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La società di servizi tecnici e ingegneristici, quotata sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, con head quarter a Gallarate, promuove una forma di mobilità sana e soprattutto green. Come? Mettendo a disposizione, delle centinaia di dipendenti una vera e propria flotta di biciclette elettriche, tramite il servizio di bike sharing di Pirelli. Un’iniziativa da poter sfruttare non solo per gli spostamenti di lavoro e il tragitto casa-ufficio, ma anche per le uscite fuori porta del fine settimana

Che mondo sarebbe se per sbrigare le faccende quotidiane, in un futuro non troppo lontano, ci si muovesse sempre più in bicicletta? Se tra le strade cittadine circolassero più bici? Se ognuno, fatto salvo condizioni fisiche e metereologiche avverse, adottasse per gli spostamenti di corto raggio una due ruote? Magari una di quelle elettriche a pedalata assistita?

Probabilmente sarebbe un pianeta con una forma di mobilità più green. E TPS Group, la società di servizi tecnici e ingegneristici, quotata sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, con head quarter a Gallarate, ne è certa. È su questa convinzione che ha preso letteralmente piede, o sarebbe meglio dire, pedalata, l’iniziativa dell’impresa attiva a livello internazionale con sedi in tutto il mondo. Dodici siti sono sul territorio nazionale, mentre altri quattro all’estero, sparsi tra Europa e Stati Uniti. Per un totale di circa 570 dipendenti, di cui 240 solo nel quartier generale gallaratese.

È per queste centinaia di lavoratori della sede di Gallarate, insieme a quelli di Torino e San Benedetto del Tronto, che il gruppo ha pensato di mettere a completa disposizione, per i loro spostamenti, una vera e propria flotta di biciclette elettriche. Precisamente, le e-bike di uno tra i principali produttori a livello mondiale di pneumatici per automobili, moto e bici: in pratica, quelle del servizio sharing “CYCL-e around” di Pirelli. Si tratta di bici a pedalata assistita di ultima generazione, con 115 chilometri di autonomia e facilmente prenotabili tramite l’applicazione dedicata.

L’obiettivo? Mettere in sella, tutti e in ogni momento, verso un’alternativa di movimento sostenibile, sia a livello ambientale, sia sotto il profilo economico. E non solo per le eventuali uscite di servizio durante la giornata lavorativa e il tragitto casa-lavoro. Ma anche per gli spostamenti del weekend. Proprio così: le biciclette sono a disposizione persino per quegli appuntamenti più ludici e di svago, extra lavoro, del fine settimana.

Il tutto per coinvolgere da vicino i dipendenti nel perseguimento di quegli obiettivi sul fronte della sostenibilità, che sono alla base della politica aziendale. “Attraverso questa iniziativa, sviluppata in collaborazione con Pirelli, stiamo rafforzando gli obiettivi di sostenibilità che sono parte integrante delle strategie del gruppo – precisa Alessandro Rosso, Ceo di TPS Group –. È un segnale di attenzione verso i dipendenti e verso l’ambiente, per dare il nostro piccolo contributo nella promozione di uno stile di vita più sano, incentivando l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi a zero emissioni”. Inoltre, al personale che fa uso del servizio, in aggiunta all’e-bike, viene consegnato tutto il necessario per spostarsi in città, in comodità e sicurezza: dal casco protettivo alla borsa nella quale riporre lucchetto e caricabatterie.

Un’iniziativa, questa, volta al benessere delle persone e del territorio, che, come sottolinea Francesco Bruno, Head of Micromobility Solutions di Pirelli “conferma l’attenzione del mondo delle aziende alla sostenibilità. È un contributo al miglioramento della micro-mobilità nelle città utilizzando mezzi moderni e a zero emissioni, nel rispetto concreto degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite”.

L’adozione da parte di TPS del servizio di bike-sharing di Pirelli persegue, infatti, la strada di quei Goals (come l’11 e il 13), previsti dall’ONU, da raggiungere entro il 2030. Ma non è solo in questa direzione che guarda il gruppo: la promozione dell’uso delle e-bike è parte di un ventaglio più ampio di progetti volti alla sostenibilità ambientale, ma anche economica e sociale. Tutti raccolti in quel Bilancio di sostenibilità sulle politiche ESG che la società pubblica annualmente.

TPS disegna, sviluppa e gestisce soluzioni e progetti per diversi settori industriali: da quello aeronautico e della difesa all’automotive, fino a quello ferroviario, dei mezzi agricoli e degli impianti a fune. Passando per il settore dell’Oil&Gas e l’ambito del cost engineering (l’analisi e la revisione dei costi industriali). Senza dimenticare i progetti in termini di comunicazione, marketing e realtà aumentata. Un ventaglio di aree di business che, nel 2022, hanno portato al gruppo un fatturato dall’ammontare di circa 38 milioni di euro.

Si tratta, dunque, di un’azienda di servizi e in quanto tale si potrebbe dire che la gestione delle sue attività non abbia un elevato impatto ambientale, ma ciò che TPS vuol dimostrare è che l’avvicinarsi allo “zero emissioni” deve comunque essere un obiettivo di tutti, perseguendo un futuro ancora più sano, più sicuro e più green.

Ecco che, allora, la sostenibilità del gruppo si esprime anche in tutta una serie di iniziative di sviluppo e di crescita dei dipendenti, sia sotto il profilo professionale sia personale. Nelle politiche volte a promuovere un clima di lavoro salubre e la parità di genere in tutte le mansioni aziendali e ad ogni livello. Ma anche nell’innovazione tecnologica attraverso lo sviluppo e l’investimento in progetti green e innovativi. Oltre che in progetti dedicati al benessere del team e del territorio, come quello di bike-sharing per una mobilità più sostenibile. 



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