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Il 'Liceo dei tigli', cultura scientifica e umanistica si danno la mano

A Gallarate Liceo Classico e Liceo Scientifico in uno stesso istituto. Una formazione attenta a coniugare al meglio i due versanti del sapere. Gli stage per valorizzare il patrimonio culturale del territorio.

La storia ci fa risalire agli anni Trenta, quando a Gallarate era attiva una sezione staccata che consentiva di frequentare gli anni del biennio, IV e V Ginnasio, del Liceo Classico di Busto Arsizio. Ottenuta l'autonomia nell'immediato Dopoguerra, il Liceo Classico "Giovanni Pascoli" ha gemmato negli anni Sessanta il Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci", che dal '75 al 1998 ha vissuto di vita propria. Dalla fine del XX secolo le due scuole si sono riunite sotto un unico tetto: quello dell'edificio di Viale dei tigli. Ed è proprio dalla localizzazione della moderna struttura che l'ospita, viene anche il nome di "Liceo dei tigli" con il quale l'istituto è noto presso i gallaratesi.
"L'aver riunito Liceo Classico e Liceo Scientifico non ha voluto soltanto dire una razionalizzazione sul piano burocratico e amministrativo - spiega la Preside Mirella Baratelli -. Al contrario, ci ha permesso di valorizzare gli elementi comuni a quelli che troppo spesso nel passato sono stati considerati due versanti della cultura senza troppi legami fra di loro".
Il saper coniugare gli aspetti umanistici e scientifici di una cultura che non può che essere "unica" è diventato, infatti, uno degli elementi caratterizzanti l'attività del Liceo di Gallarate con i suoi 1.200 alunni e un centinaio di docenti: "Penso al progetto Fisica e Filosofia piuttosto che a quello Cinema e Filosofia: due opportunità che offriamo ai nostri studenti d'investigare le varie forme del sapere sia sul versante scientifico, sia su quello umanistico".
Così, i laboratori sono comuni e sono tutti dotati dei migliori strumenti "…tanto che - aggiunge la Professoressa Baratelli - possono offrire dei servizi ad alta qualità. Penso al laboratorio meteorologico, che s'è ormai affermato". L'approfondimento umanistico, invece, si riflette nel rigore che caratterizza l'approccio ai classici. In alcune classi del Liceo Scientifico, poi, si è ormai da tempo sperimentato con successo una nuova didattica del Latino: "Inteso come una lingua vera e propria cui s'accede direttamente dal testo piuttosto che partendo da modelli formali e grammaticali come quelli cui eravamo abituati. E i risultati sono positivi, anche in termini d'interesse dei ragazzi per questa materia".
Interesse che si traduce nella partecipazione a concorsi di rilievo nazionale come i "Certamina Latina".
Del resto, fa parte della tradizione del Liceo gallaratese la presenza di propri allievi a concorsi dei più diversi argomenti scolastici: dalle Olimpiadi di Fisica a quelle di Matematica o di Informatica, mentre ci si sta preparando anche alla partecipazione alle Olimpiadi di Filosofia.
"Vede, noi cerchiamo di dare molta attenzione alla formazione extra-scolastica dei nostri studenti. Al pomeriggio le aule sono sempre aperte almeno fino alle ore 16.30 per svolgere attività culturali con laboratori di poesia, teatro, giornalismo".
Ma anche educazione ambientale: si pensi al recupero dell'area "La Boschina"…
"Una zona boschiva che si trova vicino a noi, in località Crenna di Gallarate: sin dal 1999 s'è lavorato alla realizzazione di un percorso botanico ed è stata effettuata una ricerca storica. Il nostro progetto è stato scelto e inserito in un programma del Ministero per l'area dell'educazione scientifica e tecnologica".
A proposito del territorio d'appartenenza del Liceo, è forte il legame con diverse istituzioni ed enti del Gallaratese: dalla Biblioteca agli Studi Patri, alla Galleria d'Arte Contemporanea e la stessa Amministrazione Comunale.
Ma non solo: grazie al coinvolgimento degli studenti è stato, infatti, possibile aprire al pubblico alcuni monumenti solitamente inaccessibili.
"In occasione delle giornate 'porte aperte' i nostri studenti danno il loro contributo garantendo l'accompagnamento dei visitatori a gioielli quali la chiesa di Sant'Antonio o il castello di Jerago. Offrono inoltre al pubblico dei momenti teatrali o di musica corale che arricchiscono la visita".
Veri e propri stage culturali, quindi, che s'affiancano a quelli estivi di carattere prettamente economico: quindici giorni trascorsi per lo più presso studi professionali per accostarsi alla realtà del mondo del lavoro.
Un istituto che sa guardare alla comunità, quindi, ma che mantiene anche lo sguardo rivolto all'esterno: sono frequenti gli scambi di studenti con scuole statunitensi o dell'America Latina, mentre è consolidato il rapporto con Liceo di Halle in Westfalia: ogni anno una classe tedesca frequenta per una decina di giorni le aule gallaratesi e lo stesso succede per i nostri studenti che possono così accostarsi alla scuola tedesca.
In questo 2003, infine, due allievi del "Liceo dei tigli", vincitori di un concorso sull'allargamento dell'Unione Europea, saranno chiamati a partecipare a una sessione del Parlamento Comunitario di Strasburgo.

Le scuole sono presenti anche sul sito:
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02/20/2003

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