L'arte che seduce

A Villa Ponti ad Arona una nuova affascinante esposizione di opere di artisti internazionali. A partire da opere dell'Ottocento fino a pezzi contemporanei, provenienti perlopiù da collezioni private, sono in mostra 120 capolavori che parlano di amore e seduzione.

Tema eterno e centrale, anche dell'arte, quello dell'Amore. Che ritorna in una rassegna ampia e ricca - di opere e di importanti nomi - organizzata a Villa Ponti di Arona, per le cure di Carlo Occhipinti, dalla Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo della Regione Piemonte, in collaborazione con la fondazione Art Museo.
"Amore e Psiche, Arte e seduzione" propone 120 capolavori di 78 artisti internazionali, da Renoir a Chagall, da Picasso a Warhol, dall'Ottocento fino all'oggi. La provenienza delle opere presentate - come tradizione ad Arona da collezioni private - fa sì che molti dei lavori esposti siano inediti per il territorio. Citiamo, tra i tanti, la "Demi poupée" di Hans Bellmer, divertente legno dipinto del 1972, il bel "Nudo femminile in piedi" di Segantini del 1886, "La cicala morente (la fine dell'estate)" di Giovanni Guarlotti, palpitante olio del 1906, scelto quale immagine della mostra.
"Se partiamo dal presupposto che ogni opera è stata selezionata per individuarne la seduzione in essa nascosta - spiega in catalogo Manuela Boscolo - ecco che al fruitore non rimane altro che osservarle a mente e cuore aperti, per scoprire quale fascino, in ciascuna di esse, è celato". Si sarebbe, per esempio, potuti partire come immagine della mostra da Chagall, lui stesso, con la compagna Belle, simbolo dell'amore, amore poetico e svagato, così leggero da sembrare sogno, immortalato in quel bacio, che tutti conosciamo, ammantato da riflessi lunari in verde e oro. L'opera chagalliana "Les amoureux de Paris "(1955) si rivela in mostra con un olio dalle tinte pastello giallo - rosate d'atmosfera rarefatta. E invece, per invitare alla rassegna i turisti in visita ad Arona, s'è scelta l'atmosfera decadente di Guarlotti, il pallore languido della sua cicala, morente come un cigno tra i cigni ritratti sullo sfondo dell'opera. Una rappresentazione dichiaratamente teatrale, perché l'amore è anche questo,
un po' coup de foudre e un po' finzione, un po' dramma e un po' balletto. Al centro di tutte le opere presenti in rassegna è la figura femminile, simbolo dell'amore visto ora in panni rassicuranti, come nella opulenza delle donne di Hayez o nella compostezza borghese delle creature di Zandomeneghi, ora nella elaborazione personalissima e ideale dei vari Renoir, Legér, Derain, Le Corbusier, De Chirico, Casorati, ora nella rappresentazione dinamica e giocosa dei futuristi come Balla e Prampolini, oppure dei più sensuali interpreti del fascino muliebre come Picasso e Guttuso. Né poteva mancare, in una siffatta rassegna, il mito eterno di Marilyn nella rivisitazione di Mimmo Rotella.
In un percorso in cui il divertissement di ciascuno è dunque di poter "scegliere" di farsi sedurre da un'opera più che da un'altra - e da una qualsivoglia faccia dell'amore - spicca per importanza la sala dedicata a tre grandi: De Chirico, Manzù e Guttuso.
A proposito di quest'ultimo, la presenza del maestro siciliano, con alcuni bei lavori, è premessa ad un prossimo appuntamento per il mese di marzo. A vent'anni esatti dalla morte, Arona omaggerà infatti l'artista di Bagherìa, che iniziò a dipingere osservando i pittori dei carretti siciliani, con un'importante mostra dal titolo "I colori del Mediterraneo". Saranno dunque i cromatismi caldi di Guttuso, che si era ritagliato un buen retiro nella terra varesina di Velate, a ricordare nella primavera aronese l'opera di un artista uso a raccontare la vita nella sua totalità, dividendosi tra ragione e passione. Non solo quella per l'arte e per le donne. Guttuso, come amava sottolineare, si riteneva uomo politicamente impegnato. La sua Crocefissione del 1940 fu definita da Cesare Brandi " la prima miccia italiana contro il fascismo".

Amore e Psiche - Arte e seduzione 16 dicembre2006 - 25febbraio 2007 Villa Ponti- Arona Da lunedì a venerdì: 10.00-12.00/14.30-19.00 Sabato, domenica e festivi: 10.00-12.30/14.00-19.30 Tel. 0322 44629