ph_Kalim_Stock_Adobe_com.jpeg

Il lockdown ha risvegliato in molte persone la voglia di prendersi cura del proprio corpo. A partire dalle maschere per il viso, passando ai trattamenti per i capelli e finendo con l’uso di saponi biologici. Ma come mai in un momento così difficile le persone hanno voluto dedicarsi del tempo per migliorare la propria immagine? Ecco le risposte delle imprese varesine del settore della bellezza 

Quanti di voi, durante il periodo di quarantena, si sono improvvisati estetisti? Quanti parrucchieri? Per non parlare degli esperti di beauty routine o skin-care. Sicuramente, almeno durante una riunione d’ufficio in modalità zoom, qualcuno di voi avrà tenuto la telecamera spenta per lasciare in posa una maschera viso. Altri invece, con tanto di mollettoni colorati, la tinta. C’è chi, poi, ha iniziato a prendersi cura del proprio corpo, non solo con creme, scrub, oli e detergenti vari, ma anche utilizzando saponi igienici per la pulizia delle mani (oltre alla gettonatissima Amuchina). Sembrerà banale, eppure, il lockdown ha fatto emergere due stereotipi di personaggi. Da una parte, ci sono stati i “pigri”, quelli che sono stati tutto il giorno in pigiama, che hanno fatto lievitati di ogni genere e dimensione e sport rigorosamente da divano. Dall’altra ci sono invece tutte quelle persone che hanno dedicato il loro tempo libero a prendersi cura di sé e del proprio corpo, trasformando, queste abitudini, se non in un secondo lavoro, in un modo di reagire alla pigrizia dello stare a casa e per reinventare la propria immagine. 

Durante il periodo in cui le persone sono state chiuse in casa per il Covid-19, quindi, si è risvegliata la passione per la beauty routine. La testimonianza di queste tendenze e atteggiamenti da parte della maggioranza delle persone si ritrova nei cambi di rotta delle vendite. I prodotti che hanno avuto maggior successo sul mercato sono stati, infatti, quelli per la skincare (ossia la cura della pelle), l’haircare o l’igiene personale. Ad esserne testimoni anche le imprese del territorio varesino specializzate nel settore della cosmetica. Vere e proprie antenne di come stiano cambiando tendenze, gusti e le attenzioni delle persone per il proprio corpo. E con esse i trend di mercato. 

“L’educazione, basata sul lavaggio frequente e l’igienizzazione profonda, è diventata una consuetudine socialmente necessaria e ha visto premiati i prodotti per l’igiene, la pulizia e la cura della pelle, seguiti dai prodotti per capelli e trucco, specialmente per gli occhi”, spiega Rosella Malanchin di Roelmi Hpc, un’impresa di Origgio specializzata nella ricerca e innovazione in ambito nutraceutico e cosmetico. L’emergenza sanitaria ha quindi influenzato in maniera significativa la vita di tutti, donne e uomini indistintamente, ed ha riportato alla luce il concetto di beauty routine. Per le tendenze del 2021 Malanchin dà qualche anticipazione: “Il continuo uso di mascherine e gel igienizzanti apre la porta all’utilizzo di idratanti e protettivi labbra e mani, le parti più sottoposte a stress. Particolare attenzione per il make-care (claim skin-care associati ad applicazioni make-up) e focus sulla multi-funzionalità dei prodotti con delivery innovativi”, il tutto rigorosamente in modalità digitale e con rispetto per l’ambiente.

Diverso invece è stato il comportamento dei consumatori verso i prodotti per i capelli. La chiusura dei parrucchieri ha stimolato nelle persone un uso massiccio di trattamenti fai da te. Parliamo di tinte, maschere per i capelli o trattamenti per ridare tono alle chiome. Luca Cattaneo della Pool Service di Cairate, un’azienda che produce prodotti professionali per parrucchieri, spiega come questi atteggiamenti siano legati ad un fattore psicologico: “Ci siamo accorti che le persone, durante i momenti di difficoltà, tendono a valorizzarsi esteticamente”. Sulle tendenze per i prodotti haircare Cattaneo svela: “I colori più gettonati per il 2021 saranno il ‘cioccolato’ e il ‘nocciola’. Colori che ricordano il naturale”. Mentre per i vari trattamenti, più generici, andranno molto i prodotti “leave”, ovvero tutti quegli spray ristrutturanti per capelli che non hanno bisogno di essere risciacquati. Questo perché “le persone hanno sempre meno tempo e preferiscono applicare dei prodotti senza dover aspettare tempi di posa e poi risciacquare nuovamente i capelli”.

Infine, non solo di Amuchina le persone hanno fatto rifornimento durante il lockdown. “Ad aver grande successo sono stati anche i saponi liquidi e solidi, oltre ai gel igienizzanti”, racconta Paola Santini di La Nordica di Arcisate, impresa che, con il marchio White Castle della bellezza e del benessere ha fatto il proprio core business. La motivazione di questo incremento nelle vendite dei saponi è legata “alla necessità richiesta dal periodo della pandemia”. Lo sguardo al 2021 sarà sicuramente caratterizzato da una parola: sostenibilità. E La Nordica in questo sarà in prima linea: “Stiamo lanciando una famiglia di saponi solidi sostenibili la cui filosofia è rispettosa dell’ambiente e dei principi dell’economia civile” spiega Santini, svelando che i prodotti di maggior successo per l’anno prossimo saranno le saponette biologiche. 



Articolo precedente Articolo successivo
Edit