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La differenza dello sguardo sul Consumer Electronics Show di Las Vegas tra un nerd e un imprenditore

Soluzioni sempre più intelligenti per la casa. Sistemi sempre più sofisticati di protezione predittiva (predective protection) per la guida delle automobili. Le connessioni 5G come fattori abilitanti di nuovi servizi per gli utenti e di sviluppo delle smart cities. Come sempre le attese per i keynote e gli stand del CES – Consumer Electronics Show 2018 di Las Vegas sono altissime. Non solo per nerd e consumatori. La più importante manifestazione fieristica al mondo di tecnologia è anche un luogo per gli imprenditori per mettersi alla prova. Il nome “Consumer”, avvisa Alberto Baban, Past President della Piccola Industria di Confindustria e Ceo di Maschio Aratri Srl, non deve trarre in inganno i visitatori: “La lettura del Ces e l’approccio che bisogna avere nel visitare gli stand degli espositori per un imprenditore non devono essere quelli di andare alla ricerca dell’ultima tecnologia o invenzione nel proprio settore. Ma capire quale siano le traiettorie che sta prendendo il cambiamento. Siamo qui per questo. Per comprendere quali possano essere le tecnologie in grado di cambiare le nostre idee, le nostre produzioni, le nostre idee di impresa”. Così Baban si è rivolto ai circa 50 suoi colleghi della delegazione italiana della Tech Mission 2018, la missione nella West Coast degli Stati Uniti sotto le insegne dei Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia, guidata dall’organizzazione dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese (alla sua quinta esperienza del genere negli ultimi tre anni), del coordinamento scientifico del professor Marco Astuti e con la collaborazione del Consolato Americano di Milano.

“L’Italia - ha continuato Baban - non può essere certo fino ad oggi annoverata tra i protagonisti mondiali dell’innovazione. Ma siamo come all’anno zero. Di fronte alla quarta rivoluzione industriale in atto, che fa tabula rasa dei concetti ai quali siamo stati fino ad oggi abituati, partiamo tutti dalla stessa posizione”.

Tutte le occasioni, dunque, sono buone per cercare nuovi paradigmi. E in questo caso il Ces è un’occasione imperdibile. Per questo i sette giorni di trasferta in America della Tech Mission 2018 sono partiti proprio da Las Vegas. Dal Consumer Electronics Show. Un appuntamento che la delegazione italiana ha affrontato partendo da un briefing iniziale di confronto.

Cosa aspettarsi quest’anno dall’evento? A rispondere alla domanda, secondo Alberto Mattiello, Head of Future Thinking Project di J. Walter Thompson, è l’evoluzione dei temi centrali che il Ces ha vissuto negli ultimi anni: “Se quattro edizioni fa si parlava quasi esclusivamente di dati, se tre anni fa si è cercato di porsi la domanda ‘quanto capisco dei miei utenti con la lettura che il prodotto fa dei dati che raccoglie’, se l’anno scorso il coaching e la predizione artificiale la facevano da padrona, oggi verrà posto al centro il legame tra persona-prodotto-azienda”. In poche parole il protagonista assoluto del Ces 2018, secondo Mattiello, sarà “l’individuazione di nuovi modelli di business”.

Alberto Mattiello: "Protagonista del Ces 2018 sarà il legame persona-azienda-prodotto"

La tecnologia da tenere d’occhio, invece? “Sicuramente la lettura intelligente delle immagini, che è pronta a invadere il mercato con nuove applicazioni”, ha spiegato sempre Alberto Mattiello alla delegazione di Tech Mission 2018. Tanto per fare un esempio: “Pensate alle telecamere di sicurezza che aprono le porte ai padroni di casa, riconoscendoli dalla lettura del viso”. Un po’ il concetto che è poi alla base della predective protection, ossia della protezione predittiva che aiuta gli automobilisti nella guida delle autovetture. “Sistemi sempre più intelligenti che possono essere applicati su tutte le macchine, anche le macchine utensili”.

Ed ecco dunque che lo sguardo sul Consumer Eletronic Show 2018 di un imprenditore manifatturiero (anche di quelli presenti a Las Vegas con la Tech Mission 2018) acquista tutto un altro angolo di lettura rispetto ad un semplice nerd.

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