Varesefocus.
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
Varesefocus

 
 

Nonni e nipoti insieme in fabbrica. L'esperienza de "Il Melo"

A Gallarate bambini della scuola elementare si affacciano al mondo dell'industria grazie al coinvolgimento dei loro nonni, ex-dipendenti delle imprese, che diventano laboratorio pedagogico. I libri nati da questa iniziativa.

All'ombra del "Melo" il rapporto tra le diverse generazioni si arricchisce di nuovi, importanti significati.
Il laboratorio "Scuola & Industria", con il suo progetto di incontri in fabbrica fra i bambini e i loro nonni, avviato dalla struttura residenziale per la terza età di Gallarate - una realtà del tutto aperta al mondo esterno, così che gli ospiti possano sentirsi sempre vivi e portatori della loro esperienza - rappresenta un'occasione significativa per rendere fruttuoso il confronto intergenerazionale, ma è anche un modo innovativo ed estremamente efficace per far accostare i giovanissimi allievi della scuola elementare al mondo del lavoro.
Un'esperienza che - avviata nell'anno scolastico 1996/97 su progetto del fotografo Nino Migliori e coinvolgendo per prima un'azienda come la "Missoni" di Sumirago - ha subito trovato la collaborazione del Provveditorato agli Studi e dell'Unione degli Industriali della Provincia di Varese, che vi hanno visto l'opportunità di permettere ai bambini di cogliere il valore di un'attività come quella industriale, che in poco più di un secolo e mezzo ha mosso l'innovazione tecnologica e ha fatto spiccare salti da gigante al nostro benessere economico. Tanto più che, nel proprio percorso all'interno della fabbrica, i giovanissimi protagonisti sono guidati dai loro nonni, ex-dipendenti di quelle aziende.
Nelle scorse settimane, l'iniziativa - che dopo la "Missoni" ha coinvolto la "Saporiti Italia", che a Besnate produce arredi e divani - ha concluso il suo percorso relativo all'anno scolastico 2000/2001 con altre tre aziende: la Manifattura "Cattaneo" di Samarate, il Cotonificio "Carlo Bonomi" di Gallarate e la "Balconi & C. Lavorazioni in Legno" di Vergiate.
Due i volumi attualmente pubblicati che testimoniano dell'esperienza vissuta, come parte attiva di questo progetto, dai bambini delle scuole elementari della zona. Due pubblicazioni che raccontano come attraverso le loro macchine fotografiche - le foto, realizzate sul campo, sono state poi sottoposte, a un trattamento di carattere grafico - i giovanissimi protagonisti abbiano "letto" il mondo delle prime due aziende che si sono lasciate coinvolgere: "Missoni" e "Saporiti Italia".
Se la calda partecipazione dei ragazzi allo stimolante progetto poteva apparire scontato in partenza, quello che ha veramente sorpreso in senso positivo è stata l'attiva adesione dei nonni, che hanno condiviso la loro esperienza con i nipoti. Hanno risposto alle domande, hanno testimoniato che cosa volesse dire lavorare in fabbrica ai loro tempi. Lo stesso entusiasmo è stato mostrato anche dagli imprenditori: ai giovanissimi è stata offerta l'opportunità di prendere contatto con quella che è oggi, all'inizio del terzo millennio, l'esperienza della vita in azienda, di certo, molto diversa sul piano tecnologico da quella del passato, ma ugualmente ricca per quanto riguarda i rapporti umani fra i componenti del mondo dell'impresa.
Tante anche le professionalità che si sono messe a disposizione per rendere un successo l'iniziativa: dalla consulenza pedagogica di Luisella Macchi a quella di Marco Pedrazzi in campo gerontologico, a quella di Abramo Saporiti, ex dirigente d'azienda. La fase editoriale ha, poi, visto l'impegno nella stesura dei due volumi di altre persone con competenze elevate nel trattamento grafico delle immagini e dei testi: il riferimento è a Lilli Martarelli e a Paolo Martinelli. Grazie al "Melo", insomma, il rapporto intergenerazionale diventa una risorsa. Il ruolo che gli anziani hanno (o dovrebbero avere) nella società, un ruolo di conservazione e trasmissione del patrimonio culturale, si arricchisce diventando un'occasione educativa - assai importante e significativa - per facilitare l'approccio dei giovanissimi a una realtà fondamentale per il loro futuro, come quella del mondo del lavoro.

Il Centro di Cooperazione Sociale "Il Melo”

Se oggi rappresenta un progetto modello nel campo dell'assistenza alla terza età gran merito va a quel pugno di giovani che nel 1969 decisero di far qualcosa di concreto per gli anziani: un po' d'animazione, piccoli ma importanti aiuti domestici e tanta compagnia per chi ogni giorno di più deve fare i conti con la solitudine. Ecco come nel cuore di Gallarate ha preso il via l'attività del Centro di Cooperazione Sociale "Il Melo". Una realtà che occupa una struttura coperta di 7.500 metri quadrati dove vengono ospitati oltre 200 anziani, ma pure laboratori didattici, un asilo nido per i bambini dei dipendenti e un poliambulatorio. Senza dimenticare tutta l'attività legata ai corsi dell'Università della Terza Età. Dal 1999, inoltre, il centro s'è arricchito con un'area destinata alle persone affette dal morbo d'Alzheimer.
Negli spazi de "Il Melo” gli ospiti non solo svolgono l'animazione psicomotoria, ma hanno anche la possibilità di dedicarsi all'allevamento degli animali domestici, al giardinaggio, ai laboratori creativi e alla cucina.
Una particolare cura è, poi, riservata al confronto intergenerazionale: molte le iniziative a favore dell'infanzia, con un parco giochi per bambini e varie proposte per il loro tempo libero.

05/17/2001

Editoriale
Focus
Economia
Inchieste
L'opinione
Territorio

Politica
Vita associativa
Formazione
Case History
Università
Storia dell'industria
Natura
Arte
Cultura
Costume
Musei
In libreria
Abbonamenti
Pubblicità
Numeri precedenti

 
Inizio pagina  
   
Copyright Varesefocus
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
another website made in univa