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Le avanguardie artistiche del '900 ad Arona

A Villa Ponti ad Arona, una nuova eccezionale mostra dedicata all'arte del Novecento. Insieme alle opere di Picasso, quelle di altre firme non meno note e non meno prestigiose come Mirò, Braque, Fontana.

Pablo Picasso - Femme au chqpeau fleuri, 1964 - terracotta dipintaLe nove sale della villa Ponti di Arona ospitano il genio di Picasso e di altri settanta artisti internazionali, per lo più protagonisti delle avanguardie e dell'arte storica del Novecento.
Se la bella mostra di Warhol dello scorso anno ha attirato ad Arona 19.000 visitatori, e questo è un dato di fatto, c'è da aspettarsi che anche il nuovo appuntamento "Picasso 900 cubismo e astrazioni", a cura di Carlo Occhipinti, otterrà il consenso degli affezionati alle grandi mostre aronesi. Forte di 130 capolavori e della presenza di una settantina di artisti europei, l'evento, dedicato alla memoria di Cesare Trona, appassionato cultore di arte e sostenitore delle grandi mostre di Arona, sarà visitabile fino al 30 marzo.
Può darsi che possa sembrare troppo facile a qualcuno, in una cittadina di per sé a forte vocazione turistica, attrarre visitatori mettendo in campo nomi internazionali, attingendo alle opulente collezioni dei privati.
Ma intanto ad Arona si offre alla vista dei visitatori, secondo una formula ormai consolidata e felicemente "popolare", il privilegio di ammirare ottime opere non rintracciabili nei musei del mondo, e questa è certo l'idea più giusta, semplice ma vincente, lontana dalle sperimentazioni contorte e dall'inutile originalità di certi allestimenti arrampicati. E che a sua volta contribuisce a far salire il sempre affollato numero degli entusiasti visitatori del lago Maggiore.
A Villa Ponti già si era visto molto di Picasso in passato, così come degli artisti presenti nella rassegna. Ma questi dejà vu sono dei Picasso, dei Mirò, dei Braque, dei Futuristi, dei Sutherland, dei Sebastian Matta, sono alcune bellissime ceramiche e tele di Lucio Fontana, sono i Sironi, i Burri, o certi Baj di tutto interesse. Come se villa Ponti fosse un museo di arte contemporanea sempre in grado di esporre a rotazione capolavori già visti o del tutto nuovi.
La rassegna offre comunque molti inediti. Come alcune importanti ceramiche di Picasso che fanno più che mai pensare al significato che l'artista attribuiva a quel suo lavorare con la terra: "Le mie ceramiche sono la testimonianza di un vecchio che continua ad amare il mondo. Un vecchio che sente inarrestabile il flusso della vita. Un vecchio che vuole fare con le mani per essere più vicino alla materia del mondo, matrice della vita".
A proposito di ceramica, si vedano altri due inediti, splendidi piatti del futurista Ivanhoe Gambini.
Di questo "voler fare con le mani" c'è traccia anche in altre sculture in mostra: in quelle di Harp, di Mastroianni, di Fontana, di Baj, in una chitarra di Dalí di grande interesse.
Tra gli incontri "minori"- e tra i più piacevoli - quello con Ugo Nespolo e la joie de vivre dei suoi ironici e giocosi "puzzles"dal gusto pop, coloratissimi acrilici su legno sagomato dall'incastro perfetto. Ma è un incontro inaspettato che sembra promettere molto e la collocazione tra autori di tale riguardo non appare fuori luogo.
Il catalogo della mostra si avvale di testi di Carlo Occhipinti e di Manuela Boscolo. Numerose e significative, spesso lapidarie, le più note osservazioni di Picasso - vere bacchettate o lezioni d'arte - ricordate nel testo e opportunamente riproposte nel percorso della rassegna: "Capire! Che cosa diavolo c'entra capire? Da quando un quadro è una dimensione matematica? Non ha bisogno di essere spiegato: spiegare che cosa, per amor di Dio? E' lì per risvegliare un sentimento nel cuore di chi lo guarda."
Questo non significava che produrre un'opera fosse, per Picasso, operazione facile o spensierata: "Non ho mai considerato la pittura come un'arte di puro piacere, di distrazione. Io ho voluto, col disegno e col colore, dato che queste sono le mie armi, penetrare sempre più avanti nella conoscenza del mondo e degli uomini, affinché questa conoscenza ci liberi tutti ogni giorno di più".

Picasso 900 - Cubismo e astrazioni
130 capolavori di 70 artisti internazionali
da Picasso, Dali e Kandinsky
a Mirò, Braque e Boccioni
26 dicembre 2007 - 30 marzo 2008
Villa Ponti - Arona
Da lunedì a venerdì:10.00-12.00 - 14.30-19.00
Sabato, domenica e festivi: 10.00-12.30 - 14.00-19.30

02/22/2008

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