Il_valore_dello_zero_nella_sostenibilità

La collaborazione tra imprese e atenei su progetti comuni è sempre più importante. La contaminazione tra questi due mondi aumenta la competitività, produce occupabilità tra gli studenti e genera ricchezza sociale ed economica. L’esempio arriva da “Together Towards ZERO” il programma di sostenibilità del Gruppo Carlsberg diventato caso di studio alla Scuola Sant’Anna di Pisa

Con un sistema di spillatura della birra innovativo che utilizza fusti in PET, differenziabili insieme alla plastica e senza aggiunta di anidride carbonica, si possono risparmiare 5.369.958 kg di emissioni di CO2, pari a quella assorbita in un anno da 214.798 alberi, l’equivalente di una superficie che corrisponde a 316 piazze del Duomo di Milano o 731 campi da calcio. Con l’utilizzo di una moderna tecnologia per le confezioni multi-lattina, invece, si può dematerializzare il packaging, fino ad ottenere una riduzione del 76% dell’utilizzo della plastica. Partendo dai risultati del “Bilancio di Sostenibilità 2020” e dall’esperienza ultradecennale sostenibile nei processi produttivi e di management, Carlsberg Italia, specializzata nella produzione, fabbricazione ed imbottigliamento di birra, è diventata caso di studio internazionale alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. “Lo scambio di conoscenze ed esperienze tra atenei e imprese su progetti comuni è fondamentale per l’attrattività delle Università, la competitività delle aziende, l’occupabilità degli studenti e la crescita economica e sociale dei territori” afferma Serena Savoca, Marketing&Corporate Affairs Director di Carlsberg Italia. 

È in quest’ottica che il Gruppo, presente a Induno Olona con lo storico Birrificio Angelo Poretti, ha finanziato, con una borsa di studio, il percorso di studi di Vinicio Di Iorio, studente sulmonese del Dottorato Internazionale in Management della Sostenibilità, dell’Innovazione e della Salute della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. “Abbiamo voluto trasmettere la nostra filosofia aziendale, i nostri valori, il nostro know-how alle nuove generazioni, contribuendo così alla formazione della classe dirigente del futuro - continua Savoca -. Da questo rapporto è nato un case study d’eccellenza sul tema della sostenibilità integrata nei processi di management, realizzato insieme ai professori Fabio Iraldo e Francesco Testa”. 

Il case study ha attirato anche l’attenzione della casa editrice internazionale Pearson che lo ha pubblicato sulla propria piattaforma di apprendimento interattivo e di digital repository "Management&Marketing Cases". Il ruolo da protagonista per il caso di studio spetta a DraughtMasterTM Modular20, il sistema di spillatura rivoluzionario che utilizza fusti in PET, differenziabili insieme alla plastica e senza anidride carbonica aggiunta. “Nel 2020, questa tecnologia ci ha permesso di risparmiare 5.369.958 kg di emissioni di CO2, pari a quella assorbita in un anno da 214.798 alberi, l’equivalente di una superficie che corrisponde a 316 piazze del Duomo di Milano o 731 campi da calcio”. Un focus è dedicato ad altre strategie sostenibili e tecnologiche adottate dal Gruppo. L’esempio è quello della dematerializzazione del packaging.

Ascolta "Carlsberg e la birra sostenibile" su Spreaker.

Snap Pack, è una soluzione per le confezioni multi-lattina, non ancora disponibile in Italia, in grado di ridurre del 76% l’utilizzo di plastica rispetto al precedente packaging grazie all’uso di punti colla al posto delle tradizionali stringhe di plastica. E poi c’è Green Fiber Bottle, un prototipo in fase di studio di bottiglia in fibra di legno derivante da fonti sostenibili e completamente biodegradabili. “Stiamo sviluppando questo progetto con una società danese impegnata nello sviluppo di soluzioni per un packaging sostenibile - informa Savoca -. Siamo convinti che collaborare con altre realtà sia una tappa fondamentale del percorso verso un futuro migliore e una economia circolare con zero rifiuti”. 

Definire la multinazionale esperta di sostenibilità non è certo un azzardo. Il Gruppo ha fondato la propria identità intorno a questo concetto: “Produciamo birra per un oggi e un domani migliori”. Nel 2017 è nato Together Towards ZERO, il Programma di sostenibilità del Gruppo Carlsberg che fissa i target 2030 allineandoli agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu. Il programma si basa su quattro obiettivi: zero emissioni di anidride carbonica, zero spreco d’acqua, zero consumo irresponsabile e cultura zero incidenti. Anche la filiale italiana è all’avanguardia in questo senso: da oltre 10 anni redige il suo “Bilancio di Sostenibilità” e ha rafforzato la sua strategia, “seguendo poi i passi del Gruppo per generare un impatto concreto e misurabile nella nostra società”, conclude la Marketing&Corporate Affairs Director. Tra i progetti futuri c’è la partecipazione di Carlsberg a Beer Attraction, una delle più importanti fiere dedicata alle eccellenze birraie e del comparto beverage in generale. “Saremo presenti con i nostri tre brand di punta, Birrificio Angelo Poretti, Tuborg, Grimbergen, dando spazio anche alle novità relative al suo impegno in termini di innovazione e sostenibilità”. 
 



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