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Varese sugli sci

A pochi giorni dai Mondiali di Sci di Torino, uno sguardo alla situazione della provincia di Varese. Dove soprattutto lo sci di fondo richiama tantissimi appassionati.

La discesa del Passo Forcora
LA PASSIONE PER IL FONDO
Corre per una quindicina di chilometri, in posizione panoramica, il quarto gioiello varesino dedicato agli amanti dello sci di fondo. Provare per credere. O meglio seguire l'ex strada militare San Michele-Vallalta-San Martino, tra boschi di faggio e sempre immersi in un paesaggio incontaminato, per vivere sensazioni uniche e godere scorci suggestivi su Mesenzana, Luino e la Valcuvia. Il primo ad essere soddisfatto della pista realizzata per coloro che gli sci se li mettono ai piedi, ma non per affrontare ripide discese e scansare paletti, è l'assessore provinciale al Marketing territoriale Gian Giacomo Longoni.
"La pista di San Michele nasce da una mia iniziativa - ha dichiarato l'assessore a Villa Recalcati - ma non posso non ricordare la preziosa collaborazione con le Comunità montane Valli del Luinese e della Valcuvia, rappresentate dall'assessore Massimo Motti e dai comuni di Porto Valtravaglia, Brissago, Mesenzana, Cassano Valcuvia e Duno". Ed ora che sono caduti i primi centimetri di neve e che il circuito ha richiamato sciatori e regalato emozioni, seppur faticose, Longoni non ha più timori nel definire il tracciato che corre tutto in altura "uno stupendo petalo di un fiore all'occhiello costituito anche dalle altre piste di fondo esistenti in provincia di Varese, che si trovano a Brinzio, Cunardo e Valganna e Val Marchirolo". Perle preziose per uno degli sport invernali molto amati dai varesini, ma non solo, "perché - come ricorda Longoni - sui nostri tracciati dedicati allo sci di fondo arriva sempre moltissima gente. Nella scorsa stagione abbiamo registrato, solo a quella del Brinzio, dove esiste anche la possibilità di noleggiare le attrezzature e un punto per rifocillarsi, una media di mille presenza a domenica. E non tutti erano varesini. Questo significa che piacciono i tracciati, ma anche il territorio nel quale si snodano". E ancor di più piacerà il percorso di San Michele, "che non solo 'corre' in altura consentendo di fare sport, ma permette anche di ammirare la bellezza delle nostre zone, e si trova a Nord. Dettaglio non meno importante - spiega l'assessore - dal momento che in tal modo garantirà maggior resistenza alla neve caduta e di conseguenza anche la stagione si dilaterà". Quella di San Michele è l'ultimo sforzo di Villa Recalcati in termini di strutture dedicate allo sci. "Ora disponiamo abbiamo una proposta degna e soprattutto commisurata alle caratteristiche del nostro territorio. Insomma non siamo a Livigno, ma anche a Varese si può sciare". Non è invece finito l'impegno per mantenere, migliorare e valorizzare gli impianti presenti, si sta infatti ragionando anche sulle possibilità di acquistare un cannone per sparare neve artificiale, ma non solo, "perché bisogna lavorare per far conoscere sempre più le nostre strutture anche al di fuori della provincia. Per quanto riguarda lo sci di fondo la nostra tradizione è ormai consolidata, l'ideale sarebbe quello di riuscire ad inserirsi nel calendario delle competizioni. Insieme ai gestori del circuito del Brinzio stiamo lavorando per ottenere una manifestazione almeno di livello nazionale. Raggiungere questo obiettivo ci consentirebbe di fare un ulteriore salto di qualità".
Infine Longoni non dimentica l'unico impianto per lo sci nordico. L'assessore "guarda" alla Forcora affermando che "l'impianto richiama ogni anno molti sciatori. Una metà ideale per le famiglie a cui piace sciare, ma non intendono spendere cifre elevate e fare molta strada. Non solo, ma quella discesa ha ottime potenzialità anche per ospitare scuole di sci".
LE DISCESE DALLA FORCORA
E' bianco l'oro della Forcora, ma non solo, perché anziché estrarlo dal sottosuolo, cade dal cielo. E Giorgio Fiorio, gestore dell'unico impianto di risalita per gli sciatori in provincia di Varese, si augura che quest'anno, giusto per brindare al suo esordio in "cabina di regia", ne cada in abbondanza.
Da qualche settimana quel cavo lungo un paio di chilometri e che conta 113 piattelle utilizzate dagli sciatori per salire fino in cima al Monte Cadrigna, inizio della pista da sci varesina, ha ripreso a girare. Una vera manna la prima nevicata di stagione, 60 centimetri sulle vette del luinese, abbastanza per far felici gli appassionati, tanti nel luinese, "ma anche in città e perfino da Gallarate, dove, mi dicono, ci sia un folto gruppo amanti della Forcora". Il miglior regalo di Natale, visto che l'apertura ufficiale dell'impianto è avvenuta proprio alla vigilia. Ma a caricare gli sci in macchina e fare rotta a Nord non sono solo gli adulti, in quanto come spiega Fiorio "oltre alla pista che scende dal Cadrigna ed è lunga un paio di chilometri, abbiamo anche un impianto 'baby' per i più piccoli che entrerà in funzione il prima possibile. Non solo, ma continuerà anche la collaborazione che so esserci stata nel passato con il Cai di Luino".
Quel che è certo è che i varesini, grazie al primo strato di coltre bianca caduta a dicembre, hanno subito potuto trascorrere qualche giorno sugli sci e senza fare troppa strada. La pista infatti si snoda proprio "nel cortile" della Città giardino e, seppur le vette non sono mozzafiato, dalle cime del Luinese il panorama è unico e davvero godibile.
Insomma la stagione è appena iniziata, ma tutto lascia presupporre che nei prossimi mesi in quota se ne vedranno delle belle. "Sono un amante delle montagne e delle valli del Luinese - spiega Fiorio, ammettendo che anche il posto ha avuto il suo "peso" nella decisione di accettare la sfida - Questo è l'unico impianto della provincia di Varese e credo che possa contribuire al rilancio del turismo nel territorio". Già non manca nulla al Passo della Forcora: si scia "a prezzi contenuti visto che il giornaliero è di 13 euro" e ci si può anche fermare a pranzo in uno dei due storici ristoranti. "Sto lavorando anche per cercare di portare sulle piste della Forcora i giovani, che credo potranno rimanere sorpresi davanti alla bellezza che sanno regalare alcuni scorci della nostra provincia".

01/20/2006

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