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Tu chiamale, se vuoi, tensioemozioni
L'artista, Carmelo Todoverto, torna in patria con le sue ultime opere dopo alcune personali allestite in Francia. Dopo aver “giocato" a lungo con il colore di recente ha abbracciato un intenso monocromatismo.
Dopo le due ultime personali allestite in questo inizio del 2007 in Francia, Carmelo Todoverto, artista nato a Busto Arsizio con studio a Gallarate, torna nel luogo di lavoro preferito proponendo le sue ultime opere nella rassegna “Tensiocolore", curata da Emma Zanella per Spazio Zero ( fino al 26 maggio).
Con Giuseppe Ricci, Luciano Chiari e Giancarlo Cozzi tra i firmatari del Manifesto tecnico dell'Ipercromatismo nel 1982, dopo aver giocato a lungo tra effetti cromatici contrastati, profondità bidimensionali e una particolare “scrittura" pittorica di segni e di forme, Todoverto ha di recente imboccato il più “austero" cammino di un monocromatismo dove contrasto e “spessore"delle opere sono essenzialmente giocati sulla luce o sugli effetti di nuovi sperimentalismi dal forte sapore.
Scrive la curatrice: “Quello di Todoverto non è mai un colore razionale e immutabile, dato per campiture tese e forme geometriche, al contrario è un colore emozionale, vibrato, materico, che ha in sé una forte vitalità e che lo porta a muoversi e rincorrersi come fosse una massa magmatica. Flussi di energia lo muovono e lo addensano, lo rincorrono e lo raggiungono alla ricerca di dimensioni diverse."
Le grandi tele candide, lievemente azzurate e sporcate, e poi abbruciate fin nel cuore di esse, dimostrano come l'arte di Todoverto sia ormai rivolta a una ricerca di luce e colore che scava in profondità, che s'inoltra nello spazio e nelle forme in tensione, generando nell'osservatore inattese vibrazioni intime, spirituali. “I nuovissimi tagli, strappi, cuciture di Todoverto - sottolinea Emma Zanella - mi pare stiano aprendo ancora nuovi mondi espressivi. La tensione, anziché esterna alla tela, diventa interna. La tela si strappa, si brucia, si ricompone attraverso grossolane cuciture che vogliono e devono essere lette come altrettanti segni, così da lasciar vedere e intravvedere la superficie cromatica sottostante, che ribolle di un'energia compressa in grado di dialogare con la superficie."
Tu chiamale se vuoi, per dirla con il poeta- cantautore Lucio Battisti, tensioemozioni.
Tensiocolore
Personale di Carmelo Todoverto
Dal 26 maggio al 10 giugno
Spazio Zero
Via Ronchetti 6, Gallarate
Da martedì a sabato: 16.30-19.00
Domenica 10.00-12.00/16.30-19.00 Ingresso libero
05/11/2007
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