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Per le infrastrutture lombarde la strada è spianata

Nella Finanziaria 2007 ci sono risorse per Pedemontana, Brebemi e anche per la Tangenziale est di Milano. Grande la soddisfazione della Regione Lombardia e di tutte le parti, politiche e non, che hanno lavorato per questo risultato.

Pedemontana, Brebemi e Tangenziale est si faranno. Poche righe della recente Finanziaria segnano una svolta per la Lombardia. Sul comma 979, quello che riguarda le infrastrutture, c'è un unanime giudizio politico positivo. Non è solo una questione di risorse economiche, ma anche di scelte strategiche sulla gestione a far sperare in un reale passo avanti. "Per la Pedemontana, Brebemi e Tangenziale est di Milano, - recita il testo della Finanziaria, - si prevede inoltre il trasferimento delle funzioni e dei poteri di soggetto concedente e aggiudicatore già attribuiti ad Anas 'a un soggetto di diritto pubblico che subentra in tutti i diritti attivi e passivi inerenti la realizzazione delle infrastrutture autostradali e che viene appositamente costituito in forma societaria e partecipato dalla stessa Anas spa e dalla Regione Lombardia o da soggetto da essa interamente partecipato'".
Evidente la soddisfazione del deputato ulivista Daniele Marantelli. "Malgrado le difficoltà di bilancio il Governo ha fatto delle scelte che dimostrano una grande attenzione al Nord. Si passa dalle tante parole ai fatti. Ed è un fatto lo stanziamento di un milione di euro per la Pedemontana, ma anche la scelta di un diverso coinvolgimento delle autonomie locali. Il federalismo tanto sbandierato passa anche da qui. Un risultato possibile grazie al lavoro politico che mi vede impegnato nella commissione Lavori pubblici, ma anche al rapporto sereno e di collaborazione che si è istaurato con la Regione e con tutti i parlamentari. Siamo riusciti a far comprendere che investire su queste opere non è una questione lombarda, ma di tutto il Paese perché la mobilità incide fortemente sui costi delle aziende e quindi sulla loro capacità di competere".
Quanto questo clima venga valutato positivamente lo si avverte anche dalle parole di Raffaele Cattaneo, assessore alle infrastrutture della regione Lombardia. "Questa legge finanziaria è piena di cose sbagliate, ma quanto deciso sulle opere per il nostro territorio segna un passaggio importante. Il confronto e la partecipazione dei vari interlocutori politici ha permesso di raggiungere un risultato rilevante. E non è tanto una questione di soldi, quanto di scelte politiche sulla gestione delle opere stesse. Ora occorre avere maggiore coraggio perché va trovata una strada nuova che ottenga un largo consenso politico. Governo, Regione, cinque province, settantotto comuni sono sostanzialmente d'accordo, ma questo clima può cambiare. Cinque anni per far partire i lavori sono un tempo troppo lungo. Dobbiamo trovare tutti insieme il modo di accorciare questo iter. Le procedure burocratiche sono troppo complesse, sono pericolose come le paludi. In alcuni casi ci si sono persi vent'anni, in altri ci si è persi del tutto. La Regione sta lavorando per evitare tutto questo, ma ognuno deve fare la sua parte. E in questo clima è importante che il mondo delle imprese faccia sentire la propria voce, che diventi il miglior alleato e sostenitore delle scelte da fare".
La Finanziaria non prevede però un impegno solo sul versante stradale. Ci sono anche stanziamenti per l'alta velocità ferroviaria che collegherà Torino, Milano e Napoli e per la quarta linea di metropolitana milanese che porterà a Linate.
"Sono interventi previsti da tempo, - afferma sempre Daniele Marantelli - e che sono di grande utilità. Vanno realizzati assolutamente ma nel rispetto dei parametri ambientali anche se è chiaro che non possiamo restare fermi".
"Il miglioramento delle ferrovie, - sostiene Raffaele Cattaneo - è un fattore importante per tutti perché permetterà di viaggiare meglio. Un elemento che non riguarda solo le merci, ma tutti e penso in particolare ai pendolari che utilizzano i servizi per raggiungere il loro posto di lavoro".
I due esponenti politici non si fermano però ai contenuti diretti inseriti nella legge finanziaria, ma riflettono sulle altre infrastrutture su cui si lavora da tempo e che devono trovare risposte altrettanto concrete. Entrambi individuano nel collegamento ferroviario tra la Svizzera e la nostra provincia, la cosiddetta linea Arcisate - Stabio, e in quelli verso Malpensa le priorità maggiori verso cui muoversi.
"Interventi che non sono inseriti nella Finanziaria, - afferma Daniele Marantelli - ma su cui il Governo ha preso un impegno concreto considerando prioritarie queste opere. Per questo sono già stati presi contatti con le autorità della Svizzera per concordare il lavoro. Insieme a questi interventi occorre tener conto anche di quelle che io chiamo infrastrutture immateriali. Mi riferisco al fatto che da marzo parte a Milano l'Agenzia per le innovazioni. Una realtà che potrà dare un contributo importante alle piccole e media imprese".
L'assessore Cattaneo allarga la riflessione sul futuro. "Sto lavorando sul collegamento al Gottardo in previsione dell'apertura dell'Alp Transit. Non possiamo pensare all'alta capacità ferroviaria senza un asse diretto verso nord. L'altro elemento centrale del nostro lavoro riguarda il tempo. Vorrei aprire i cantieri prima del 2010, ma so che le difficoltà sono davvero tante. È un po' come scalare l'Everest a piedi nudi, ma dobbiamo provarci perché a quel punto non si tornerebbe più indietro".

01/19/2007

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