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Ex-machina

La meccanica strumentale, uno dei principali cluster manifatturieri della provincia di Varese, oggetto di una ricerca di posizionamento competitivo curata dall'Unione Industriali.

"Ex-machina", "dalla macchina". E' questo il titolo del libro che l'Unione Industriali, con la collaborazione dell'Università Carlo Cattaneo - LIUC e di Prometeia ed il contributo della Camera di Commercio, ha voluto dedicare alla meccanica strumentale varesina.
Con questo libro si vuole rendere protagonista la "macchina", normalmente lontana dai riflettori, anche perché distante dal mercato del consumo, e si vuole ricordare che la meccanica strumentale varesina c'è.
Non solo c'è, ma è una realtà rilevante nel panorama provinciale e italiano. La meccanica strumentale a Varese con le sue 570 imprese ed i suoi circa 8.500 addetti registrati al censimento risulta essere nel novero dei più importanti cluster presenti nella provincia. A questi numeri vanno aggiunte tutte le imprese di fornitori e terzisti che alimentano una delle concentrazioni di meccanica strumentale più significativa a livello nazionale, in un settore di traino dell'economia che ancora mantiene un ottimo posizionamento internazionale. Varese, va ricordato, è ai primi posti nelle classifiche delle province italiane per export e numero di addetti, con piccole variazioni a seconda dei comparti: dalla ricerca emerge che è la terza provincia italiana, peraltro dopo territori ben più estesi come Milano e Torino, per la costruzione di macchine per la lavorazione della plastica-gomma, la quarta per la costruzione di macchine tessili, la sesta per la costruzione di macchine utensili e, infine, la settima per la costruzione di macchine per la metallurgia.
Emblematico è il titolo che si è voluto assegnare a questo volume: "Ex-machina".
Potrebbe sembrare anacronistico parlare oggi di macchine, invenzioni tra le più antiche nella storia dell'uomo, per di più tramite un così chiaro rimando al mondo latino. La macchina ha sì radici antiche, ma in realtà la meccanica strumentale è oggi uno dei settori più all'avanguardia, in cui modernità e tradizione meglio si fondono.
Dalla macchina deriva il progresso, attraverso la macchina si sviluppa produttività, la macchina è veicolo di diffusione di innovazione. Il settore della meccanica strumentale svolge un ruolo di motore dell'economia che travalica le sue stesse dimensioni: l'impiego delle macchine è considerato uno dei fattori centrali - se non il fattore principe - dello sviluppo economico e del progresso tecnologico.
Inoltre la meccanica strumentale, anche se spesso poco visibile al pubblico di consumatori, rappresenta l'ossatura del nostro sistema produttivo. Se consideriamo infatti tutto il processo che porta dalla materia prima al consumo finale, ci rendiamo conto come lo snodo che rende possibile la produzione di beni destinati ad un uso specifico sia costituito dalla macchina.
L'analisi presentata è un utile strumento per le imprese per poter comprendere gli scenari e i cambiamenti che stanno caratterizzando il mondo della meccanica strumentale. "Ex-machina" è un volume tecnico che permette alle aziende di capire quale può essere il loro posizionamento a livello internazionale, nazionale e locale, fare confronti e analisi strategiche e prendere decisioni.
Lo studio si pone come obiettivo individuare caratteristiche ambientali che meritino di essere rafforzate, sviluppare la visibilità dell'insieme della filiera, aiutare le imprese a conoscersi e riconoscersi. E' necessario che le imprese passino dalla consapevolezza "dell'essere un sistema settoriale" al "fare sistema", mettendo così in atto, con l'aiuto anche di altri operatori (in primis quello pubblico), una serie di misure per il sostegno dell'intera filiera varesina.
La ricerca è supportata da interviste dirette a imprese locali, tutte internazionalizzate nella accezione più vasta del termine: sono imprese che non solo esportano, ma sono presenti all'estero in maniera capillarmente diffusa, con reti commerciali, di assistenza e, a volte, produttive. Sono imprese di piccola e media dimensione, ma senza confini. I dati della ricerca dimostrano che l'internazionalizzazione, da sempre presente nel settore, oggi ha subito un'accelerazione, come emerge dalle quote medie di fatturato export delle imprese intervistate: nel caso dei costruttori di macchine utensili il 46% esporta oltre l'80% del proprio fatturato, mentre il 27% esporta quote comprese tra il 50 e l'80%. Invece, tra i costruttori di macchine strumentali per specifiche industrie manifatturiere, l'87% presenta una quota media di fatturato export compresa tra il 70 e il 100%.
Dallo studio sono emersi anche alcuni comportamenti che accomunano le imprese varesine. In particolare, sono quattro le principali strategie individuate: il modello satellitare, che vede al centro un'impresa leader che si occupa delle fasi critiche affiancata da un certo numero di aziende "satellite"; il modello tandem, accanto all'impresa leader che dà la "direzione" da seguire vi è una filiera di fornitori particolarmente selezionata tenuta continuamente sotto pressione per il raggiungimento dell'obiettivo; il modello battitore libero, in cui l'impresa opera senza instaurare legami esclusivi di fornitura; infine il clonatore di distretto, ovvero società che trainano e replicano anche altrove la propria rete di fornitura.
Dalle interviste dirette con gli imprenditori sono emersi alcuni bisogni, molto pratici e reali con cui le imprese si scontrano quotidianamente. Sono bisogni che devono trovare una risposta, anche con l'aiuto dell'operatore pubblico. Per alcune aree di intervento anche a livello territoriale possono essere attivate delle misure di sostegno. Per esempio, anche in provincia di Varese è in via di realizzazione il Polo formativo, un progetto a supporto dello sviluppo e dell'innovazione della Meccanica Strumentale e dell'Industria Manifatturiera Lombarda portato avanti da diverse associazioni territoriali, tra cui l'Unione degli Industriali della Provincia di Varese, per dare una risposta a un forte bisogno nel campo della formazione. In ogni caso servono anche altri interventi a sostegno della formazione, ma non solo: la gestione efficiente della supply chain, la conoscenza diretta dei mercati, il rafforzamento della struttura finanziaria sono tutti bisogni che le nostre imprese hanno. L'RFId è una soluzione innovativa che può dare una risposta all'esigenze di mantenere una gestione efficiente della filiera dei fornitori, tuttavia è necessario anche che le imprese imparino a conoscersi, siano incentivate a instaurare aggregazioni e collaborazioni. Migliorare la conoscenza dei mercati è fondamentale in un sistema economico sempre più competitivo e globale, dove l'internazionalizzazione diventa una leva fondamentale per competere. In questo ambito il nostro operatore pubblico per sostenere le imprese potrebbe prendere spunto dai nostri vicini francesi, che hanno attivato misure a sostegno della formazione di una generazione di persone abituate ad operare nel contesto internazionale.
Questi sono solo alcuni aspetti e spunti tra quelli emersi dall'analisi condotta. "Ex-machina" è senza dubbio un libro che analizza a 360 gradi il mondo delle macchine e della meccanica strumentale varesina, un utile vademecum per tutte le imprese del settore.

01/18/2008

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