App per promuovere prodotti e piattaforme digitali per offrire servizi alle imprese. Ecco come la LIUC – Università Cattaneo è diventata nel tempo una fabbrica di nuovi imprenditori

Lezioni che diventano idee, idee che diventano progetti e progetti che diventano aziende. È il variegato mondo delle startup che nascono anno dopo anno tra i banchi della LIUC, l’università di Castellanza. L’ateneo dedicato a Carlo Cattaneo è costantemente attento a questi nuovi esempi di imprenditorialità: i laureati respirano infatti il clima dell’azienda già nelle aule, anche grazie alle tante testimonianze di imprenditori. Sono poi previsti laboratori che preparano, con un’impostazione esperienziale, ai nuovi modi di fare impresa nel mondo dell’industria 4.0. E, ancora, si lavora molto sulle soft skills come leadership e team building, indispensabili anche per creare e gestire con successo un’azienda.

Un contesto fertile che conosce bene Alessandro Cadoni che nel 2015 ha avuto un’idea: trasformare ogni utente dei social in influencer. “Volevamo avviare un nuovo modo di fare pubblicità senza coinvolgere le persone che sui social hanno milioni di follower” spiega Alessandro, laureato in ingegneria gestionale alla LIUC, e così lui e un gruppo di due amici hanno deciso di puntare “su persone comuni in grado di veicolari messaggi molto più efficaci verso le reti dei loro amici”. Da lì è nata Friendz, una realtà che a tre anni dalla fondazione conta 60 dipendenti in 3 nazioni, ha raccolto 25 milioni di dollari di investimenti e nel 2018 ha fatturato 2 milioni di euro. “Con Friendz le aziende decidono di lanciare campagne pubblicitarie attraverso la nostra piattaforma - continua Cadoni - e l’utente sceglie se aderire o no. Se lo fa dovrà postare contenuti sui propri account e alla fine verrà ripagato in crediti con i quali può ottenere giftcard”. Un sistema che rende tutti influencer e che piace molto agli utenti: sono ormai 270.000 quelli attivi e registrati sulla piattaforma. Un risultato che nel 2019 porterà Friendz ad allargare i confini della sua azione. “Abbiamo già aperto in Spagna e l’anno prossimo lo faremo in altri stati europei” annuncia Alessandro Cadoni.

Friendz è l’app, nata 3 anni fa, che trasforma ogni utente dei social in influencer. Oggi conta 60 dipendenti in 3 nazioni, raccoglie 25 milioni di dollari di investimenti e nel 2018 ha fatturato 2 milioni di euro

Ma c’è anche chi ha iniziato a fare l’imprenditore prima di iniziare il suo percorso di studi e che alla LIUC ha trovato il terreno fertile per emergere. È ad esempio il caso di Andrea Camauli e dalla sua Clap. “Ho fondato l’azienda quando avevo 19 anni - racconta -. Avevo appena fatto la maturità e ho avuto un brutto incidente in moto che mi ha tenuto fermo per un anno. Così mentre ero a casa ho deciso di iniziare questa avventura imprenditoriale”. All’inizio Clap era “una piattaforma sulla quale gli utenti potevano postare foto seguendo indicazioni delle aziende ma ora abbiamo deciso di cambiare e offriremo servizi direttamente alle imprese”. Clap si potrà quindi integrare con le app delle diverse società clienti “e potrà essere utilizzata per la gestione di contest e per unire sempre più la community”. Ora Clap “fa parte della Coach&Play Srl che a sua volta offre servizi per le imprese che vogliono digitalizzarsi attraverso un’altra azienda che è chiamata Digifrog”. Ma nonostante questo fermento imprenditoriale Andrea, che ora ha 23 anni, continua il suo percorso di studi alla LIUC. “Soprattutto quest’anno in cui ho iniziato a prendere tutto più sul serio a livello di società è per me più difficile seguire con regolarità le lezioni - ammette - ma ci sono i professori che capiscono la situazione e sono di supporto attraverso il loro metodo di insegnamento”.

Clap è una piattaforma digitale che si integra con le app delle diverse società clienti “e può essere utilizzata per la gestione di contest e per unire sempre di più la community”

Chi invece ha appreso dalla LIUC il vero spirito imprenditoriale è Pierfrancesco Zanchi. Lui si è laureato nel 2005 in giurisprudenza e da quest’anno si è lanciato in un’avventura imprenditoriale con il latte di cocco e un’azienda chiamata Junoon. “Durante Expo sono rimasto colpito dai temi dell’alimentazione arrivando a decidere di puntare su questa bevanda”, racconta. Così ha iniziato a viaggiare e studiare arrivando fino alla Thailandia per identificare la qualità di cocco migliore. A giugno di quest’anno è arrivato il primo container e la distribuzione procede già a ritmi sostenuti. “Abbiamo un contratto di distribuzione che ha portato il nostro prodotto in 220 negozi biologici d’Italia - racconta Pierfrancesco - e nel 2019 puntiamo ad una distribuzione molto più capillare su Milano”.

Pierfrancesco Zanchi ha fondato Junoon, azienda che distribuisce bevande a base di latte di cocco: “Abbiamo un contratto che ha portato il nostro prodotto in 220 negozi biologici d’Italia” 

Tante storie che si sommano alle esperienze che la LIUC offre. Tra le numerose iniziative spicca il percorso della laurea magistrale in Economia Aziendale e Management dal titolo “Entrepreneurship & Innovation”, coordinato da Fernando Alberti: “Si tratta - spiega il docente - di un’opportunità unica per prepararsi sia alla creazione di un nuovo business che alla gestione di un’attività familiare. E ancora, per lavorare nel settore della consulenza o in multinazionali. È aperto a studenti in possesso di competenze linguistiche certificate e si distingue per contenuti, faculty, struttura didattica e approccio pedagogico e per le molte opportunità di mobilità internazionale. Numerosi gli insegnamenti specifici, come Start-upping and Venturing Practicum, Entrepreneurship and Regional Competitiveness e Family Business Management and Governance”. 



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