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Scoprire il mondo delle aziende, partendo dall’abc, fino ad arrivare alla consapevolezza di una cultura d’impresa. Mettendo i ragazzi a contatto con le realtà di cui, fino a quel momento, avevano solo sentito parlare e, perché no, sognato e agognato, o al massimo studiato, ma solo nella teoria, il risultato non è affatto scontato. “Durante il mio stage ho capito come mettere in pratica quello che ho imparato a scuola” racconta Giulia Russo della 5^ B Rim dell’Isis Keynes di Gazzada Schianno, andata alla scoperta di un’azienda in cui ha “potuto lavorare in un contesto organizzato, inizialmente seguita da una tutor poi, via via, più autonomamente”, assumendosi le prime vere responsabilità lontano da banchi e professori.

Sperimentare, imparare e fare esperienza: riparte con il nuovo anno scolastico il progetto dell’Unione Industriali che vuole portare la cultura d’impresa nelle scuole. Tra le speranze dei ragazzi e la voglia di rimettersi in gioco di “presidi” e docenti

Anche Luca Castelnovo della 4^ M dell’Itis Riva di Saronno è stato in grado di sperimentare le sue conoscenze sul campo ed ampliare la propria preparazione teorica grazie ad un periodo di alternanza, che gli è servito per iniziare a capire “quale deve essere il comportamento da tenere sul posto di lavoro”. Comprendere come si sviluppano quotidianamente le dinamiche aziendali, significa per i ragazzi andare incontro ad un cambio di mentalità non indifferente: “Ho imparato a lavorare in squadra, a rispettare le consegne e ho capito che si lavora tutti insieme per un unico scopo comune” racconta William Capaldo della 5^ TC dell’Isis Geymonat di Tradate. E mentre c’è chi si prepara a nuove sfide, scolastiche e non, c’è chi ancora sta pensando a cosa ne sarà del suo futuro. Per aiutare a risolvere questa e molte altre perplessità, anche quest’anno scende in campo il progetto Generazione d’Industria, arrivato alla sesta edizione. Nei primi cinque anni dell’iniziativa, nata da un’idea dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, sono stati 163 gli studenti premiati con borse di studio al merito, 33 le imprese partecipanti, 9 gli istituti tecnici industriali e 11 quelli economici coinvolti. Generazione d’Industria è un progetto di diffusione della cultura di impresa che coinvolge direttamente le aziende nella progettazione e offerta di percorsi su misura per gli studenti che vengono ospitati per periodi di formazione durante la classe quarta e quinta. La filosofia del progetto è quella di valorizzare il merito e le potenzialità degli studenti che più si impegnano: a fine anno scolastico gli alunni meritevoli sono premiati con borse di studio finanziate dalle imprese aderenti e dalla stessa Unione Industriali. Asse portante del progetto è l’avvicinamento delle imprese alla scuola e viceversa, attraverso incontri, visite di istruzione, corsi di formazione congiunti. Grazie al progetto, infatti, non è solo la scuola ad andare verso le aziende, anche queste ultime si muovono verso gli istituti. “Il contatto con le realtà industriali del territorio per noi è essenziale e queste sono occasioni preziose per potenziarlo – spiega entusiasta Elisabetta Rossi, Dirigente Scolastico dell’Isis Dalla Chiesa di Sesto Calende –. Noi lavoriamo molto con Whirlpool, per esempio, e loro hanno iniziato a venire tra i banchi perché ci siamo accorti che la loro presenza per alcune attività, muove molto di più la sensibilizzazione dei ragazzi piuttosto che una conferenza più teorica. Il progetto si sta davvero ampliando e riempiendo di idee”.

163 studenti premiati, 33 imprese partecipanti, 9 istituti tecnici industriali e 11 economici: questi i numeri dei primi cinque anni di Generazione d’Industria

Non mancheranno, per il sesto anno di vita di Generazione d’Industria, anche i momenti di aggiornamento del corpo docenti, coinvolti in visite in azienda che permettono confronti diretti con i professionisti delle imprese territoriali. Il risultato è la nascita e il consolidamento di una rete di relazioni in grado di far conoscere ai professori le più recenti evoluzioni nei processi produttivi e nell’organizzazione del lavoro. “L’industria è una grande ricchezza – ha affermato Tiziano Barea, Vicepresidente dell’Unione Industriali, durante la cerimonia di consegna delle borse di studio dell’anno scolastico 2015-2016 –.
Per rendersene conto basterebbe uscire dai luoghi comuni e fare un giro nelle aziende per vedere il livello di tecnologia esistente, parlare con chi ci lavora per apprezzarne la soddisfazione e conoscere gli imprenditori per comprenderne la passione”.

Quale modo migliore, dunque, per cogliere a pieno le potenzialità del tessuto industriale del Varesotto, se non entrandoci in contatto fin dalla giovane età? Giuseppe Garagiola, Dirigente Scolastico dell’Itis Riva di Saronno, istituto che partecipa a Generazione d’Industria fin dalla sua nascita, ha riscontrato nel corso degli anni un elevato interesse degli studenti nei confronti di questa iniziativa, che li ha spinti a varcare i propri confini personali per avvicinarsi al mondo degli adulti. “I riscontri finora sono sempre stati molto positivi, sia per quanto riguarda il report delle aziende, sia per quello degli studenti – spiega Garagiola –, circa quello che hanno potuto apprendere e l’esperienza fatta. Il rapporto che si instaura durante il percorso di Generazione d’Industria solitamente prosegue con un contatto che la scuola e i ragazzi tengono con l’azienda”.

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