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L'appetito vien… pedalando!
Una bella pedalata nel verde stimola l'appetito: ecco quattro locali adatti allo scopo e situati proprio lungo il percorso
(avvertenza: nei giorni festivi c'è molta gente, meglio prenotare... ma meglio ancora scegliere un giorno feriale).
Iniziamo dal ristorante "San Pietro" di Padregnana: l'edificio è una cascina ristrutturata vecchia di due secoli e la cucina si ispira a grandi ricette, pur non disdegnando la tradizione lombarda; tavoli anche in giardino, pasta e dolci sono fatti in casa, la cantina è ben fornita, i prezzi sono medio-alti. Chiuso il lunedì (tel. 0331 875402).
A Castelletto di Cuggiono, l'Osteria del "Ponte" offre menù per tutte le tasche: in veranda si mangia con 18mila lire, all'interno i prezzi salgono, però i piatti (trota alla piastra, filetto di merluzzo…) sono di tutt'altro tono. Particolare: un angolo dell'entrata funziona ancora come salumeria vecchia maniera, con l'affettatrice a mano, il tavolo in marmo, l'alzata fine Ottocento. Telefonate (non il lunedì sera e il martedì, perché è turno di riposo) allo 02 974219.
E siamo al locale più tipico e più popolare: quello del Circolo Ricreativo di Bernate Ticino. Un brutto edificio esterno, grandi sale stile dopolavoro all'interno, ma anche trote, calamari, rane (in stagione) a 20-30mila lire. Il meglio del "come eravamo" a tavola (tel. 02 97255830, chiuso il sabato sera).
A Boffalora Ticino siamo al raffinato. L'Osteria "Croce Bianca" (storica casa d'alzaia di fine '600, già stazione di posta con stallazzo citata da Pellico ne "Le mie prigioni") offre una "carta" di elevato spessore qualitativo, pur partendo da un menù-base sotto le 40mila lire (tel. 02 97259008, chiuso domenica sera e lunedì).
04/19/2001
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