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Far conoscere ai giovani le attività portate avanti dai Digital Innovation Hub di Confindustria e lo strumento di assessment digitale per misurare il grado di digitalizzazione delle imprese: questi i temi al centro della giornata formativa organizzata da Confindustria Varese e rivolta agli studenti del secondo anno dell’ITS INCOM di Busto Arsizio dei corsi IoT per i servizi e le smart industries, Cloud Developer, Big Data Analysis e Data Engineering.

Carl Zeiss Vision Italia Spa di Castiglione Olona, B.D.G. EL Srl di Bardello e Prealpi Spa Industria Casearia di Varese sono le tre aziende del territorio che hanno portato la propria esperienza e testimonianza in aula. Successivamente, ai giovani, suddivisi in sette gruppi, è stato chiesto di lavorare insieme per fornire una roadmap con spunti e consigli per migliorare il livello di digitalizzazione dei processi aziendali.

“Sono diverse le figure digitali professionali in azienda - ha raccontato Roberto Baldan, Operations Director di Zeiss Vision Care e Presidente del Gruppo merceologico Chimiche, Farmaceutiche e Conciarie di Confindustria Varese -. Abbiamo esperti di IoT e intelligenza artificiale. Inoltre, un profilo sempre più importante e richiesto è quello del Data Analyst”. Una figura ormai necessaria in tutti gli ambiti: dalla produzione al commerciale, passando anche per il marketing e l’ufficio vendite. “Avere a disposizione tanti e diversi dati e saperli interpretare per renderli fruibili è un’attività che in un’impresa non può certo mancare”. Questo percorso di transizione è importante anche per le piccole e medie imprese, come ha spiegato Katia Passari, Quality Manager della Bdg, specializzata nella progettazione e produzione di componenti per il controllo dei compressori: “Il processo di digitalizzazione nella nostra realtà è stato molto importante. Già con le prime istallazioni automatizzate abbiamo riscontrato un servizio sempre migliore per il cliente e una compliance del prodotto in linea con i requisiti del mercato. Grazie all’industria 4.0 riusciamo ad avere anche un maggior controllo sugli output produttivi”. Performance migliori, processi automatizzati, aumento della produttività. Serve anche, però, una predisposizione e propensione verso queste tematiche.

“Il passaggio generazionale è stato un momento chiave per velocizzare questo percorso – ha dichiarato Giovanni Prevosti, Direttore commerciale della Prealpi -. Abbiamo migliorato sia i processi produttivi sia quelli interni”. In cantiere ci sono altri progetti. “In produzione adotteremo sistemi digitali di misurazione delle performance, di controllo e di processo. Sul lato commerciale e amministrativo, invece, adotteremo sistemi per verificare l’andamento delle vendite”.

Virginia Delodovici, dell’Area Digitale di Confindustria Varese ha concluso: “Dal lavoro di gruppo finale sono emerse tante idee interessanti, frutto di menti giovani, preparate, con competenze sia tecniche sia trasversali. L’occasione è stata un’ulteriore dimostrazione del fatto che la collaborazione tra imprese e scuole è fondamentale e per questo l’Associazione lavorerà sempre di più a questo tipo di progetti, creando matching tra i vari attori”.

 

 



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