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Giochi sotto l'albero
Per le strenne di Natale, giocattoli per tutti i gusti e per tutte le età, anche made in Varese.
I tradizionalisti sono accontentati: ritorno al passato, con pezzi da "antologia" del gioco, come il set dei birilli, l'hula-hoop, la bicicletta. I fan del mondo play station-Internet pure, con game da lasciare senza fiato e mouse "intelligenti". Il Natale 2003, per bambini e ragazzi, sarà come negli ultimi anni all'insegna dell'abbondanza, con genitori e nonni che non hanno che l'imbarazzo della scelta in fatto di strenne. Le industrie del Varesotto legate al settore dei giocattoli hanno negli ultimi mesi "sfornato" una produzione ad hoc. Tutta natalizia, insomma. Per i più piccoli, innanzitutto.
Partiamo da un sondaggio condotto in Italia da Abacus per capire i gusti dei bambini tra i 7 e gli 11 anni. La maggioranza (68%) preferisce giocare in casa o all'aperto, mentre il 38% preferisce guardare la TV. Quest'ultima, però, rimane decisiva per quanto concerne la scelta del regalo: il 70% degli intervistati basa le proprie richieste sulle pubblicità viste in televisione, mentre il 44% preferisce le vetrine dei negozi. I giochi tecnologici restano in cima ai desideri dei maschietti, insieme a "desideri" più classici: il pallone come quello dei calciatori di serie A, la bicicletta, le "costruzioni". I libri sono in risalita, capitanati, anche per questo Natale, dalla saga di "Harry Potter": i piccoli spettatori che l'hanno scoperta al cinema o sul dvd si sono contesi l'ultimo libro uscito in occasione di Halloween. Facendo il giro delle imprese varesine specializzate in produzione di giochi di diverse tipologie (spesso la produzione è destinata all'esportazione) o che lavorano nell'indotto - dalla Frabar alla Gamma Plast alla Verve, dalla Giois, alla Emmeci Meccanica, alla Beretta Cerchi - si scopre che i bambini, col passare delle generazioni, non sono poi tanto diversi. La parola d'ordine è non essere delusi da Babbo Natale e Gesù Bambino e trovare sotto l'albero i giocattoli chiesti nella letterina che ancora non è passata di moda.
Giocattoli in plastica e legno, bambole, biciclette. Questo propone il panorama casalingo, con soluzioni per tutte le tasche. "Il mercato - spiegano gli addetti al lavori - apprezza il gioco utile, finalizzato al divertimento ma allo stesso tempo alla crescita del bambino. Le costruzioni a più dimensioni e colori, con mattonelle da assemblare, restano le più gettonate, e sicuramente le più adatte per dare forma alla fantasia dei bambini, dai due ai sei anni soprattutto". Spazio a bruchi multiforme, strumenti musicali, grattacieli, betoniere da assemblare, cascine con tanto di prato, staccionate e animali della fattoria al seguito, set da giardinaggio, carriole colorate, martelli di plastica e zappe. Ai più grandi che hanno la possibilità di giocare all'aperto, i genitori scelgono anche le casette di stoffa con tetto in plastica da sistemare in giardino. Voglia di indipendenza precoce, insomma…
Le bambine non rinunciano alle bambole, per sentirsi piccole mamme: oggi ci sono quelle che praticamente sanno fare di tutto. Forse solo la matura Barbie, che ha superato i 40 anni, resta fedele a se stessa, senza troppe incursioni futuristiche. Già, perché, come si diceva, anche le tenere bambole e i dolci peluche sono ormai contaminati dall'elettronica. Tipici simboli, nel passato, di totale e perfetta immobilità, oggi al contrario non stanno mai fermi: camminano, gattonano, piangono, ridono, si lamentano perché crescono i denti che poi cadono, entrano in relazione "sociale" con il bambino. Le nonne in tempo di feste confezionano vestitini ad hoc per le nipotine che poi possono sbizzarrirsi ad abbigliare le loro bambole. Che naturalmente hanno fior fior di corredini, e "attrezzature": da carrozzine a passeggini con tanto di mantelline antipioggia, da marsupi a set biberon e cucchiaini prima-pappa. Vanno molto anche gli animali finti che hanno meno esigenze di quelli veri: Bau-chi, il cyber-cane interat
tivo ai comandi vocali, o Doggy che riconosce la voce del padrone, ma anche Mamy il peluche che partorisce cuccioli che la riconoscono. C'è poi, quest'anno, una netta incursione negli anni '50, con il ritorno dell'hula-hoop da regalo e lo skate, che ha preso il posto del monopattino, sfruttato a sufficienza nelle passate stagioni. Vanno ancora i roller (pattini con una sola fila di rotelle) abbinati a ginocchiere e paragomiti imbottiti, rigorosamente neri. Perfetti per sfrecciare su piste ciclabili, la domenica mattina, o nel giardino sottocasa.
La tradizione, si diceva. E allora, quale regalo migliore di una bicicletta? Che sia da corsa o da cross, oppure all'olandese con cestino e campanello, i bambini continuano a chiederla, anche con appositi accessori, come i caschetti aerodinamici a punta.
Dalle due ruote al virtual. Con games di ultima generazione. Ormai si inizia presto a familiarizzare con i videogiochi, e non si smette più. Dalle partite di calcio con la squadra preferita alle gare di snow-board che sembrano talmente vere da far venire le vertigini, i bambini, ma anche i grandi, sanno bene quello che vogliono per trasformare i pomeriggi di vacanze natalizie in olimpiadi casalinghe per esperti di mouse e consolle. Anche in quest'ambito la provincia di Varese è (usando un gioco di parole) leader nel settore con nomi come Leader (appunto!) NGI e Rocket Jump (vedi Varesefocus 3/2003).
E se i bimbi sono accontentati, anche mamme e papà possono soddisfare le loro esigenze da "regalo natalizio" affidandosi ad alcuni marchi di valenza internazionale radicati sul territorio della provincia di Varese. Il comparto gastronomico è fornitissimo, dall'antipasto al dolce. Partiamo dal salmone. Che di casa sta a Busto Arsizio, grazie agli stabilimenti della Salmon Company Spa, leader sul mercato europeo, con strutture che vengono considerate le più importanti in Europa per la lavorazione a ciclo completo del salmone, con una produzione annua di circa 3.000 tonnellate. In vista del Natale e Capodanno una divisione specializzata, per preparare confezioni da regalo, adatte sia ai privati sia alle aziende.La Lindt è la sicurezza in tema di cioccolato. Le boule Lindor, rosse o azzurre, allo champagne o alla cannella, rappresentano il marchio "forte" come confezioni regalo. Ecco allora presentate solo alcune idee da trasformare in strenne natalizie. La fantasia non ha limite, neppure il cuore... Sotto l'albero.
11/20/2003
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