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Nessun dorma

Sabato 23 giugno anche Varese avrà la sua Notte Bianca: un evento amatissimo e atteso come si è visto dal successo delle esperienze di Roma, Milano, Napoli o della più vicina Como. E non si tratta solo di negozi aperti fino a tardi, ma di proposte continue di spettacoli e intrattenimenti vari che si prolungano fino all'alba. La Varese by night, che già da qualche tempo si è destata da un torpore decennale (non senza qualche polemica), saluterà così l'inizio dell'estate.


Parigi, la Ville Lumière, è stata la prima ad accendersi di notte. E a vivere la notte come "evento", come luogo dello spazio e del tempo all'insegna dello stare insieme dentro la città. L'anno dopo è toccato a Roma. Così, dal 2002, l'Europa ha le sue Notti Bianche, grandi iniziative collettive, di piazza, con spettacoli, concerti, intrattenimenti lunghi una notte. E quest'anno, sabato 23 giugno fino all'alba della domenica, anche Varese farà le ore piccole, con la prima edizione di "Giardini e meraviglia", Notte Bianca promossa dall'amministrazione comunale e messa a punto dalla società Consel, già esperta in notti bianche, avendo organizzato le edizioni comasche e in parte gli eventi milanesi.
Oltre il vecchio continente, negli Stati Uniti soprattutto, vivere e divertirsi al calar del sole - non solo nei locali, ma nelle strade, all'aperto insomma - è una consuetudine, anche per le regole commerciali diverse: basti pensare alle metropoli statunitensi con i 24h open, le aperture continuate dei negozi senza stop, sette giorni su sette, ventiquattro ore al giorno. Le Notti Bianche europee, precedute da un esperimento nel 1997 a Berlino e nel 1998 nel profondo sud italiano con la Notte della Taranta a Melpignano nel Salentino, hanno attinto dalla cultura e dalle tradizioni americane, apportando le proprie modifiche: e così, spazio innanzitutto al divertimento in tutte le sue forme, musicale, teatrale, d'arte di strada, accompagnato dalle aperture straordinarie di negozi, gallerie, centri commerciali e "imprese culturali", come i musei e i poli artistici. Sarà così anche a Varese: dopo l'esperienza di Como, con le due edizioni passate entusiasmanti per il successo di pubblico (si replica sabato 16 giugno), la città-giardino è quest'anno pronta ad aprire le sue porte al popolo della notte. O meglio, a mostrare e prestare le sue bellezze in notturna. Il programma completo verrà svelato nei prossimi giorni, dopo l'anteprima lanciata dal vicesindaco Gianpaolo Ermolli alla Bit di Milano. File rouge saranno i giardini. I giardini che stupiscono e meravigliano, come nello slogan proposto da Consel e fatto proprio dal Comune. Un titolo, una tematica, un filo conduttore per gli autori della manifestazione, per coloro che creano spettacoli e performance, ma anche per chi vive l'evento da spettatore.
"Sono soddisfatto - ha detto il sindaco Attilio Fontana -: l'anno scorso, pochi giorni dopo il mio insediamento, partì lo shopping by night dei commercianti. Lo dissi subito: l'anno prossimo dobbiamo mettere in piedi la nostra Notte Bianca, con la collaborazione di tutti, pubblico e privato. Eccoci, siamo pronti. Varese se lo merita". Che Varese stesse in passato facendo un po' le prove generali da Notte bianca era evidente: più volte associazioni giovanili hanno chiesto che la città si muovesse, che organizzasse, sull'esempio delle manifestazioni riuscitissime nelle altre città, anche di piccola o media grandezza, le proprie iniziative. I negozi aperti alla sera, una volta alla settimana, sono stati il primo segnale, così come a Gallarate e Busto Arsizio, dove i commercianti sono da anni in prima fila per regalare eventi serali di piazza, di grande richiamo di pubblico.
La Notte Bianca sta entrando un po' nel costume del marketing territoriale europeo, tanto che dal 2006 alcune capitali (Bruxelles, Madrid, Parigi, Riga e Roma) si sono associate in una rete di progetti chiamata Notti Bianche d'Europa, redigendo una carta d'intenti e pianificando insieme alcuni progetti d'interesse comune. Nel suo piccolo, anche Varese - "arrivata solo quest'anno, è vero, ma con le idee chiare" precisa il sindaco - vorrebbe fare da capofila per creare una rete insubrica di Notti Bianche seguendo l'asse Varese-Lugano-Como, ma anche Verbania e Novara. Con una marcia in più, tra il 2007 e il 2008: lo sprint impresso dai mondiali di Ciclismo, in programma nel Varesotto il prossimo anno.
Dal tramonto all'alba, dunque, la città resterà sveglia, grazie alle tante iniziative proposte, oltre 200, che animeranno piazze, ville e giardini. Varese diventerà un immenso "teatro" che darà luce a spettacolo, arte e cultura e si offrirà a cittadini e visitatori, i clienti appunto, che potranno godere di un'offerta eclettica, dinamica ed adatta ad un target ampio e diversificato. Un viaggio tra le vie del centro storico e nelle periferie dove arte, folklore e musica si uniranno. Saranno coinvolti piazza XX Settembre, via Morosini, Corso Moro, Corso Matteotti, piazza Carducci, via San Martino, piazza Cacciatori delle Alpi, piazza Monte Grappa, piazza San Vittore, piazza della Motta, via Sacco, piazza Repubblica, via Magatti, via Veratti, via Broggi, via Marcobi, via Bernascone e cortili del centro. E ancora, Giardini Estensi, Villa Mirabello, Villa Panza, Ville Ponti, Villa Baragiola, Castello di Masnago e l'intero comprensorio del Sacro Monte.
Tante le proposte, dall'arte di strada alla musica e ballo e allo sport e motori, dalla moda al cabaret agli spettacoli per i bambini, dall'artigianato all'enogastronomia senza dimenticare lo spazio alla solidarietà e alla beneficenza.
"L'evento - ha spiegato il vicesindaco alla Borsa internazionale del turismo - ha l'obiettivo di promuovere il territorio varesino favorendo un rilancio delle attività turistiche, commerciali e produttive e, nel contempo, un positivo ritorno in termini di immagine. Come già sperimentato nelle altre città italiane il richiamo della notte bianca è forte e si prevede un'affluenza di pubblico consistente, proveniente anche da territori al di fuori della provincia". Sicuramente il richiamo ci sarà: lo scorso anno, per fare un esempio vicino a casa nostra, la Notte Bianca organizzata a Laveno Mombello a Ferragosto ha attirato migliaia di persone anche dalla sponda piemontese del Lago Maggiore. Così è stato anche nel 2005 a Portovaltravaglia, con la Notte dei Mezaràt, metà uomini e metà pipistrelli come racconta Dario Fo nel suo Paese dei Mezaràt.
La notte, evocativa, e la città, da vivere con festosa partecipazione e con una prospettiva del tutto inedita: i due ingredienti faranno il successo della notte bianca varesina, dal centro alla periferia in un'atmosfera insolita, in cui gli atti più quotidiani assumono il sapore dell'evento, in un contesto di festa e di curiosità culturale.

05/11/2007

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