soprattutto attraverso la messa in pratica di azioni di welfare aziendale a loro dedicate. In altre parole, alla Comerio Ercole le persone hanno la consapevolezza di essere parte di una squadra che è sempre a disposizione e a supporto. Non a caso, il nostro simbolo è un ingranaggio, fatto di tanti denti e tutti ugualmente importanti affinché la macchina funzioni alla perfezione. La squadra per noi è quell’ingranaggio”. Attualmente sono 190 gli addetti della sede di Busto Arsizio della Comerio Ercole che, con tutte le altre aziende del gruppo sparse tra la provincia di Varese e quella comasca, arriva a contare 270 collaboratori. Una squadra numerosa ma accomunata e unita da una serie di attività e progetti sostenibili. “Partiamo dal recupero delle bottiglie d’acqua e dei loro tappi, destinati a supportare le attività di una Onlus che si occupa di animali, passando poi all’iniziativa, per il momento ancora in fase di sviluppo, pensata per organizzare passeggiate guidate il sabato pomeriggio per riscoprire luoghi meno conosciuti del nostro territorio. C’è poi, per esempio, il progetto ‘Pedala che ti passa’: abbiamo messo a disposizione dei dipendenti una cinquantina di mountain bike da poter utilizzare durante la pausa pranzo per esplorare i dintorni dell’azienda e fare un po’ di attività fisica. Stiamo inoltre valutando la possibilità di adibire circa 1.500 metri quadri di terreno di nostra proprietà a diverse coltivazioni stagionali da destinare al servizio di mensa aziendale”, racconta il Presidente Riccardo Comerio.

Come non menzionare, poi, l’Associazione “Noi della Comerio Ercole 1885”, fondata nel 2017 dalla famiglia Comerio ma gestita da ex dipendenti in piena autonomia: “Si tratta di un progetto in grado di creare un grandissimo senso di aggregazione. La finalità principale dell’Associazione, che gestisce e organizza anche svariate collaborazioni con le scuole del territorio, è mantenere viva la storia della nostra impresa. Anche attraverso il ricordo delle persone che hanno contribuito a renderla tale”. La Comerio Ercole prende anche parte, da diversi anni, al programma Whp – Workplace Health Promotion portato avanti da Confindustria Varese insieme ad ATS Insubria e alle Organizzazioni sindacali del territorio, per favorire cambiamenti organizzativi nei luoghi di lavoro ed incoraggiare l’adozione consapevole e la diffusione di stili di vita salutari. Ma qual è quindi il valore aggiunto di puntare sulla sostenibilità sociale? La risposta di Comerio è di una chiarezza disarmante: “Se si vive in un ambito sostenibile, è più semplice lavorare bene e al massimo delle proprie capacità. Ci si concentra di più sul fare al meglio il proprio lavoro se il clima in cui lo si svolge è sereno e disteso. Il nostro obiettivo è quello di far sì che gli ingranaggi lavorino nel modo migliore possibile e, in questo senso, la sostenibilità è il lubrificante che li fa girare”. 

Dal lato ambientale, invece, la Comerio Ercole sta affrontando il tema della sostenibilità e della crisi energetica con un piano composto da 20 punti su cui agire tempestivamente. “Si parte da azioni più semplici come l’acquisto di nuovo abbigliamento termico ad interventi sulle macchine utensili, ora dotate di dispositivi di riscaldamento a infrarossi. Azioni condivise in questo momento storico di grande incertezza geopolitica con il supporto e la collaborazione delle rappresentanze sindacali. Per poi arrivare all’investimento più massiccio avviato a giugno ed inaugurato nel mese di ottobre, ovvero un impianto fotovoltaico da circa 250 kilowatt già attualmente in funzione, anche se la piena efficienza si vedrà, ovviamente, nella stagione primaverile ed estiva del prossimo anno – afferma Comerio –. Abbiamo inoltre fatto diversi interventi per migliorare le coibentazioni delle nostre strutture, senza contare poi le colonnine di energia per la mobilità sostenibile istallate in azienda già da un paio di anni.  

Insomma, sono tanti i punti su cui intervenire per cercare di impattare il meno possibile sull’ambiente”. A sottolineare l’impegno messo in campo dalla Comerio Ercole in tema di sostenibilità è il Premio Sustainability Award, promosso da Kon e Credit Suisse di cui Forbes è media partner, assegnato all’impresa bustocca per il secondo anno di fila. “Anche nel 2022 abbiamo fatto diversi investimenti nell’ambito del nostro progetto di sostenibilità e siamo orgogliosi di essere, nuovamente, rientrati nella top 100 nazionale delle aziende più sostenibili. Pur in un momento non certamente semplice a livello generale, manteniamo fermi i nostri target di sostenibilità. Il nostro mantra è: crederci sempre”, conclude Comerio.  



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