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La Germania è campione d’Europa dopo una finale vinta a mani basse contro la sorpresa Belgio: 11 a 3 e tutti a casa. Il cielo di Parigi si colorerebbe dei colori tedeschi se i campionati europei di Francia di questi giorni si giocassero sui campi del commercio internazionale. A posto dei goal, i valori assoluti delle esportazioni messi a segno dalle varie nazioni nel 2015. Una sorta di Fanta-Export giocato passo passo seguendo il calendario ufficiale: dai gironi fino alla fase ad eliminazione, iniziata qualche giorno fa. Uno svago dettato più dalla curiosità, che dalla reale utilità, ma che può guidarci alla scoperta di chi conta e quanto in Europa sul fronte delle vendite dei prodotti oltre i propri confini.

In Europa solo Germania e Francia esportano più dell'Italia

Un terreno dove l’Italia ha più di una carta da giocare. Coi nostri 413,8 miliardi, siamo la terza testa di serie. Dietro alla sola e inarrivabile Germania (1.198 miliardi) e non molto lontani dalla Francia che arriva a 455,9 miliardi. Ma si sa, come tutti i tornei ci vuole fortuna, anche solo nei sorteggi. E in questo nostro Fanta-Export, basato sugli stessi gironi e abbinamenti degli europei di calcio in svolgimento, l’Italia non è poi così fortunata. La nostra nazionale vincerebbe sì, il proprio girone. Ma poi, dopo degli ottavi vinti contro la Repubblica Ceca (142,8 miliardi), dovrebbe scontrarsi già ai quarti di finale contro la rivale di sempre: la Germania, appunto. Ma nel nostro torneo la tradizione calcistica non premierebbe i nostri. La Germania ci schiaccerebbe e andrebbe dritta in semifinale contro una Francia vittoriosa ai quarti sull’Inghilterra (287,6 miliardi). Insomma, siamo, dal punto di vista delle esportazioni, dalla parte sbagliata del tabellone (vedi infografica).

Nei campionati europei di Fanta-Export il Belgio arriverebbe in finale, eliminando Austria, Russia e Spagna

Andrebbe molto meglio al Belgio (359,5 miliardi), che arriverebbe secondo nel girone dell’Italia, ma poi avrebbe un percorso molto più facile. Prima l’Austria (137,7 miliardi), poi la Russia (309,9 miliardi), poi la Spagna (255,4 miliardi). Tutte squadre che batterebbe, arrivando in finale e, dunque, al secondo posto dietro la sola Germania. Squadra rilevazione, quella di Bruxelles. Anche se, in termini calcistici, i rivali avrebbero di che recriminare. La domanda, infatti, viene spontanea anche a livello economico: ma come, il Belgio esporta più prodotti di Russia e Spagna? Ebbene sì. Prodotti non propri, però. Non creati dalla propria industria. A giocare a favore del Belgio è la presenza di numerosi porti dove le merci arrivano da tutto il mondo per poi essere a loro volta esportati nuovamente nel Vecchio Continente. Un po’ come avverrebbe per l’Olanda (511 miliardi, secondo valore assoluto dopo la Germania, ben più di Italia e Francia, dunque), che però a questi europei non si è qualificata e dunque rimane fuori da questo nostro Fanta-Export. Insomma, potremmo dire che il Belgio arriverebbe in finale con qualche rigore regalato, qualche autogol delle rivali e qualche fuorigioco. Mettiamola così.

Contro l’Inghilterra gioca, ovviamente lo spezzettamento nelle varie nazionali che ne compongono la presenza sui campi di calcio: Inghilterra (287,6 miliardi), Galles (18 miliardi), Irlanda del Nord (8 miliardi) non sono da sole competitive. Il miracolo, fino ad oggi, del Galles sui campi di calcio francesi, su questo nostro terreno di confronto non sarebbe possibile.

Bene la Polonia. Tra i ripescati: Slovacchia, Romania e Turchia

Fedele, invece, all’esito calcistico, sarebbe la prestazione fin qui garantita dalla Polonia (178,6 miliardi) che batterebbe, anche nel nostro Fanta-Export, la Svizzera (129,6 miliardi) agli ottavi, salvo poi arrendersi alla Spagna ai quarti. Bene andrebbero le cose anche a Slovacchia (67.9 miliardi), Romania (54,6 miliardi) e Turchia (129,6 miliardi), che grazie ai ripescaggi, approderebbero agli ottavi di finali.

Nell'export l'Italia batte la Spagna 4 a 2

Niente da fare, invece, per Irlanda (110,4 miliardi) e Islanda (4,2 miliardi). Qui non c’è effetto sorpresa che tenga. L’export è inclemente. Per loro l’avventura finisce alla fase dei gironi. Insomma, come commentare la prestazione dell’Italia agli Europei del Fanta-Export? Una bella nazionale, dal buon gioco, competitiva, da terzo posto potenziale. Ma sfortunata negli abbinamenti sul tabellone. Quarti di finale, nulla di più. Speriamo, insomma che ai ragazzi del commissario tecnico Conte le cose vadano meglio. Una cosa è certa: contro la Spagna, nell’export, vinciamo 4 a 2.



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