La-qualità-della-sostenibilità

La Eurojersey di Caronno Pertusella è la prima azienda del settore tessile a ottenere l’attestato europeo Pef, dichiarando la propria “impronta” ambientale: “La sostenibilità è un lavoro di squadra”

Un modello industriale virtuoso in grado di promuovere un insieme di pratiche e tecnologie per ridurre l’uso di acqua, energia, prodotti chimici e rifiuti. È quello promosso e attuato da Eurojersey Spa, azienda leader nel settore dei tessuti tecnici indemagliabili del Gruppo Carvico, produttrice dei tessuti brevettati Sensitive Fabrics, con sede a Caronno Pertusella. Un’impresa attenta all’ambiente grazie a una filiera produttiva a ciclo verticalizzato completamente made in Italy, che riesce a tenere sotto controllo l’intero processo produttivo e a monitorare costantemente i risultati del suo impegno. “Oggi il concetto di sostenibilità rischia purtroppo di diventare solo un bell’oggetto di marketing – afferma Andrea Crespi, Direttore Generale di Eurojersey –. Il tema vero non è il ‘cosa’, ma ‘come’ fare sostenibilità, partendo dal presupposto che fabbriche a impatto zero non esistono. Non è solo questione di materiali usati, quello che conta di più è la trasparenza e la collaborazione con fornitori e clienti, per condividere insieme un percorso virtuoso: la sostenibilità è un lavoro di squadra”.

Nell’azienda di Caronno Pertusella si è partiti dalle basi, dai fondamentali, organizzando una corretta raccolta differenziata dei rifiuti. Riutilizzo è un’altra parola chiave della politica aziendale di Eurojersey, prima azienda del settore tessile a dichiarare la propria “impronta” ambientale con la Pef, acronimo che sta per Product Environmental Footprint, un attestato conferito nell’aprile di quest’anno, che misura l’intero ciclo produttivo con 16 indicatori, tra cui la quantità di energia consumata per alimentare i processi produttivi. 

Ci stiamo disabituando alla qualità e la sostenibilità rischia di venire distrutta dal profitto e dal consumo

Nell’ultimo anno, Eurojersey ha riutilizzato ben 30 milioni di litri d’acqua nel proprio processo produttivo con un risparmio energetico di oltre 200 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio); grazie agli ultimi interventi di efficientamento, l’azienda di Caronno Pertusella ha ridotto anche i consumi di gas metano di circa 350 mila metri cubi, corrispondenti a meno 700 tonnellate di anidride carbonica. Evitare gli sprechi è un imperativo categorico e il risparmio ogni anno, grazie alla riduzione degli scarti di lavorazione, all’ottimizzazione dei metodi di tintura e di stampa, oltre a una gestione attenta del packaging, è di 4mila metri di cellophane e di 9mila tubi di cartone da imballaggio. Visitando lo stabilimento dell’azienda di Caronno, si intuisce perfettamente la filosofia che sta dietro la produzione e che non riguarda solo il rispetto dell’ambiente, ma anche il benessere dei dipendenti, la cura maniacale anche per il dettaglio più piccolo e l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione. Una fabbrica da 40mila metri quadrati, dove si lavora a ciclo continuo e dove si producono circa 12 milioni di metri di tessuto all’anno. Eurojersey opera in diversi settori dell’abbigliamento, dall’intimo, allo sport, al tecno e vanta clienti di grande prestigio.

Un altro punto di forza dell’azienda è la gestione degli scarti della produzione, i quali vengono rigenerati e riutilizzati nei modi più fantasiosi. La produzione è completamente verticalizzata e consente a Eurojersey di controllare ogni aspetto del prodotto, dal momento che viene concepito fino alla sua realizzazione, in grado così di soddisfare ogni esigenza del cliente; il reparto Ricerca & Sviluppo è uno dei fiori all’occhiello. “Ci stiamo disabituando alla qualità e la sostenibilità rischia di venire distrutta dal profitto e dal consumo”, sottolinea Crespi. Occorre aiutare il consumatore a cambiare mentalità e approccio, chiedendosi, davanti ad un capo di abbigliamento, quanto sia costato all’ambiente. Eurojersey è in fase di espansione ed è sempre alla ricerca di nuove sfide: quest’anno, per la prima volta, l’azienda varesina partecipa al salone Book Milano Unica uomo. I prodotti Eurojersey vengono prodotti al 100% in Italia e spediti in tutto il mondo; l’azienda ha appena investito 5 milioni di euro per costruire un magazzino di 4mila metri quadrati, inaugurato da qualche settimana e con una capacità di stoccaggio di 2 milioni di metri di tessuti. Si trova di fronte alla sede di Eurojersey e per raggiungerlo basta attraversare la strada.

Occorre aiutare il consumatore a cambiare mentalità e approccio, chiedendosi, davanti ad un capo di abbigliamento, quanto sia costato all’ambiente

“È stata la nostra delocalizzazione” scherza il Direttore Generale. I prodotti dell’azienda di Caronno Pertusella sono destinati per l’85% al mercato estero, in particolare Stati Uniti, ma anche Europa ed Estremo Oriente; i tessuti Eurojersey parlano insomma tutte le lingue del mondo. L’azienda ha rinnovato, anche per il triennio 2018/21, la partnership con WWF Italia, che si concretizza con una nuova campagna sull’ecosistema marino, dalla pesca sostenibile alla protezione degli squali. Con la nuova immagine pubblicitaria #realisbetter, l’impresa di Caronno promuove un messaggio universale di sensibilizzazione per ridurre la plastica nei nostri mari e per una pesca sostenibile. 

         



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