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Continua a crescere il numero di camperisti che fanno tappa nella struttura sul lungolago: un trend positivo che premia e valorizza la capacità attrattiva del territorio

L’area camper sul lungolago di Gavirate ha compiuto undici anni nell’aprile scorso, anche se in realtà, la struttura, prima dei lavori di ampliamento e modernizzazione, realizzati in occasione dei Mondiali di Ciclismo del 2008, risale già al 2005. Una trentina di piazzole, tutte attrezzate con area per scarico e carico dell’acqua e corrente elettrica, completamente automatizzate. La gestione è affidata alla Pro Loco che ne mantiene l’efficienza e la pulizia, ottenendo il giudizio positivo di molti camperisti alla ricerca di un’area tranquilla dove riposare e godere delle bellezze turistico ambientali che caratterizzano la zona, a partire dalle sponde del lago di Varese. Il Varesotto è tradizionalmente un’area di passaggio per molti turisti, soprattutto stranieri, provenienti dal Nord Europa, in viaggio verso le stazioni balneari italiane.

Con l’apertura dell’area camper di Gavirate, il flusso normalmente in transito dal Sempione, abituato a sostare sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, si è allargato fino al territorio della provincia di Varese. L’opera di promozione affidata alla Pro Loco ha permesso, negli anni, di convincere una fetta sempre più ampia di turisti, intercettando anche chi è alla ricerca di nuove zone da conoscere ed esplorare. Prima area di sosta camper in provincia di Varese, venne aperta grazie a un’intuizione. “Avevamo un campeggio che ormai ospitava solo delle roulotte stanziali - spiega Claudio Ossola, responsabile dell’Ufficio IAT di Gavirate -. Decidemmo di chiuderlo e di cambiare l’offerta di accoglienza. Poi, grazie ai fondi legati al Mondiale di Ciclismo di Varese del 2008, realizzammo quest’area camper, completamente automatizzata. Posso dire oggi, a distanza di qualche anno, che fu un’ottima intuizione, perché siamo riusciti a cambiare la tipologia di turismo che arriva nella nostra zona, riuscendo ad attirare persone da tutt’Italia e anche dall’Europa”. Anche i numeri delle presenze, tenuti costantemente monitorati dalla Pro Loco gaviratese, dimostrano come l’area camper sul lungolago non sia una “cattedrale del deserto”, come purtroppo a volte capita finito l’evento per la quale era stata concepita in origine, in questo caso i Mondiali di Ciclismo del 2008, che si corsero a Varese. Complice la vicina pista ciclabile, la struttura per camperisti di Gavirate si è ritagliata, progressivamente, la fama di area sosta perfetta per un weekend fuoriporta, immersa nella natura, dove trascorrere qualche giorno in pieno relax, con tutti i servizi necessari a portata di mano.

Complice la vicina pista ciclabile, la struttura per camperisti di Gavirate si è ritagliata, progressivamente, la fama di area sosta perfetta per un weekend fuoriporta

Le presenze di turisti italiani sono in costante crescita: dalle 327 del 2005 siamo arrivati, nel 2018, alle 1045, mentre quest’anno, nei primi quattro mesi del 2019, i camper italiani di passaggio sul lungolago gaviratese sono stati già 383. “La gestione di quest’area non comporta grossi problemi - racconta Susanna Mascetti dell’ufficio IAT gaviratese -. Qualche difficoltà si registra durante i weekend della bella stagione quando è un po’ congestionata. Molti camperesti arrivano per il fine settimana e la capienza penalizza un po’ il turismo plein air. Se potessimo allargarci risolveremmo tutte le criticità ma, quando si trattò di progettarla, potevamo scegliere se fare piazzole grandi ma limitare il numero a dieci, oppure ridurre gli spazi per moltiplicare l’offerta. Credo che, alla fine, la scelta fatta sia stata giusta perché il flusso è costante durante tutto l’anno, vuol dire che il servizio è apprezzato”.

Se d’estate il flusso di camperisti è ovviamente maggiore, anche nei mesi freddi, l’area camper sul lungolago di Gavirate resta comunque un punto di riferimento e di approdo per gli appassionati di questo tipo di turismo. È raro, anche d’inverno, vedere la struttura deserta, soprattutto al sabato e alla domenica. Gli anni d’oro dell’area camper sono stati a cavallo della prima decade del nuovo millennio quando transitavano quasi 3000 mezzi all’anno, tra gli anni 2009 e 2013. Poi un calo progressivo, che non intacca comunque la bontà dell’idea iniziale: lo scorso anno sono state 2100 le presenze totali, nel 2017 hanno raggiunto l’area 2380 camper, mentre nel 2016 gli accessi  sono stati in totale 2668.

Prima area di sosta camper in provincia di Varese, venne aperta grazie a un’intuizione

La percentuale di stranieri rimane elevata con i tedeschi a guidare la classifica dei turisti in arrivo da Paesi esteri, seguiti da Francia, Svizzera e Gran Bretagna. Proprio dalla flotta proveniente dalla Germania si registra la contrazione più cospicua con un calo di presenze; dagli 850 passaggi del 2016 ai 591 dello scorso anno. Leggera flessione anche per i camperisti francesi, scesi dai 259 equipaggi del 2016 ai 277 dello scorso anno. Dalla Gran Bretagna arrivano, invece, piacevoli conferme: gli equipaggi inglesi arrivati a Gavirate lo scorso anno sono stati 43 mentre l’anno precedente 27 e nel 2016, 32. Tra i turisti approdati nella struttura sul lungolago di Gavirate troviamo camper provenienti anche da Slovenia, Croazia, Danimarca, Lussemburgo e Portogallo, con numeri certamente non elevati, ma significativi della fama che la struttura attrezzata si è conquistata in questa fetta particolare di turismo itinerante.  Gavirate, quindi, è entrata di diritto nei circuiti di riferimento, merito sicuramente del passaparola e dei giudizi on line dei siti specializzati, ma anche dalla promozione che la Pro Loco ha sviluppato attorno all’area, grazie alla presenza dell’Ufficio IAT, che garantisce il servizio di accoglienza, informazione ed assistenza, distribuendo anche materiale informativo prodotto negli anni dal Varesotto.

Gavirate si colloca in una posizione comoda e centrale per raggiungere da una parte Varese e dall’altra il Lago Maggiore. La presenza della linea ferroviaria delle Nord, raggiungibile abbastanza facilmente dall’area camper, garantisce inoltre ai turisti la possibilità di visite e gite sul territorio, spaziando sino a Milano. A livello locale, in aggiunta, Gavirate offre attrattive speciali, che vanno dalla pista ciclo pedonale attorno al lago, un anello di 28 chilometri molto apprezzata dai turisti del fine settimana, sino agli itinerari naturalistici all’interno del vicino parco del Campo dei Fiori, piuttosto che le bellezze storiche architettoniche come il Chiostro di Voltorre, sede di manifestazioni e mostre.

L’opera di promozione affidata alla Pro Loco ha permesso, negli anni, di convincere una fetta sempre più ampia di turisti

“Durante la settimana, arrivano soprattutto turisti stranieri che si fermano uno o due giorni e visitano le bellezze del Varesotto grazie ai collegamenti che Gavirate offre - spiega ancora Claudio Ossola - Il fine settimana, invece, è quasi esclusivamente per gli italiani che arrivano sul lungolago per la classica gita fuoriporta, approfittando della pista ciclabile, delle escursioni e della manifestazioni che la Pro Loco o altre associazioni promuovono in paese”. Anche il giudizio del sindaco di Gavirate Silvana Alberio è positivo: “L’area camper – commenta la prima cittadina - è sicuramente un plus del nostro territorio per i turisti che vogliono venire a conoscere il Varesotto. È un luogo tranquillo, ma comodo per raggiungere le principali località. Credo sia un ottimo esempio di accoglienza anche per un turismo itinerante che, comunque, porta valore”. 



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