Le Pmi che sfruttano al meglio le potenzialità del web quadruplicano le proprie attività con l’estero. Lo testimonia un recente studio che Google ha commissionato a Doxa Digital che sottolinea come al crescere del livello di maturità digitale, cresca del 21% la percentuale delle piccole imprese che esporta e del 15% quella delle medie imprese. Dalla constatazione di questi dati, nasce l'idea di un workshop formativo mirato sul tema e dedicato alle aziende che già affrontano, o vorrebbero avviare, percorsi di internazionalizzazione. E' solo uno degli appuntamenti pensati da Copying srl e Cepar Digital Agency, insieme alla LIUC – Università Cattaneo e a SPI – Servizi & Promozioni Industriali Srl all'interno di un ricco e variegato programma formativo di workshop gratuiti dall'evocativo nome: Sartorie digitali.

Un workshop su misura per le pmi che vogliono consolidare o avviare percorsi di internazionalizzazione

Il prossimo appuntamento avrà dunque come focus il tema: “Strategie Web per l'Internazionalizzazione d'Impresa”,  curato da Andrea Poretti di Cepar Digital Agency. L’incontro si terrà mercoledì 8 febbraio dalle 9.00 presso la sede di Copying (Caronno Pertusella, via Saronno 153). Al centro, una panoramica sul rapporto tra le Pmi italiane, l’internazionalizzazione e il digitale con approfondimento di diversi temi: statistiche, strumenti e canali per lo sbarco digitale sui mercati esteri, analisi dello scenario, misurazione della domanda, definizione della digital strategy e best practice.

Solo il 34% delle Pmi è presente online con un proprio sito Internet pensato per l'ecommerce

Molti gli aspetti interessanti e su cui occorre che un'impresa rifletta. Si pensi ad esempio all'eCommerce: le piccole imprese digitalizzate che esportano realizzano in media il 24% del loro fatturato attraverso il commercio digitale diretto con l'estero. Le medie imprese, il 39%. Tuttavia, nonostante il mobile rappresenti oggi un trend in forte crescita sul mercato italiano, solo il 30% delle Pmi sceglie di investire in soluzioni mirate e considera tale investimento prioritario per sviluppare il proprio business. Per tutti, un dato: solo il 34% delle Pmi è presente online con il proprio sito Internet, in molti casi con siti vetrina in cui vengono riportati catalogo prodotti e listino prezzi, informativa sulla privacy, contatti per l’assistenza post vendita. Lo scarso presidio dei social media e la bassa penetrazione del commercio elettronico testimoniano un utilizzo ancora embrionale e poco consapevole delle opportunità e delle funzionalità offerte dalla Rete alle imprese attive online. Per le imprese che vogliono diventare 4.0 e 4 volte più internazionali, la risposta è dunque il digitale.

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Per saperne di più:

https://www.sartoriedigitali.it



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