Dal 22 al 29 settembre 2019, si è svolta, per la prima volta in Lombardia, la Settimana del Sordo, con l’obiettivo di far conoscere le molte difficoltà che le persone non udenti in Italia sono costrette ad affrontare quotidianamente. Solo in Lombardia i sordi sono circa 6.000. Le nuove tecnologie e le nuove leggi stanno consentendo di fare dei passi in avanti, ma i non udenti fanno moltissima fatica ad avere accesso agli stessi servizi delle persone normodotate. Lo sport, grazie alla sua funzione sociale e di inclusione, svolge un ruolo fondamentale, perché sentirsi parte di una squadra, significa prima di tutto non sentirsi soli, oltre ad aiutare ad accrescere la propria autostima. Con questo scopo, nel 2014, è stata fondata la squadra di Pallacanestro Varese Sordi, all'interno del Gruppo Sportivo ENS Varese, che nel 2017 si è aggiudicata il Campionato Basket Sordi, partecipando così anche all’Eurocup tenutasi quell’anno in Polonia, dove la squadra varesina si è classificata al quinto posto.

Quest’anno, grazie alla qualifica di vicecampioni d’Italia del Campionato Italiano Basket FSSI (Federazione Sport Sordi Italia), la Pallacanestro Varese Sordi ha l’opportunità di partecipare alla prossima Eurocup che si terrà in Russia, a Mosca, dal 20 al 23 novembre 2019. Si tratta di un torneo in cui si sfidano le migliori 16 squadre di basket sordi di tutta Europa. Una grande possibilità per gli atleti varesini, che hanno tra i 16 e i 35 anni e provengono da tutta Italia, per vedere premiato il proprio impegno. Le spese per la partecipazione all’Eurocup di Mosca, cui prenderanno parte 15 persone tra atleti e dirigenti, sono però ingenti: “Abbiamo bisogno che qualcuno ci dia una mano – spiega Cristian Gnodi, Presidente GS ENS Varese –. Ci aiuterebbe molto una donazione o, ancora meglio, una sponsorizzazione. Qualcuno che, sostenendo le nostre attività, diventi protagonista insieme a noi del cambiamento positivo che stiamo portando avanti”.

Per ulteriori informazioni e contributi è possibile rivolgersi a Cristian Gnodi (gnodi.cristian@gmail.com) e Maria Elena Calvi (mariaelenacalvi@gmail.com)



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