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Liuc, 546 neolaureati per brindare al futuro

E' giunta all'undicesima edizione la Giornata "Laureati in festa", nella quale l'Università Carlo Cattaneo consegna i diplomi di laurea ai propri studenti che hanno concluso gli studi nel corso dell'ultimo anno.


Una grande festa per celebrare il raggiungimento non di un traguardo, ma di un trampolino di lancio. È la Giornata dei Laureati che ogni anno l'Università Carlo Cattaneo - LIUC organizza per i suoi nuovi laureati e dottori di ricerca: e anche in questa edizione 2008, tenutasi venerdì 6 giugno, non sono mancati gli ingredienti tradizionali: emozione, orgoglio, la serena consapevolezza da parte dei dirigenti dell'Ateneo di aver messo in moto un circolo virtuoso. Erano presenti tutti: dal presidente dell'Unione Industriali Michele Graglia al neodeputato ed ex-presidente della provincia di Varese Marco Reguzzoni, alle rappresentanze locali delle istituzioni e delle forze dell'ordine. Tutti in fila per applaudire le nuove leve dell'imprenditoria, non solo di quella locale, come sottolinea proprio Graglia: "Siamo di fronte ai frutti del lavoro svolto per preparare le nuove generazioni, linfa vitale del Paese. Questi ragazzi continueranno il lavoro delle imprese, e non certo solo di quelle varesotte o altomilanesi, ma un po' in tutta Italia. La LIUC è una vera grande risorsa per la formazione, lo ricordava anche Emma Marcegaglia, intervenendo qualche giorno fa all'assemblea dell'Unione Industriali".
I numeri citati dal presidente dell'Università Paolo Lamberti sono importanti: 17 anni di attività, ben 5.270 coloro che hanno studiato in LIUC dal luglio 1995, 546 i neolaureati (altissima la percentuale femminile) festeggiati venerdì 6 giugno: 343 di Economia, 96 di Giurisprudenza, 107 di Ingegneria, in totale 546 di cui 95 con 110 e lode, 8 i neodottori di ricerca in materie come Economia della piccola e media impresa, Management information system and supply chain, Gestione integrata d'azienda. Gli uni e gli altri pronti a ricoprire posizioni di rilievo, ricorda Lamberti, nel "mondo reale" dell'economia. E non necessariamente nelle aziende "di famiglia": appena il 6% degli studenti ha questa fortuna "già pronta", per gli altri il futuro non è ancora scritto. Ma chi ha in tasca una laurea LIUC ha praticamente un'occupazione garantita: l'attesa media per trovare impiego è infatti di due mesi appena. Posti per ragazze e ragazzi speciali come i premiati quali migliori laureati del 2006/2007 di ognuna delle tre Facoltà, secondo criteri che includono voto di laurea, media dei voti d'esame e durata degli studi: Silvia Primi, per la Facoltà di Economia; Tarcisio Letruria, per la Facoltà di Giurisprudenza e Claudia Colicchia, per la Facoltà di Ingegneria. Oppure come gli otto neodottori di ricerca Davide Moro, Jennifer Moro, Daniele Restelli, Nerea Filippelli, Sara Antoni, Massimiliano Sartori, Emanuele Corazzi e Samuele Astuti. La LIUC non è una fabbrica d'esami, sottolineava Lamberti, ma mira all'innovazione. Sempre. Il tutto senza dimenticare la serietà e severità degli studi, al contrario di certe tendenze presenti nel sistema scolastico. La materia è in movimento e mutamento continuo, ma una base forte di conoscenze è imprescindibile. Per la LIUC è però importante soprattutto guardare avanti: questo il senso dell'intervento del rettore Andrea Taroni, che per la prima volta presiedeva la Giornata dei Laureati. Importanti le esperienze "sul campo" con gli stage, 570 solo nel 2007, e quelle internazionali, si parla di 94 accordi con atenei di 33 paesi diversi. Nel solo 2006-2007, 134 studenti LIUC sono stati all'estero e ben 143 ragazzi stranieri sono stati a Castellanza, "una proporzione che stravolge il rapporto usuale nelle università italiane". Tra le esperienze "globali", le Summer Schools cui LIUC partecipa con propri docenti e studenti dal 2005: all'Università Fudan di Shanghai, negli ultimi tre anni, e presso l'Università statale dell'Arizona la scorsa estate. L'Ateneo, infine, si preoccupa di preparare i propri studenti alle responsabilità future nel lavoro e non solo, anche attraverso il programma Skills & Behaviour, il tutoring, la partecipazione a varie organizzazioni studentesche internazionali, le attività sportive ed extra-didattiche, persino la nuova Radio Liuc che trasmette via web. VA Vita associativ

DELEGAZIONE RUSSA IN LIUC

Un cordiale incontro italo-russo si è tenuto sabato 17 maggio presso la LIUC. A confrontarsi sui rapporti economici già interessanti fra la Russia e il Varesotto il rettore Andrea Taroni, il presidente dell'Unione Industriali Michele Graglia e una delegazione della città di San Pietroburgo capeggiata da Vatanyar Yagya, esponente vicino a Putin e Medvedev. Alto il valore dell'interscambio: la Russia ci dà energia, la Lombardia le fornisce meccanica di alto livello. LIUC al momento non ha accordi con la Russia, ma la delegazione si è vivamente interessata all'Ateneo e alle sue attività. "L'ex URSS è ormai economicamente trainante" ammette il rettore Andrea Taroni: nuovi legami in vista?

06/13/2008

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