Qual-è-il-cibo-buono-da-donare

Cosa mangiare, in quali quantità, come alternare gli alimenti ed imparare a nutrirsi bene. Questi sono solamente alcuni degli obiettivi del vademecum realizzato dalla dietologa Carla Lertola e dall’associazione Robin Foood, da anni attiva nella distribuzione di pasti equilibrati per i più poveri. Consigli utili per donazioni di qualità, ma anche per migliorare il proprio stile di vita

Non basta, per fare del bene al prossimo, semplicemente “donare cibo”: per evitare malattie e malnutrizione è importante far si che tutti possano alimentarsi in modo corretto. Mangiare bene e stare in salute non è così semplice e scontato, anche nei paesi più ricchi. Per rendere più razionali gli aiuti alimentari a chi ha difficoltà economiche è nata così l’associazione Robin Foood (si, proprio con 3 “o”) che da 5 anni, e ancor più in questo periodo di emergenza sanitaria, si occupa di assicurare pasti equilibrati in grado di aiutare a mantenere in salute i più poveri.

Ad idearla è stata una dietologa dall’esperienza trentennale: Carla Lertola, che in questi anni, oltre alla sua attività medica in studio (una delle sue sedi è al Melo di Gallarate), si è preoccupata di promuovere la diffusione di una corretta cultura alimentare, anche attraverso i media nazionali. Da anni infatti è esperta dietologa per il mensile Starbene, è nota per la trasmissione di Canale 5 “In Forma con Starbene” e per le sue numerose apparizioni televisive ed ha infine pubblicato con successo il suo “Liberi dalle diete con il Metodo Carla Lertola”, il libro che illustra le sue teorie alimentari pubblicato dalle edizioni Mondadori.

Il progetto di Robin Foood prevede la consegna settimanale o mensile di pasti e pacchi alimentari che contengono alimenti freschi, di stagione e che rispondono ai fabbisogni nutrizionali di ogni persona, secondo le linee guida scientifiche italiane, in base a sesso ed età. “L’obiettivo non è semplicemente ‘donare cibo’, ma fornire tutti gli alimenti e i principi nutritivi necessari alla vita e a un buon stato di salute”, spiega Carla Lertola. Robin Foood con i suoi pacchi ha come obiettivo anche quello di insegnare ai suoi assistiti come gestire gli alimenti durante la giornata e come alternarli tra loro nei vari pasti, giorno per giorno. Per questo, accanto al supporto dietologico, l’associazione si preoccupa di effettuare il monitoraggio nutrizionale e psicologico degli assistiti. Un insegnamento importante in tempi normali, che lo diventa ancor di più in tempi di emergenza sanitaria: “In questa particolare contingenza, è fondamentale nutrirsi bene, per poter rimanere in salute - sottolinea l’esperta -. Consumare una quantità di alimenti adeguata al mutato fabbisogno e seguire un regime alimentare bilanciato aiuta a mantenere uno stile di vita sano, ‘sobrio’ e senza sprechi a partire dalla tavola. Per questo abbiamo deciso di mettere ‘per iscritto’ poche semplici regole che potevano essere d’aiuto a tutti”.

Quello che ha realizzato Robin Foood con la direzione medica della Lertola è qualcosa di più di una semplice lista della spesa: un modo concreto per scoprire in cosa consiste il “buon cibo”, cioè una dieta bilanciata, con giuste quantità per ogni pasto. “In realtà, il vademecum è nato come supporto a Fondazione Banco Alimentare, che aveva la necessità di fornire dei pacchi alle famiglie bisognose il più possibile equilibrati: il nostro opuscolo digitale è quindi nato innanzitutto in loro supporto - spiega la dietologa -. Ma alla fine ci siamo resi conto che si trattava di prescrizioni valide per tutti e pratiche in un momento in cui la spesa si fa in condizioni difficili, troppo spesso senza poter pensare a cosa abbiamo bisogno”. Per tutti coloro che non stanno già seguendo una terapia dietetica per problemi di salute, il team di Robin Foood Onlus ha quindi realizzato un vademecum che vuole fornire un aiuto nell’organizzare i pasti in modo corretto e nutrizionalmente bilanciato: “Il momento che tutti stiamo vivendo è delicato, ma con qualche semplice suggerimento possiamo agire nel modo corretto, anche a tavola, per evitare di accumulare troppo cibo o di puntare sugli alimenti nutrizionalmente sbagliati”.

Nel vademecum, innanzitutto, c’è la “La lista della spesa ideale”: cioè tutti gli alimenti essenziali perché una persona possa mangiare correttamente per una intera settimana. “Alcuni comuni lo hanno anche usato come riferimento per i buoni spesa”, spiega. Ma contiene anche le indicazioni di base su una corretta nutrizione e un accenno alla “dietetica per volumi” che riesce, senza bisogno di pesare e quindi senza la schiavitù della bilancia, a definire qual è la porzione giusta, semplicemente aiutandosi con la propria mano. Insomma un utile opuscolo, in pdf, per tutti coloro che fanno fatica a “gestire la quarantena” anche dal punto di vista dell’alimentazione. Per coloro che ritenessero utile l’attività dell’associazione, c’è poi anche la possibilità di partecipare e contribuire: “Per coloro che volessero supportare le nostre attività aiutandoci con una donazione, ricordiamo che è sempre possibile partecipare alla campagna ‘Dona un Pacco’ di Robin Foood Onlus - conclude la dietologa -. Devolvendo la cifra necessaria a coprire una o più settimane di buon cibo per un nostro assistito. Soprattutto in un periodo come questo, aiutare può davvero fare la differenza: grazie a partner e donatori, a marzo abbiam distribuito 1.200 pacchi solo a Milano”.

La lista della spesa ideale (per 1 persona per 1 settimana)

Latte vaccino o bevanda vegetale (tipo latte di soia): 1-1,5 litro

Biscotti, fette biscottate, cereali da colazione: un pacco

Pane, pasta, riso: 1-1,5 kg

Legumi: 3 scatolette piccole o un pacco di legumi secchi

Pesce: 0,5 kg circa già pulito

Carne bianca: 200/250 g

Carne rossa: 100/150 g

Salumi: 50/70 g

Uova: 2

Formaggio fresco: 100 g (una mono-porzione)

Formaggio stagionato: 50 g

Verdura: 3/3,5 kg

Frutta: 2,5/3 kg

Olio extravergine d’oliva (preferibilmente a crudo): una bottiglia

          



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