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Istituto di Gavirate: obiettivo Riforma

Sei indirizzi per un Istituto che guarda al futuro. Cogliere le opportunità che offre la nuova scuola ancor prima che diventino norma. La collaborazione con il territorio.

La Riforma Moratti è appena diventata legge in Parlamento e sarà completamente operativa con il nuovo anno scolastico, ma all'Istituto d'Istruzione Superiore di Gavirate ci si sta già preparando alla sua attuazione:
"Certo, vogliamo cogliere le opportunità che la Riforma ci può offrire facendole nostre ancor prima che diventino norma".
Delinea così uno degli obiettivi principali della sua gestione la professoressa Daniela Tam Baj, dalla scorsa estate dirigente di questa scuola che non più tardi di tre anni fa ha riassunto sotto un'unica ala amministrativa il Liceo Scientifico, l'Istituto Tecnico Commerciale con i suoi indirizzi per Geometri e per Ragionieri, l'Istituto per Periti Aziendali e la Scuola Professionale per Servizi Sociali nonché quella per la Gestione Aziendale: "La nostra scuola deve tantissimo al precedente dirigente, il professor Luigi Zanzi, che l'ha guidata per vent'anni gestendo anche l'accorpamento.
Adesso il mio compito è quello di valorizzare al massimo la sua eredità guardando a un futuro che deve essere proprio di un'agenzia formativa in grado di fornire un servizio di qualità a un territorio che da Gavirate s'estende a tutto il Medio Verbano e alla Valcuvia".
Ecco allora che, nello spirito della Riforma, si vuole in primo luogo trasformare in una struttura liceale i vari Istituti Tecnici.
"Pensiamo ad avviare al più presto il passaggio dell'Istituto per Geometri a Liceo Tecnologico e della Ragioneria a Liceo Economico-Ambientale che abbia un'attenzione particolare verso i temi dello sviluppo sostenibile e, quindi, sulle norme legate al rispetto dell'ambiente.
Quanto all'Istituto per Periti Aziendali, diventerà un Liceo Linguistico-Turistico per formare persone in grado di sviluppare le potenzialità della nostra zona con tutte le attrazioni che può offrire ai turisti in una logica di marketing territoriale".
La Scuola Professionale verrà, invece, assorbita dalla Regione. Si apriranno così degli spazi per puntare a dar vita a un Liceo Psico-Sociale.
"Anche in questo caso rispondendo ai bisogni dei nostri paesi e delle nostre città. Questo Liceo, che vuole offrire una formazione differente da quella del Liceo Socio-Pedagogico già esistente a Varese, punterà a preparare gli studenti ad affrontare i corsi universitari per le figure professionali nel campo delle relazioni d'aiuto: in particolare, infermieri e assistenti sociali".
L'attuale Liceo Scientifico, poi, dovrà rafforzare le sue caratteristiche di scuola attenta all'approccio sperimentale.
"Certo, abbiamo degli ottimi laboratori sia di Chimica che di Fisica da sfruttare. Con i nostri docenti vogliamo che gli allievi approfondiscano ancor di più le tecniche di analisi scientifica.
Del resto, già oggi abbiamo delle sezioni in cui, nella logica del Piano Nazionale dell'Informatica, la multimedialità viene utilizzata come strumento per lo sviluppo delle competenze matematiche e fisiche. C'è una forte attenzione, insomma, alla comunicazione multimediale e alle innovazioni che portano nell'organizzazione dei saperi sia scientifici, sia umanistici".
Un'altra sezione, invece, offre l'approfondimento linguistico con l'inglese e il francese che vengono studiati per l'intero percorso quinquennale.
Non solo didattica, però. Mentre ci si sta preparando alla scelta del personaggio cui intitolare l'Istituto d'Istruzione Superiore: "…stiamo seguendo un percorso che ha già visto il coinvolgimento di tutte le classi e che presto vedrà il Consiglio d'Istituto decidere per poi affidare la delibera al Consiglio Comunale di Gavirate", la professoressa Tam Baj vuole pure valorizzare una Biblioteca che "…è ricca di volumi, ma che è anche favorita da una posizione logistica di rara bellezza: dalla sua terrazza si può ammirare il Monte Rosa in tutto il suo splendore.
Potrebbe diventare la sede ideale per ospitare incontri culturali aperti a tutti: penso alla settimana del libro francese piuttosto che a quella dedicata al giallo o ad altri temi letterari.
L'occasione, inoltre, per valorizzare l'editoria varesina e per accostare i giovani al piacere del libro, strumento sempre indispensabile di crescita e approfondimento".

Le scuole sono presenti anche sul sito:

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03/27/2003

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