L’occasione-per-rivoluzionare-la-mobilità

Droni, guida assistita, aerotaxi, l’uso degli elicotteri sulle tratte brevi, velivoli di nuova generazione volti alla sostenibilità e nuovi comandi di volo. I Giochi Olimpici di Milano-Cortina lanciano la sfida di dar vita sul territorio a un sistema innovativo di Urban Air Mobility. A raccoglierla è il Lombardia Aerospace Cluster con tutte le sue progettualità studiate nell’ambito della collaborazione avviata con la Regione e allargata anche ad altri cluster della mobilità, dell’energia e delle smart cities

‘‘Qui esiste uno scrigno di competenze e tecnologie necessarie per dare vita alla mobilità del futuro e a nuovi sistemi di collegamento”. È così che definisce l’insieme delle imprese del territorio, attive nel settore dell’aerospazio, Angelo Vallerani, Presidente del Lombardia Aerospace Cluster. Quella di cui parla è la Urban Air Mobility; una nuova mobilità, più sostenibile, intelligente e interconnessa. Droni, guida assistita, aerotaxi, velivoli di nuova generazione volti alla sostenibilità e nuovi comandi di volo. È questa, oggi, la nuova sfida del settore aerospaziale lombardo. Metterà alla prova gli strumenti, la tecnica e le potenzialità del Lombardia Aerospace Cluster, il momento delle Olimpiadi invernali del 2026 di Milano-Cortina. 

Lo spiega così il Presidente Vallerani: “Le imprese lombarde sono pronte ad affrontare tutte le sfide che lo sviluppo del volo pone sui più diversi fronti. Un trampolino di lancio saranno proprio i giochi olimpici invernali del 2026 perché costituiscono un punto fermo con un traguardo definito e una scadenza in cui dobbiamo concretizzare le progettualità del Cluster studiate in collaborazione con Regione Lombardia. Si tratta di un progetto molto ampio che spazia in diversi ambiti, dalla sicurezza degli eventi al monitoraggio dei territori, fino alle nuove modalità di trasporto merci e persone. Quelle che andremo a mettere a punto non vogliono essere idee effimere, ma vogliono portare a un cambiamento. Le Olimpiadi sono quindi l’occasione per capire come trasformare le nostre aziende e quali tecnologie e prodotti mettere in gioco nel futuro. Una delle sfide più interessanti è quella della mobilità aerea, che si declina in due linee d’azione”. Quelle di cui parla Vallerani sono le progettualità dedicate allo spostamento in volo di nuova generazione. Da un lato, l’applicazione delle innovative tecnologie sugli elicotteri già in utilizzo per poter consentire ai mezzi esistenti di volare in qualsiasi condizione meteorologica. Dall’altro, lo sviluppo dei vertiporti, ovvero le infrastrutture per gestire gli eVTOL, i nuovi velivoli totalmente elettrici e carbon free, a decollo e atterraggio verticale, per il trasporto non solo delle persone ma anche del cargo. Un progetto in cantiere, quest’ultimo, che prende forma dalla partnership siglata tra SEA Milan Airports, la società che gestisce gli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa, e Skyports, leader mondiale nella progettazione e gestione di vertiporti, per sviluppare e gestire un network di queste nuove strutture in Italia a partire da Milano.

Per la sfida di rivoluzionare la mobilità Regione Lombardia e il Lombardia Aerospace Cluster possono contare sulla competenza di 220 imprese per 19.300 addetti. Questi i numeri del settore aerospaziale sul territorio lombardo

“Le Olimpiadi saranno il trampolino di lancio per vedere operativo il sistema di trasporto merci attraverso i droni e per testare qualche eVTOL. Questi sono i primi passi per la progettazione di velivoli totalmente privi di pilota. In un futuro non troppo lontano vedremo anche questo – aggiunge Vallerani –. È così che, soprattutto durante i giochi olimpici, si potrebbe riuscire a decongestionare il traffico su qualche arteria importante del Paese. Per riuscire nell’intento, altro fronte d’impegno del nostro Cluster è il potenziamento dell’uso degli elicotteri per gli spostamenti su tratte brevi e l’utilizzo del convertiplano, un mezzo innovativo sviluppato sul territorio da Leonardo che unisce la versatilità del decollo verticale dell’elicottero con il comfort e la velocità di crociera dell’aeroplano, che lo rendono impareggiabile sulle tratte medio-lunghe. Anche su questo le Olimpiadi possono essere un banco di prova perfetto per la sperimentazione di una nuova mobilità elicotteristica”. Si tratta dell’ennesima sfida del distretto aerospaziale lombardo. Un tessuto produttivo capace di generare 5,8 miliardi di fatturato annuo; con una quota di quasi il 30% sul totale dell’export nazionale del settore. Una novantina, invece, le imprese che si riconoscono e collaborano nel Lombardia Aerospace Cluster il cui ruolo è quello di mettere in sinergia tra loro le più elevate competenze al mondo che il sistema industriale del territorio già possiede e applica nello sviluppo dello spostamento di merci e persone via aerea. Quest’ultimi, civile e cargo, sono i due pilastri che posizionano l’intera filiera sull’onda di un sapere diffuso e di fronte a nuove sfide: nuove forme di mobilità. Non altre e diverse in sostituzione a quelle odierne, ma aggiuntive. 

 “L’obiettivo è quello di lavorare perché le Olimpiadi invernali del 2026 possano essere l’occasione per il lancio di progetti in grado di cambiare la nostra quotidianità su più fronti, non ultimo quello di una nuova mobilità – conferma Alan Christian Rizzi, Sottosegretario di Regione Lombardia con delega ai rapporti con le delegazioni internazionali –. Per la prima volta abbiamo un territorio molto vasto sul quale organizzare le Olimpiadi: da Milano a Cortina. Con lo sviluppo delle infrastrutture che stiamo realizzando per l’occasione, possiamo dare slancio anche a nuove forme di turismo. Per collegare le due città, oggi ci vogliono almeno quattro ore e mezza di macchina; per questo motivo il primo obiettivo della collaborazione riguarda la mobilità e l’abbattimento dei tempi di percorrenza. Ad esempio, in elicottero, ci si impiega un’ora. Allora perché non pensare al trasporto su questo mezzo di attrezzature sportive, atleti e turisti? La Regione sta scommettendo molto su questo comparto perché le potenzialità di crescita sono enormi”. 

Più in generale sono tutti i Giochi Olimpici a muovere risorse senza precedenti per far cambiare volto al territorio: ammontano a oltre un miliardo di euro i fondi messi in campo per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. “Il Governo impegna 473 milioni di euro, mentre Regione Lombardia, con il ‘Piano Lombardia’, ne mette a disposizione 574. Di questi, 134 milioni sono destinati alle opere prioritarie del territorio. E ben 55 milioni sono già disponibili” precisa il Sottosegretario Rizzi. Per la sfida di cambiare la mobilità Regione Lombardia e il Lombardia Aerospace Cluster possono contare sulla competenza di 220 imprese per 19.300 addetti. Questi i numeri del settore aerospaziale sul territorio lombardo. Una sfida in cui, come ha sottolineato il Sottosegretario Rizzi, “il Cluster aerospaziale e il suo Presidente Vallerani, sono certamente protagonisti”. Ma sono diverse le forze in campo nella realizzazione della progettualità dei Giochi Olimpici: “Abbiamo coinvolto altri cluster industriali lombardi di imprese, come quelli della mobilità, dell’energia e delle smart cities, in modo da creare una sorta di filiera d’intelligenza che metta insieme imprese, centri di ricerca e università. L’occasione di un palcoscenico internazionale come quello delle Olimpiadi ci mette nelle condizioni di poter presentare al mondo le ambizioni di crescita e modernità di un territorio e la capacità di progettazioni avveniristiche”. 

Le potenzialità delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 non si esauriscono qui; possono essere anche un’occasione di riposizionamento dell’economia lombarda sullo scenario internazionale. “Storicamente è sempre stato così: i grandi eventi rappresentano un acceleratore di innovazione e sviluppo – sottolinea il Sottosegretario Rizzi –. Come spesso capita quando si ospitano grandi rassegne sportive internazionali, si creano le migliori opportunità per applicare tecnologie e progetti pilota in grado poi di offrire un valore aggiunto al territorio e spingere sempre più la Lombardia tra le regioni maggiormente innovative a livello europeo. Il lavoro che stiamo facendo non si esaurirà con le Olimpiadi, ma i suoi effetti rimarranno sul territorio. La ripartenza di una Regione o di un territorio, soprattutto a seguito di eventi emergenziali, è dettata dalla capacità delle aziende di saper innovare e di investire in ricerca. Si tratta del famoso ‘ruolo sociale’ delle imprese. La Lombardia esprime cultura, tecnologia e innovazione con competenze e profili di altissimo livello che ci vengono riconosciuti dall’intera comunità mondiale. Le Olimpiadi e questa inedita collaborazione tra Cluster può favorire il compito di scoprire talenti e formare competenze. Sarà una kermesse internazionale vincente se, oltre a produrre un indotto per i territori e consolidare la nostra immagine internazionale, sarà anche orientata ad attrarre futuri talenti nel settore”.  

 

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