10 anni di Generazione d’Industria.jpg

Il premio al merito dei migliori studenti degli istituti tecnici del territorio. La simulazione dei colloqui di lavoro per preparare ragazzi e ragazze ad affrontare le selezioni delle aziende. I corsi di formazione. Il coinvolgimento nella progettazione di componenti aeronautici. Grazie all’impegno di imprenditori, docenti e alunni la didattica a distanza non ha fermato la costruzione di una nuova “Generazione d’Industria” avviata dieci anni fa dall’Unione Industriali

Per il decimo anno consecutivo l’Unione degli Industriali della Provincia di Varese  e le 43 imprese partecipanti al progetto Generazione d’Industria, hanno consegnato  63 borse di studio agli studenti dei 17 istituti tecnici industriali ed economici del Varesotto. La situazione pandemica non ha permesso l’organizzazione della tradizionale cerimonia che si teneva al Centro Congressi Ville Ponti di Varese di fronte ad una platea emozionata di imprese, scuole e famiglie, ma la celebrazione del merito e delle capacità di questi ragazzi e ragazze si è comunque tenuta online, durante un webinar di fine anno scolastico seguito da oltre 400 persone. Condivisione, fiducia e continuità sono da sempre i tre valori che fanno da motore e carburante di Generazione d’Industria. Un progetto nato esattamente dieci anni fa per volontà di un gruppo di imprese associate all’Unione degli Industriali della Provincia di Varese pronte a investire sulla scuola e sulle nuove generazioni.

“Abbiamo portato l’azienda nella scuola e le scuole nelle imprese, anche attraverso la Dad – spiega Tiziano Barea, imprenditore, Presidente della Btsr e fondatore del Progetto Generazione d’Industria -. Neanche la pandemia ci ha fermato: in questo anno così difficile abbiamo organizzato lezioni a distanza che hanno registrato 7.500 presenze con 100 ore di formazione che hanno coinvolto docenti, studenti e aziende. Abbiamo saputo creare stage di lunga durata e più strutturati. Abbiamo saputo dare valore al premio al merito dei ragazzi. Inoltre, abbiamo continuato a coinvolgere, sempre a distanza, 200 ragazzi e ragazze in colloqui simulati di lavoro per prepararli alle selezioni delle aziende, che sempre di più si svolgono tra l’altro online. Infine, 150 alunni sono stati messi alla prova dall’azienda del territorio Secondo Mona, aderente al nostro Progetto, nella progettazione di un componente aeronautico delle Frecce Tricolori”.

Numeri relativi all’ultimo e difficile anno scolastico che si aggiungono ad un pallottoliere che in dieci anni conta: 500 studenti premiati con borse di studio, 17 scuole aderenti e 63 imprese varesine coinvolte nel tempo. E poi ancora: oltre 560 stage avviati e 33 visite aziendali; più di 360 ore di formazione congiunta tra imprese e scuole con più di 800 partecipanti tra docenti, presidi, imprenditori e persone che lavorano nelle aziende. Ma non di soli numeri vive il rapporto tra scuola e impresa. Centro e cuore del progetto Generazione d’Industria sono le persone che vi partecipano. 

“Per comprendere Generazione d’Industria bisogna guardare negli occhi i ragazzi che vi partecipano. Prima titubanti e timorosi di affrontare il mondo sconosciuto del lavoro. Entrati in azienda, dimostrate le capacità e conquistata la necessaria fiducia, l’affidamento di piccoli compiti da svolgere realmente permette ai ragazzi di toccare con mano il lavoro in tutte le sue fasi. Un’esperienza coinvolgente che li rende più consapevoli e quindi più sicuri”, racconta Carlo Mariani Vice Preside dell’Istituto Newton di Varese che partecipa a Generazione d’Industria dalla sua genesi: “Il progetto si impone per importanza grazie alla meticolosa progettazione, agli elementi innovativi di durata e articolazione del percorso, alla cura con la quale gli alunni vengono seguiti in azienda. Un’autentica best practice da diffondere per innovare la pratica dello stage”.

Il lavoro di squadra è dunque uno dei pilastri più importanti su cui si basa tutto il progetto, una squadra affiatata formata da imprese, scuole e studenti che decidono di mettersi in gioco e mostrare quello che sono in grado di pensare e di fare. Come conferma la Dirigente Scolastica dell’Istituto Facchinetti di Castellanza, Anna Bressan: “È un progetto ormai maturo e strutturato che fonda il proprio prestigio sulla serietà e sull’entusiasmo dei partner (aziende, scuole e Univa) nonché sull’offerta di opportunità per cucire un rapporto stabile e proficuo tra il mondo scolastico e il mondo del lavoro. Non si tratta solo di proporre esperienze di stage intensivi in azienda, ma di cercare un dialogo costruttivo tra le due realtà. Le varie proposte non fanno altro che creare una sinergia di intenti tra docenti e aziende con lo scopo di aiutare i giovani a scegliere il proprio futuro e a crearsi una solida base sia culturale sia di competenze trasversali. Per i docenti di discipline d’indirizzo costituisce un modo per aggiornarsi e per capire come e cosa proporre in aula e per le aziende la possibilità di confrontarsi con la formazione scolastica. Questo progetto è vivo perché motivati ed interessati sono i vari partner che ogni anno propongono nuove iniziative da aggiungere a quelle ormai consolidate”.

E come per ogni compleanno che si rispetti non possono mancare gli auguri, come quelli di Antonio Perrucci Vice Preside dell’Istituto Ponti di Gallarate: “Generazione d’Industria: buon compleanno! É il caso di dire: noi c’eravamo.  Da sempre l’Istituto A. Ponti, seguendo anche la sua vocazione politecnica, ha avuto un forte connubio con il tessuto imprenditoriale del territorio della provincia di Varese. Proprio grazie alla collaborazione con le aziende, credo di non andare molto lontano dal vero dicendo che in ciascuna delle realtà produttive grandi e piccole del territorio abbia trovato impiego, come operaio, quadro, dirigente, proprietario, un nostro ex studente. Ed è per questo che, quando nel 2011 Univa ci ha proposto di aderire ad un progetto che favorisse l’incontro fra i giovani in formazione e le aziende, lo abbiamo accolto con entusiasmo”. I primi dieci anni di progetto sono quindi da considerarsi come un importante traguardo di un percorso condiviso tra diversi attori, che ha come obiettivo la formazione di una vivace e preparata nuova Generazione di Industria. 



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