Disabilità e mondo del lavoro: un rapporto spesso difficile. Anche quando un’occupazione l’azienda vorrebbe offrirla, ma il contesto produttivo non lo permette. Per vari motivi, soprattutto pratici e di sicurezza. È in questo contesto che si inserisce la case history Volandia-De Tomasi. Il Museo del Volo di Somma Lombardo e l’Officina meccanica Aldo De Tomasi di Lonate Pozzolo hanno collaborato al fianco della cooperativa Naturcoop per la promozione del progetto “Sociale2”, convenzionato dalla Provincia di Varese. Quattro realtà protagoniste di un’iniziativa volta a creare occupazione per le persone diversamente abili, sostenendo, al contempo, il mondo no-profit e il territorio.

È dalla difficoltà di creare lavoro per le persone con delle disabilità importanti che l’imprenditore De Tomasi e la cooperativa di Somma Lombardo hanno studiato e messo a punto una strada alternativa per adempiere l’obbligo di legge 68/99 che prevede l’assunzione di almeno una persona disabile all’interno di ogni azienda con più di 15 dipendenti: tramite la sponsorizzazione dell’Officina e l’aiuto della Provincia, Naturcoop ha assunto una persona disabile per svolgere lavori di potatura e manutenzione del verde a Volandia. Così, le quattro realtà del territorio, propongono una soluzione innovativa che assolve agli obblighi di legge; incrementa il lavoro per le persone con disabilità e contribuisce alla manutenzione di enti no-profit.

Si tratta di una sperimentazione unica in Italia che si propone come un esempio di sinergia proficua tra gli enti pubblici, quelli privati e il terzo settore. Un progetto win-win in cui tutti i soggetti coinvolti giungono ad un risultato vantaggioso, che consente l’assunzione delle persone diversamente abili nelle aziende che per tipologia di lavoro non sono in grado di assolvere agli obblighi di legge previsti dalle “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”. La normativa (Dlgs 276/03) sancisce la possibilità per l’azienda, che non è in grado di offrire un lavoro adeguato e sicuro a una persona con disabilità importanti, di conferire ad una cooperativa sociale la commessa, a seguito della quale la stessa cooperativa assume la persona con disabilità.

“Il progetto – afferma il direttore di Naturcoop, Paolo Cova – nasce con l’intento, da una parte, di offre lavoro ad una persona disabile, dall’altra di apportare un beneficio a tutta la comunità locale; da qua il nome: Sociale ‘al quadrato’. Crediamo fortemente che la sinergia tra privato, pubblico e terzo settore sia la strada maestra per sostenere il territorio e dare occupazione a persone disabili”.

Un obiettivo non poi così facile da centrare, come spiega il promotore dell’iniziativa, Nicola De Tomasi, direttore dell’Officina De Tomasi: “Nonostante le difficoltà causate dall’emergenza sanitaria, l’iniziativa ha permesso alla persona con disabilità di imparare un lavoro che non è altro che un bagaglio di competenze che in futuro potrà portare in un’altra azienda”.

Come spiega Mattia Premazzi, Consigliere provinciale delegato al Lavoro, alla Formazione e alle Politiche sociali, “da un obbligo di legge si è creata un’opportunità. L’attenzione della De Tomasi per i progetti di responsabilità sociale di impresa è sfociata in un progetto sociale che coinvolge tutto il territorio passando per il Museo aeronautico Volandia, un’eccellenza della nostra comunità. Abbiamo portato a termine un’operazione di successo che ci auguriamo sia di modello per altre aziende e per altri settori”.

Soddisfatto della collaborazione anche il Vicepresidente di Volandia, Luciano Azzimonti: “Naturalmente Volandia non può che essere fiera di partecipare a questa iniziativa in cui un obbligo di legge è diventato un’opportunità grazie alla genialità di Naturcoop e all’intervento in solido dell’officina De Tomasi. Mi ha inorgoglito vedere questa cooperativa operare a livelli altissimi dimostrando competenza nella cura del nostro parco di aceri; non possiamo che ringraziare del rapporto e della sinergia che si è creata”.



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